Capitolo 9 - parte 3

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L'indomani mattina mi dirigo verso l'università, cercando di concentrarmi solo sui miei corsi.
E non sulla mia vita sentimentale, che è davvero un disastro al momento.
Non ho più visto Peter dalla nostra discussione di ieri.
Quando sono arrivata a casa, si era già chiuso nella sua stanza a suonare il piano, e non ho osato disturbarlo.
Ho passato una brutta nottata, ma stamattina ho deciso di andare avanti.
Mi imbatto in Sarah proprio di fronte alla classe.
Mi osserva come se venissi da Marte.

Grace:" Che succede?"
Sarah:" Vai al corso di letteratura?"
Grace:" Certo! Perché non dovrei?"
Sarah:" È un corso che segue anche Peter. Ci sarà sicuramente."

Ora sono io a fissarla stranamente. Questo corso fa parte sia del mio programma che di quello di Peter. È normale che ci vada.

Grace:" Che vuoi dire, Sarah? Mi stai suggerendo di evitarlo?"
Sarah:" Forse... Intendo, almeno finché questa storia non si sarà calmata."
Grace:" Ma non ho intenzione di perdere delle lezioni a causa di una lite con Peter!"
Sarah:" È solo un'idea... Ti conosco: con Peter nei paraggi non farai altro che fissarti su di lui, sul suo comportamento... Visto quanto sei sensibile, mi preoccupa tu possa star male..."
Grace:" Non preoccuparti, ho intenzione di concentrarmi sui miei studi. E tu puoi sempre tenermi d'occhio..."

Nei suoi occhi scuri brilla un luccichio soddisfatto.
Le afferro il braccio per poi entrare in classe.
Ci sistemiamo tra le ultime file.
Mi guardo intorno e noto immediatamente che Peter non è qui.
Dopotutto, che sia qui o meno, poco importa.
Ho promesso a Sarah di concentrarmi sulla lezione, ed è quello che ho intenzione di fare.

Ed è in questo istante che la porta si apre, lasciando entrare Peter e Dorothy.
Mi acciglio immediatamente nel vederli e incrocio le braccia al petto.
Non posso fare a meno di sentirmi ferita nel vederli arrivare assieme, fianco a fianco.
Peter ha l'aria triste e Dorothy sembra a disagio.
Non ci notano e cercano dei posti a sedere.
Si siedono proprio nella fila di fronte alla nostra.
Quasi soffoco.
(Dev'essere uno scherzo!)

Sarah mi guarda con sguardo triste. Neanche lei sembra troppo felice di trovarsi così vicina a Peter e alla sua amichetta.
Anche se muoio dalla voglia di cambiare posto, rimango ferma.
Se Peter mi vedesse di nuovo proprio dietro di lui, penserebbe che lo stia spiando di nuovo.
Anche se è stato lui a venire a sedersi qui.
Dorothy si china verso di lui e gli sussurra qualche parola all'orecchio.

Dorothy:" Ascolta... dobbiamo parlare..."

Peter le rivolge un vago sorriso.
Ma lo conosco: questo sorriso non è altro che una facciata per nascondere un profondo imbarazzo.

Dorothy:" Mi spiace per essere stata così... insistente, l'altro giorno... Ma perché mi ignori da allora?"

(Oh, ok... Allora è stata lei a essersi incollata a lui... Questo cambia tutto.)

Peter:" Non ti sto ignorando Dorothy... Ma devi capire che è Grace quella che amo. E, anche se mai lei e io dovessimo rompere, c'è dell'altro che esclude ogni possibilità che succeda qualcosa tra noi."

Come sarebbe "se mai dovessimo rompere"?
Faccio un profondo sospiro nel sentirgli pronunciare queste parole.
Non mi piace questo suo modo di parlare di noi.
Detto così, le cose non promettono bene!
Mi agito nervosamente sul mio sedile.
Sarah mi lancia un'occhiata, come a dirmi di non muovermi.
Ha ragione, la discrezione è fondamentale.
Quindi mi ranicchio contro lo schienale, le braccia incrociate al petto.

Is it love? PeterWhere stories live. Discover now