Capitolo 6 - parte 6 "Festa al campus"

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È da ormai tre giorni che le stampelle mi tengono compagnia.
E sono anche tre giorni che mi ritrovo rinchiusa al maniero, a girare in cerchio come un leone in gabbia.
(Beh, girare in cerchio per modo di dire, dato che sono immobilizzata a causa della mia caviglia!)
L'uscita con Peter mi ha fatto bene, ma da allora mi sono annoiata a morte tra queste quattro mura.
Sfortunatamente non posso costringere Peter a farmi compagnia ogni giorno.
Eppure avrei tanto voluto passare le mie giornate con lui.
Il tempo passerebbe più in fretta, se stessimo entrambi sotto la mia coperta...
Ho parlato con Sarah tramite messaggi, ma lei non si è più offerta di passare al maniero.
(Vista l'atmosfera dell'ultima volta, la posso capire!)

Persa nei miei pensieri, quasi non sento il cellulare vibrare sul comodino.

Sarah:" Stasera vengo a prenderti! C'è una festa al campus, ti ci porto. Non ti farà male uscire un pó ;-)"

Una festa? Devo ammettere che ne avrei bisogno! A forza di restare ferma diventerò cupa come questa casa...
Ho bisogno di uscire, quindi... perché no?
Sto per rispondere, quando il telefono vibra di nuovo.

Sarah:" Non accetterò un no come risposta, bella mia! Verrò a prenderti alle 8. A stasera!"

(Ora la riconosco! Nessuno rifiuta un invito di Sarah. Nessuno... a parte un Bartholy!)

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Dopo un'altra giornata passata ad annoiarmi, decido di aspettarla davanti alle scale del maniero all'orario concordato.
Appena arriva, Sarah salta giù dalla macchina e corre ad abbracciarmi.
La lascio fare senza muovermi.
Non sono mai stata molto espansiva, e questa vicinanza con Sarah mi mette un pó a disagio.

Sarah:" Wow! Sei uno schianto con questo vestito! Sono così felice di vederti!"

Malgrado le stampelle, mi sono infilata uno dei miei vestiti preferiti. Sono zoppa, non sciatta!

Arriviamo al campus, dove la festa è in pieno svolgimento.
Molti studenti stanno già ballando.
Cantano, ballano e gridano al ritmo della musica.
Avanzo il meglio che posso, accompagnata dalle mie due nuove fedeli amiche: le mie stampelle.
Sarah mi trascina con sé, al mio passo da lumaca, verso un angolo della pista da ballo, dove una grande poltrona mi attende.

Sarah:" L'ho chiesto appositamente per te. Così sarai più comoda."

(Fantastico, mi sembra di essermi unita al club della terza età...)
Riconosco la maggior parte degli studenti. Li ho già incrociati per la facoltà. Alcuni mi salutano, quando notano la mia presenza.
Agito la mano nella loro direzione, grata del loro interesse per la mia salute. Li conosco a malapena, eppure sembrano felici di vedermi tra loro. Sono commossa.
Alcuni studenti si avvicinano per sapere novità. Rispondo loro con un sorriso, indicando la mia stecca.
Ho l'impressione di avere tutti gli occhi puntati addosso. Non lo sopporto.
Mi sembra di essere un fenomeno da baraccone. Mi sento a disagio, perché non mi è mai piaciuto stare al centro dell'attenzione.
Li sento parlare di me, della mia relazione con i Bartholy...
Apparentemente sono l'argomento di conversazione della serata.
E, quel che è peggio, non sono neanche discreti!

Studente 1:" Pare che esca con Drogo!"
Studente 2:" Alcuni dicono stia con Peter, ma che abbia avuto una relazione con Loan. Ecco perché ha le stampelle. A Peter non è piaciuto il tradimento, e così le ha dato una spinta... Pare sia caduta nel bel mezzo della palestra..."
Studente 1:" Sono davvero dei violenti in quella famiglia..."

Is it love? PeterOù les histoires vivent. Découvrez maintenant