Capitolo 5 "Il festival della musica" (2°parte)

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Si tratta di una specie di guerriero.
Ha una grande spada insanguinata, lunghi capelli neri.
La sua armatura è in uno stato tremendo, e un'enorme cicatrice copre gran parte del suo viso.
Mi lancia un'occhiataccia, gli occhi scuri incavati nelle orbite.
Fingo di non vederlo, facendo vagare lo sguardo.
Non voglio che mi prenda di mira.
Sento che si avvicina.
Non ci sono dubbi: è me che vuole.

Mi alzo in fretta e marcio velocemente nella direzione opposta alla sua, nel panico.
Qualche secondo e lo sento ruggire dietro di me.
Stavolta è certo, non ha buone intenzioni!
Inizio a correre il più velocemente possibile, senza voltarmi, spaventata.
Svolto a caso fra le strade, cercando di seminarlo.
Non so se i frammenti d'anima possano farmi del male...
Neanche tanto tempo fa, credevo non potessero vedermi, ma adesso mi parlano.
Quindi perché non dovrebbero essere in grado di ferirmi?
Mi ricordo della casa abbandonata...
Ho sentito la freddezza dei loro artigli fin dentro l'anima.

Senza fiato, mi rendo conto di essere entrata in un vicolo cieco.
(Merda!)
Il cuore mi batte all'impazzata mentre il guerriero si avvicina, spada in mano.

?:" Dove corri, piccola medium? Pensi di potermi sfuggire?"
G:" Cosa...cosa vuoi da me?"
?:" Sterminarti, come tutta la tua razza. È la mia missione eterna..."

Stavolta sono davvero nei guai!
Mi precipito su di lui e provo a sorpassarlo ma, non appena lo raggiungo, una forte folata di vento mi respinge.
Mi ritrovo a terra, completamente alla sua mercè.
Sono terrorizzata.
Può davvero uccidermi?
Il mio intero corpo trema.
(Dannazione, dov'è Sarah? Perché mi sono allontanata nel buio della notte?)

G:" Chi sei?"
?:" Come se non lo sapessi, piccola strega! Sono il tuo flagello, colui che ti porterà la morte.
Ho prestato giuramento, quello di proteggere l'umanità dalle creature della tua specie. Ed è ciò che intendo fare!"

Se riesco a farlo parlare, troverò una soluzione...

G:" Ma non ti ho fatto nulla! Non ho alcun potere, non sono una minaccia!"
?:" Non sei una minaccia? Puoi controllare i morti, non è sufficiente? È uno dei poteri peggiori. Malvagio, corrotto, sporco."

Controllare i morti?
Cosa sta dicendo?
Li posso solo vedere...

?:" È arrivato il tempo di morire, ignobile creatura!"

Può davvero uccidermi?
È la prima volta in vita mia che mi sento tanto in pericolo.
Il mio istinto mi dice che potrei morire oggi, trafitta dalla spada di questo fantasma, in questo vicolo buio...
Presa dal panico, cerco nuovamente di sorpassarlo, ma è come trovarsi di fronte un muro.
Mi getta a terra ancora una volta.
Mi sento più sola che mai.
Un singhiozzo mi serra la gola.
Delle lacrime scendono silenziosamente lungo le mie guance.

?:" Arrenditi, medium! Questo mondo non ti appartiene!"
G:" Tu non mi conosci, pazzo furioso! Non mi arrenderò mai!
E questo mondo è mio, non tuo!"

Mi alzo, le ginocchia graffiate e le mani tremanti.
Non glielo permetteró, non posso...
Ho ancora così tanto da vivere: voglio viaggiare, conoscere l'amore, il vero amore, e tanto altro ancora...

Lo guardo, determinata.
Crede sia una minaccia?
Lo vedrà...
Mi getta a terra ancora una volta, ma mi rialzo.
Mi rialzerò sempre.
Ora basta, sono stufa!
Mi alzo mordendomi il labbro inferiore, spaventata e furiosa.
Si avvicina, pronto a lanciarmi di nuovo.
Sono abbastanza forte per affrontarlo?
(C'è solo un modo per scoprirlo...)

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