Capitolo 3 - parte 1 "Non vi abbandonerò."

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Il silenzio calato nel soggiorno è opprimente.
Mi sento completamente persa.
Quando sono arrivata a Mystery Spell, non credevo che la mia vita avrebbe preso una svolta simile.

Nicolae e Peter mi osservano.
Uno sembra piuttosto calmo, l'altro molto meno.
Peter mi sta fissando con i suoi bellissimi occhi verdi, così intensamente da farmi battere il cuore.
Ha i pugni stretti sulle ginocchia, le sopracciglia accigliate...
Sembra trattenere il fiato, tanto quanto me.
Dovrei stare con loro, o dovrei fuggire di nuovo?
Non posso fuggire. Non ho intenzione di rimettermi sulla strada senza sapere dove andare.
Mi sono fatta degli amici, a Mystery Spell.
Ho anche trovato una famiglia...

G:" Non me ne vado. Qualunque cosa accada, l'affronterò."
N:" Il tuo coraggio é impressionante."

Mi prendo un momento per riflettere sulla mia scelta ma, dentro di me, non ho dubbi.
G:" Scelgo di rimanere con voi. Non ho altro posto dove andare, e voi mi avete aiutata a ricominciare. La mia vita è qui, ora... Non vi abbandonerò."
Nicolae mi osserva a lungo, senza dire niente.
Sembra sondare la mia anima, alla ricerca del minimo dubbio.
N:" Bene. Così sia."

Riprendo fiato. Ho la sensazione di aver fatto un salto nel vuoto...

N:" Bene... Siamo dei vampiri, questo già lo sai. Alcune persone sono al corrente della nostra esistenza. La tua amica Sarah, per esempio... Sebbene non ci nutriamo di umani, e abbiamo cercato di confonderci tra la massa per anni, le cose non sono state facili... L'avrai sicuramente già notato, ma non è stato un grande successo. Ancora oggi suscitiamo paura e sospetto nella gente. Un gruppo in particolare ci crede una minaccia. Arrivano a pensare che tutto ciò che è magico sia fondamentalmente malvagio. Cercano di rintracciare e cacciare coloro che possiedono determinati poteri: noi vampiri, ma anche le streghe, e numerose altre creature..."

Rabbrividisco. Sono certa che i medium facciano parte dei loro obbiettivi.
Credo che presto dovrò dire loro che, anch'io, possiedo delle capacità un pó... speciali.
Mi sentirei molto meglio se fossero al corrente di tutto.

N:" Non sappiamo molto di loro, semplicemente che si fanno chiamare 'I Discendenti dei Templari'. Hanno fatto loro la missione di liberare il mondo da ogni creatura sovrannaturale. Per ora siamo riusciti a restare fuori dai loro radar, ma il fatto che Loan creda che Peter sia un mostro non promette bene. Potrebbe anche essere uno dei loro agenti.
I Discendenti hanno la tendenza a credere che ogni cosa non totalmente umana sia mostruosa."

È orribile! Perché pensare che, perché sono diversi, debbano essere mostruosi?
Non hanno nulla a che vedere con le creature sanguinarie descritte nei libri...
E Loan... uno dei Discendenti?
Lo nasconderebbe proprio bene!

G:" Ma che farete contro di loro?"
N:" Per ora, nulla. È solo una voce, non sappiamo realmente chi siano, né cosa stiano complottando. Ma non possiamo neanche ignorare questa minaccia. Per questo dovrai fare molta attenzione, Grace."

Sono sempre stata brava a mantenere i segreti, mi sento perfettamente in grado di comportarmi come se tutto fosse normale.
Farò del mio meglio per proteggerli, e per proteggere me stessa...

N:" Bene, almeno adesso la situazione è chiara. Mi dispiace che tu ti sia ritrovata immischiata in tutto questo, Grace. Meriti di meglio..."
Si alza e mi guarda dall'alto della sua altezza.
N:" Vi devo lasciare. In caso di problemi, fatemi sapere."
La sicurezza di Nicolae, la sua autorità naturale e la sua presenza mi rassicurano.
Mi sento al sicuro al maniero.

Peter si alza e mi si avvicina, un'espressione tenera sul volto.
P:" Non sai quanto sia felice che tu abbia deciso di restare, Grace."
Riesco a leggere dai suoi occhi scintillanti che è sinceramente felice, e ciò mi scalda il cuore.
G:" Anch'io sono contenta di restare con voi."
Ci scambiamo un sorriso complice. Non abbiamo bisogno di altre parole.

Mi alzo anch'io, e lui mi accompagna alla mia stanza.
Apro la porta, ma lui rimane in piedi di fronte alla sua, continuando a osservarmi.
Il suo sguardo arde come una fiamma in pieno inverno.
Distoglie di colpo lo sguardo ed entra nella sua stanza, chiaramente imbarazzato.
Il cuore mi martella nel petto.
Come ho potuto lasciarlo andare?




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