Capitolo 1 - parte 9 "Halloween 4"

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Sento i brividi lungo tutta la schiena, e ho quasi troppa paura di guardarmi alle spalle. Da quando ero piccola, queste storie mi spaventano sempre. Credevo che, crescendo, la cosa sarebbe passata, ma devo avere troppa immaginazione. Alla fine, ne ho sempre paura!
Sarah continua la sua storia.
S:" La ragazza va a letto, dimenticandosi di ciò che aveva sentito alla tv. Poi, proprio quando spegne la luce, improvvisamente sente... Boom...Boom..."
Vedo Sarah avvicinarsi lentamente a Samantha, che sembra pietrificata.
S:" Shhh!"
Contemporaneamente, Sarah afferra le spalle di Samantha, che inizia a gridare, mentre noi scoppiamo a ridere.
S:"Boom, Boom, Shhh pianta i due coltelli nella schiena della ragazza!"
Sam:" Credi sia divertente, Sarah? La storia fa schifo!"

G:"Davvero? Allora perché ti sei messa a gridare? Così, senza motivo?"
Sam:"Stai zitta, nessuno ti ha chiesto nulla!"
Samantha mette il broncio, le braccia incrociate, la faccia rossa d'imbarazzo. Non posso fare a meno di ridere.
Per un po' parliamo di tutto e nulla, e quasi mi dimentico della strana vita quotidiana con i Bartholy.
Mi sento una ragazza come tutte le altre, ed è una bella cosa.
Finché...
L:" Avevi un ragazzo, nella tua vecchia città?"
Loan manca chiaramente di tatto, riuscendo sempre a rovinare una buona atmosfera.
(Quando non è Samantha a occuparsene..!)
Sam:" Pff, credi potrebbe attrarre un ragazzo, con quella faccia? Rimarrei sorpresa!"

Credo che Samantha abbia bisogno di qualcuno che la rimetta al suo posto, e non mi dispiacerebbe essere tale persona.
G:" È a causa dei tuoi troppi complessi che devi sempre insultare gli altri, Samantha? Ti suggerisco di guardarti allo specchio, prima di parlare."
Sam:" Chi credi di essere? Sono la ragazza più popolare dell'università, okay? Quindi puoi tenerti la tua opinione per te!"
Ha le guance rosse e sembra sorpresa dal mio insulto. Non amo particolarmente criticare gli altri, ma a volte le persone se lo meritano!
S:" Samantha, sei veramente cieca se pensi che un ragazzo non uscirebbe con Grace! La gelosia è un brutto difetto..."
Sorrido a Sarah, contenta del suo complimento e del fatto che mi stia difendendo.
È davvero un'amica leale.
Mi ritorna il sorriso, le guance leggermente rosse. Sembra leggermente imbarazzata da ciò che ha appena detto.
L:" È vero. Sei davvero molto carina, Grace. Ti ho notata nel momento stesso in cui sei arrivata!"

Alzo gli occhi al cielo.
Loan riesce a essere fastidioso anche quando fa dei complimenti!
Sento che le sue parole non sono assolutamente sincere, e che probabilmente le dice a ogni ragazza.
Questa serata stava andando così bene... Perché si sente in dovere di provarci con qualunque cosa si muova?
S:" Tu noti qualunque cosa abbia due gambe, due braccia e un paio di tette, Loan..."
Punto per Sarah! Loan la fissa, un pó arrabbiato. Ma Sarah non ha torto.
L:" E tu, Sarah,? Perche non stai con nessuno? I ragazzi non ti interessano?"
S:" Perché? Ti stai già facendo dei film erotici? Lascia perdere, Loan."
Sarah non è tipa da tener a freno la lingua, e inizio ad ammirare le sue risposte.
Voglio chiudere in fretta questa discussione, sta mettendo tutti a disagio. Ho bisogno di andare in bagno, così mi alzo e mi dirigo sul retro del pub.
Senza riuscire a impedirmelo, guardo verso il tavolo dei due fratelli, Drogo e Peter.
Drogo sta parlando con una bella ragazza, che sembra già totalmente innamorata, e Peter fissa il vuoto.
Sembra parecchio annoiato.
Percepisce il mio sguardo su di lui e si volta verso di me.
Sono turbata da ciò che leggo nei suoi occhi.
Mi osserva tristemente, come se ci fosse un muro a separarci, un muro che gli impedisce di vivere.
Osserva la stanza come uno spettatore, come se non ne facesse realmente parte, con la stanchezza di un uomo che ha vissuto tanto a lungo che niente più lo diverte.
Con un sospiro mi dirigo verso i bagni, rattristata dal suo atteggiamento.
Mi piacerebbe vedere un sorriso sincero sul suo volto.
Vederlo divertirsi, ridere, come tutti quanti!
Quando esco dal bagno mi ritrovo faccia a faccia con Loan, che mi sta aspettando! (Che ci fa qui?)
L:" Volevo parlarti da solo per un attimo..."
Dalla sua voce capisco che ha bevuto un pó troppo.
L:" Prima di tutto, volevo mettere le cose in chiaro... Samantha non è la mia ragazza."
G:" E allora? Non mi riguarda..."
Mi si avvicina, così tanto che riesco a sentire il suo fiato carico di alcol. Mi trovo bloccata tra lui e il muro.
L:" Ho un sacco di domande da farti sui Bartholy..."
(Cosa? Stava aspettando che uscissi dal bagno solo per parlarmi dei Bartholy?
Ma che gli prende?)
L:" So che nascondono delle cose, e voglio che tu mi dica di che si tratta."
A causa dell'alcol, la sua voce si è fatta autoritaria, roca, quasi aggressiva.

G:" Non capisco di cosa tu stia parlando, Loan. Mi spiace..."
Il suo volto non si rilassa.
Sembra perso tra i vapori dell'alcol, un pó infastidito.
Non è la risposta che si aspettava.
Improvvisamente mi afferra il polso, stringendolo leggermente, e avvicina bruscamente il volto al mio. Troppo vicino.
L:" Mi dirai quello che sai, Grace!"
Prima che abbia il tempo di mettermi a gridare, Loan vola improvvisamente attraverso la stanza, in un fracasso assordante.
Gli occhi di tutti sono sulla persona che ha appena buttato all'aria il quarterback da più di 180 cm.
(Peter)
Ci fissiamo per un istante, i suoi occhi nei miei, senza osare muoverci, ignorando lo scompiglio attorno a noi.
I suoi occhi sono rossi.
Rosso sangue.
Un colore sia stupendo che terrificante. Mi sembra anche che due canini stiano scavando nel suo labbro inferiore.

Sono ipnotizzata.
Emana un'aura di potere che mi affascina completamente.
Improvvisamente la sua espressione cambia completamente.
La rabbia lascia il posto alla tristezza.
G:" Grazie, Peter. Io..."
Senza darmi il tempo di terminare la frase, corre fuori dal pub.
Sono pietrificata. Sono stati i cocktail, e questa maledetta serata, a farmelo immaginare?

Is it love? PeterWhere stories live. Discover now