Capitolo 2 - parte 5 "Festa nel bosco"

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É finalmente il week-end.
Posso riposare e pensare un pó a me. Non ho troppa voglia di lasciare la mia stanza.

Decido di sistemare un pó.
Niente è meglio di un pó di pulizia per riordinare i pensieri!
Dopo un bel pó a sistemare ogni angolo della stanza, finisco per stendermi a letto, fissando il soffitto.
A volte ho solo voglia di non fare nulla ma, di solito, finisco per annoiarmi...
Improvvisamente, sento il mio telefono suonare.
Rispondo: È Sarah.
S:" Ciao, Grace! Come va?"
Il tono della sua voce è allegro e pieno di vita, come al solito.
Come ci riesce?
G:" Mi annoio un pó..."
S:" Ho la soluzione! Conosci Jeff? Uno della squadra di calcio, quello parecchio figo... Mi ha invitata a una serata tra i boschi.
Che te ne pare?"
È la famosa festa alla quale Loan mi ha gentilmente invitata?
Una serata tra i boschi?

Non mi piace troppo l'idea.

Una festa nei boschi? È piuttosto spaventoso, e non troppo pratico.
Sono più una ragazza di città!
Inoltre ci sarà Loan a questa festa, e non ho proprio voglia di vedere la sua brutta faccia.
G:" Loan mi ha già invitata a questa festa, e non ho molta voglia di vederlo..."
S:" Fidati di me, Grace. Se si avvicina, è morto! Dopotutto, cosa potrà fare contro una strega e una medium? Non ha nessuna chance!"

Ci rifletto... Ho davvero voglia di fuggire dal maniero e dalla sua atmosfera macabra, ma ho paura di non divertirmi poi così tanto a una festa tra i boschi.
(Che dilemma!)
Sarah deve aver capito che sto esitando, perché la sento ridere dall'altro capo del telefono.
S:" Andiamo, Grace. Siamo giovani! E poi, al peggio, se proprio farà schifo,ce ne andremo!
Prendo la mia macchina."
Sembra così eccitata all'idea che non riesco a rifiutare...
Si vive una volta sola, giusto?
G:" Va bene, Sarah. Verrò... Ma se diventa troppo pesante, ce ne andiamo! Promesso?"
S:" Promesso! Se vuoi, ti vengo a prendere verso le 21?"
Mi passa improvvisamente un'idea per la testa: non ho niente da mettermi!
Quando mi sono trasferita per venire qui, ho portato poche cose.
Volevo proprio lasciarmi tutto alle spalle...
G:" Non ho nulla da mettere, Sarah! Sembrerò ridicola se vengo con i vestiti di tutti i giorni, vero?"
S:" Rimani la più bella, Grace. Qualunque cosa ti metta... Ma se vuoi, puoi venire da me un'ora prima. Ti presteró qualcosa!"
Il suo complimento mi tocca. Sarah ha gusto e i suoi vestiti sono sempre carini, sexy senza essere volgari. La sua offerta mi tenta, ma...
S:" Avanti non discutere! Vieni alle 20 a casa mia, preparerò qualche vestito! Baci, Grace, a dopo!"
Riaggancia senza lasciarmi il tempo di rispondere.
A volte il suo comportamento mi lascia davvero senza parole!
È così entusiasta che a volte dimentica le buone maniere!
Ma la sua follia mi piace, mette pepe nella mia vita noiosa.
Mi alzo ed esco dalla stanza, con l'intenzione di avvisare Nicolae della mia uscita notturna.
Lo scorgo nel soggiorno, seduto a schiena dritta, un libro tra le mani.
Vedo una testolina rossa, sul tappeto accanto a lui.
Lorie sta giocando col suo peluche preferito.
Per un attimo, trovo la scena molto serena...
Poi ricordo che si tratta di una famiglia di vampiri, molto poco tranquilla!
Come a leggermi nei pensieri, Nicolae alza lo sguardo verso di me.
N:" Grace, come ti senti? Hai passato una buona nottata?"
Come al solito, Nicolae è premuroso e cortese, come se stesse parlando a una damigella del secolo scorso.
G:" Si, Nicolae, ho dormito bene, grazie. Sono venuta a chiederti il permesso di uscire, stasera..."
N:" Non hai bisogno di domandarmi il permesso per uscire durante i week-end, Grace, ma ti ringrazio per il pensiero."
L:" Perché non rimani qui a giocare con me, Grace? Sarà più divertente di vedere altra gente..."
Guardo la bambina e non posso fare a meno di sorridere.
Lei mette il broncio, come se il fatto che abbia altri "amici" la offendesse terribilmente.
G:" Ti prometto che domani giocherò con te, Lorie. Dopotutto abbiamo un regno da comandare."
Anche se vorrebbe continuare a tenere il muso, vedo un piccolo sorriso timido apparire sulle sue labbra.
A volte è davvero carina!
Continua comunque a brontolare, per sicurezza.
L:" Posso dirigere il mio regno senza di te! Tu sei solo la mia servitrice! "
Nicolae le accarezza dolcemente la testa, poi si volta verso di me, l'espressione seria.
N:" Se posso permettermi, dove andrai?"
So che, anche se la domanda è posta con tutta la delicatezza di cui Nicolae è capace, si aspetta una risposta.
G:" Vado a una festa organizzata da un ragazzo dell'università. È nei boschi. Pare che i ragazzi di qui siano abituati a dare feste lì."
Riesco a notare una leggera tensione nei tratti del capo di famiglia, anche se lui cerca di non lasciarla trasparire.
N:" Nella foresta? Quel luogo é pericoloso. Sei proprio certa di volerci andare?"
Nicolae è a capo di questa famiglia e, come mi ha detto, ora ne faccio parte anch'io.
Quindi è normale che si preoccupi per me.
G:" Non preoccuparti, Nicolae, non sarò da sola. E se sentirò un'atmosfera un strana, me ne andrò immediatamente!
Sarò prudente."
N:" Grazie per tentare di rassicurarmi, Grace, ma mi conosci. Sono un ansioso incurabile! Fá attenzione, là fuori, e chiama al minimo problema."
Gli faccio un piccolo "si" con la testa, dandogli un sorriso rassicurante.
Non deve preoccuparsi, so come cavarmela!
Sto per uscire ma, quando mi volto, mi ritrovo faccia a faccia con due incantevoli occhi verdi, il mio viso a pochi centimetri da quello di Peter.
P:" Stai andando alla festa di Loan? Hai davvero perso la testa?"
Ancora una volta, mi parla con un tono colmo di rimprovero, quasi sprezzante.
Sono stanca del suo comportamento ambiguo!
G:" Si, sto andando Peter. A differenza tua, mi piace uscire e divertirmi, e questo non mi rende pazza!"
Non sembra riuscire a calmare la sua collera, e mi afferra il polso.
Sussulto, sorpresa dal suo gesto.
P:" E se ti succedesse qualcosa? Hai visto il suo comportamento! Non ti lascerà mai in pace..."
Sto per rispondere, quando Nicolae si alza e si posiziona tra noi.
Scaccia la mano che Peter mi ha messo addosso.
N:" Peter, ne abbiamo già parlato: Grace non è nostra prigioniera, e non abbiamo diritto di immischiarci nella sua vita. Riprenditi."
P:" Ma non sarà al sicuro, lì!
Vuoi davvero lasciarla andare, Nicolae?"
N:" Non ho alcun potere su di lei."
La loro piccola discussione mi sta davvero dando sui nervi.
Non vedono che sono qui, nella stanza, con loro?
G:" Hey, io sarei qui! Il soggetto della vostra conversazione sta uscendo, ma tanto non avete bisogno di me!"
Chiudo la porta dietro di me, senza preoccuparmi delle loro voci che mi chiamano.
Non posso farci niente se sono dei maniaci del controllo!
Avendo avuto la benedizione di Nicolae, esco dal maniero senza neanche tornare nella mia stanza.
Ho bisogno d'aria!
Nel pianerottolo, mi ritrovo faccia a faccia con Drogo e il suo sorrisetto malizioso.
(Proprio ciò che mi mancava!)
D:" Cenerentola sta fuggendo dalla matrigna cattiva?"
G:" Se la matrigna è un vampiro dagli occhi verdi e i capelli neri, allora si!"
Sembra sorpreso dal mio commento.
È vero che non ho ancora nominato la loro natura di fronte a lui.
D:" Nicolae mi ha detto che avevi capito tutto, ragionando da sola come una ragazza grande.
Sei meno stupida di quanto non sembri!"
G:" Grazie, Drogo. Il tuo complimento mi tocca profondamente."
La mia risposta lo fa sorridere.
A Drogo piace tanto litigare.
Tanto meglio: ne ho voglia anch'io!
D:" Sul serio, dove stai andando cosina?
G:" A una festa. E no, grazie non ho bisogno di un accompagnatore."
D:" Non sarei un buon accompagnatore, comunque..."
G:" Mi fa piacere sentirtelo dire... Posso andare, adesso, o vuoi farmi una scenata anche tu?"
D:" Chi ti ha fatto una scenata?"
G:" Il tuo adorato fratello, Peter. Pare che sia una pazza a voler uscire e andare a una festa."

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