Capitolo 1 - parte 10 "Il suo sorriso"

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Devo riprendermi.

Con tutto quello che sta succedendo, la testa mi sta giocando brutti scherzi.
I fratelli Bartholy non hanno mai alzato un dito su di me.
Se fossero malvagi, non sarei qui stanotte.
Prima che abbia il tempo di ragionare sulla situazione, vedo Sarah che si precipita verso di me.
S:" Grace! Stai bene? Cos'è successo?! "

Le faccio un debole sorriso.
G:" Non preoccuparti, sto bene. Loan era ubriaco e stava diventando un pó... insistente. Peter l'ha allontanato."
S:" Non preoccuparti, sono qui! Non ti succederà niente. Ma Peter non l'ha solo allontanato... L'ha fatto volare per la stanza! "
Cerco di comportarmi normalmente, perché non voglio che la situazione peggiori.
G:" Si..."
Lei si acciglia, arrabbiata. Sa la verità su di loro?
Non può essere... Anche se non sembrava affatto sorpresa, quando le ho raccontato del mio segreto. Dopo un attimo, sospira.
S:" Beh, credo che ormai la serata sia rovinata. Peccato, ci stavamo divertendo."
G:" Si. Credo che dovrei tornare a casa, adesso..."
Sarah mi prende il volto tra le mani calde, lo sguardo in fiamme, le guance rosse.
S:" Non hai avuto paura? Se quello stronzo prova a toccarti di nuovo, io..."
G:" Non preoccuparti, Sarah. Sto bene! Aveva solo bevuto troppo..."
Mi osserva a lungo, le mani ancora sulle mie guance.
Per un attimo mi chiedo a cosa stia pensando.
Alla fine mi lascia andare, con un sospiro, e si appresta a uscire dal pub.
Io la seguo, ma ci imbattiamo in Samantha, visibilmente contrariata.
Sam:" Cos'è successo con Loan? Perché quell'altro pazzo furioso l'ha lanciato in quel modo?"
G:" Loan stava diventando un pó troppo insistente.
Era minaccioso... Peter è intervenuto per fermarlo."
Sam:" Stronzate! Haha, smettila di inventarti le cose. Poveretta!
Loan non è interessato a te!"
Mi guarda, furiosa e imbarazzata allo stesso tempo, poi esce dal pub sbattendo violentemente la porta.
È il mio turno di sospirare.
Questa serata è stata un vero fiasco!
Con la coda dell'occhio, vedo Loan poggiato contro il muro.
Ha l'aria stordita.
Lascio il pub, decisa a tornare al maniero. Mi sento un pó depressa.
Per tutta la strada, percepisco qualcuno che mi osserva.
Stranamente non ho paura.
Sento che la presenza è benevola.
Non appena arrivo al maniero, sento l'ululato di un lupo.
(Proprio quello che mi mancava!)
Corro dentro casa, ma non mi sento ancora al sicuro.
Nicolae mi attende di fronte alle scale. Leggo della preoccupazione nei suoi occhi.
Sobbalzo! Cerco, comunque, di mantenere la calma: non deve notare la mia agitazione.
N:" Grace, va tutto bene? Hai passato bene la serata?"
Non ho voglia di discutere della questione con lui, anche se la sua preoccupazione mi tocca.
Ho solo un desiderio: rifugiarmi nella mia stanza e pensare a un piano.
G:" La serata è stata un pó frenetica, ma è Halloween dopotutto! Non preoccuparti, sto bene."
Mi sorride vagamente e non sembra credere alla mia bugia.
N:" Per ogni minimo problema, Grace, sai di poter contare su di me..."
Nicolae é così gentile... Come potrebbe essere una di quelle creature assetate di sangue descritte dal professor Jones?

Lui sospira, passandosi una mano fra i capelli, poi mi fa un piccolo sorriso.
N:" Credo che tu abbia bisogno di un pó di riposo. Mi sono preso la libertà di prepararti un bagno.
Buonanotte, Grace."

Is it love? PeterWhere stories live. Discover now