Capitolo 5 - parte 4 "Serata tra ragazze"

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Sembra un vecchio dandy, con un cappello a cilindro e un bel bastone.
È vestito con un'eleganza piuttosto sofisticata.
Si volta verso di me e mi saluta con un breve cenno del capo.
Anche se non mi sento rassicurata, questo fantasma non sembra ostile, quindi rispondo al saluto con un sorriso.
Lui si posiziona al mio fianco e cammina un pó con me, come fosse il mio cavaliere per la notte.

?:" Signorina, devo dirle che la trovo stupenda. Una bella ragazza come lei non dovrebbe uscire tutta sola."

Rabbrividisco.
Anche se la stessa situazione mi è già capitata con Rosa, faccio fatica a rendermi conto di poter dialogare tranquillamente con un fantasma.
E sono ancora meno abituata a un fantasma che ci prova con me...

E così Peter fa gli stessi ragionamenti di un dandy del XVIII secolo?
Non so perché, ma la cosa non mi stupisce...

G:" Non si preoccupi, signore. Ho parecchi assi nella manica."
?:" Non ne dubito, signorina, ma permettetemi comunque di accompagnarla per un .
È un mio dovere di gentiluomo."

Non posso fare a meno di sorridere di fronte alle sue maniere educate.
A volte i fantasmi sanno essere davvero divertenti...
Alla fine non è una brutta cosa poter parlare con loro.
Almeno mi farà compagnia, anche se spero che nessuno mi veda.
Il fantasma si sente obbligato a fare conversazione.
Probabilmente un altro lato da gentiluomo...

?:" È una notte incantevole, devo dire. La luna illumina delicatamente gli edifici della città..."

Grazie al mio nuovo amico, inizio a osservare questa città magica e misteriosa con altri occhi.
Come con Rosa, anche questo fantasma dai bei baffi mi incuriosisce.
Vorrei sapere di più sulla sua storia.

G:" È da molto che... vive qui?"
?:" Ebbene, mia cara, ho perso il conto dei giorni. Vivo qui da sempre. È una città affascinante, non trova? Sono accadute tante cose qui, belle e brutte. Penso che questa città abbia una sua anima."

In ogni caso, è colma delle anime di quei fantasmi bloccati in un presente che non è più il loro.

Presto arrivo di fronte alla casa di Sarah.
Per quanto strano possa sembrare, ho apprezzato la compagnia di questo fantasma gentiluomo.
Incontrarlo mi ha permesso di distrarmi un pó, almeno per qualche minuto...

?:" È qui che avete appuntamento, signorina?"
G:" Si, è così. La ringrazio per avermi accompagnata, signore!"
?:" Il piacere è tutto mio. Se mai le ricapiterà di passare per quella strada, mi farebbe piacere offrirle un the..."

Sto sognando o questo fantasma ci sta davvero provando con me?
Abbassa il suo cappello come forma di saluto, per poi svanire nella notte.
Non posso evitare di ridere di fronte a questa situazione bizzarra.
Mi piacciono questi strani momenti.
Probabilmente è collegato al fatto che possiedo questi poteri da sempre, ma provo anche commozione per tutti questi frammenti d'anima che incontro...
E questo sentimento si è rinforzato da quando ho iniziato a dialogare con loro.

Suono alla porta di Sarah e la sento precipitarsi giù per le scale per venire ad aprirmi.
Come al solito, il suo entusiasmo è visibile sul suo volto allegro.

S:" Grace! Sei qui! Sono così felice!"

Le sorrido, incapace di restare impassibile di fronte a tanta gioia di vivere.
Sarah sa come gioire dei piccoli piaceri della vita, e fa bene!

Is it love? PeterWhere stories live. Discover now