9

4.4K 352 66
                                    

Jimin's pov

Finalmente mi ero tolto un peso dallo stomaco. L'imbarazzo iniziale tra me e Yoongi ormai era svanito, nella camera si respirava un clima assolutamente tranquillo e rilassato.
Il premere sul pulsante "Pubblica video" mi aveva fatto sentire decisamente più leggero.
Nei giorni scorsi i miei amici mi avevano chiesto cosa fossi andato a fare a casa Min, ma non potevo proferire parola riguardo l'accaduto per strettissima richiesta di Yoongi.
Oggi che finalmente sarebbe uscito il video che avevamo registrato, potevo finalmente dirlo al mondo.

Yoongi mi aveva chiesto di tingergli i capelli. E aveva lasciato a me la decisione sul colore finale.

Ci pensai per giorni, spesso tormentandomi anche di notte. Mi chiedevo quale colore potesse addirsi al suo viso, ma arrivai alla conclusione che semplicemente stava bene con tutto perché era bellissimo.

« In tutto ciò non mi hai ancora detto cosa ne pensi del tuo nuovo look! » dissi fingendo un broncio verso Yoongi, seduto davanti al suo computer, sul quale schermo era aperto un programma per editare della musica. Lo osservai girarsi lentamente sulla sedia girevole verso di me, per poi rispondermi « Beh già il fatto che io non ti abbia trucidato è buono no? » accennò un sorrisetto sghembo « Li adoro. » si passò una mano tra i capelli morbidi, adesso di un colore menta leggero.
« Ah comunque... Il mio amico Hoseok da una festa per il suo compleanno questo sabato. Ti andrebbe di venire? Mi ha detto che potevo portare qualcuno e beh...ho pensato a te? » dissi torturandomi leggermente le mani.
« Dove c'è alcool, c'è Yoongi. » disse battendo i palmi delle mani sulle sue cosce ed alzandosi verso di me, che stavo finendo di mettere nel borsone le cose che avevo dimenticato la volta scorsa a casa sua.

In realtà non era stata affatto una dimenticanza la mia, anzi lo avevo fatto di proposito. Nella speranza di continuare a vedere Yoongi.

« Allora ti passo a prendere io, magari poi ci sentiamo tramite messaggio. Ah e scusami ancora per le cose che ho lasciato a casa tua... In questo periodo sono davvero distratto. » dissi sospirando e uscendo dallo studio accompagnato da Yoongi, che si dirigeva verso l'uscita. Sarei voluto rimanere molto di più con lui, ma lo studio mi chiamava. "Che gioia" pensai.
« Mmmh per questa volta ti perdono...» disse poi il ragazzo dai capelli color menta leccandosi le labbra lentamente.

"Oh merda" pensai mentre sentivo la saliva accumularsi nella mia bocca. Dovevo andare via prima che la situazione peggiorasse. E per peggiorare ovviamente si intendeva che io gli saltassi addosso letteralmente.

« Bene, adesso vado! C-Ci sentiamo! » dissi tremando appena e scendendo le scale dell'ingresso della sua abitazione.
« Ciao zuccherino! » mi fece l'occhiolino prima di richiudersi la porta alle spalle.

Bene. Perfetto.

Io, Park Jimin, ero follemente innamorato di Min Yoongi.

Nel frattempo... A casa di Jungkook

Jungkook's pov

Odiavo quella materia. Non ero per niente bravo e odiavo non capirci assolutamente nulla di quelle cose scritte. Non bastava solo imparare il giapponese? Perché anche l'inglese?!

Sbuffai e piano piano gattonai verso il mio letto, per raggiungere il cellulare. Lo sbloccai e notai, quasi con tristezza, che non c'era alcun messaggio da parte di V. Decisi quindi di scrivergli io, per una volta.

"Questo tipo mi fa incazzare

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"Questo tipo mi fa incazzare. Prima mi manda quelle cose e tutto d'un tratto smette di rispondermi."

Mi passai una mano tra i capelli tirandoli indietro, sentendomi tutto appiccicaticcio: avevo proprio bisogno di una doccia.
E così feci; presi un grande asciugamano ed entrai nel bagno, chiudendo la porta a chiave. Mi spogliai dei miei vestiti, lasciandoli per terra in un angolo e aprii l'acqua calda, che cominciò a scrosciare.

Insaponai piano le mie spalle per poi passare al petto, fino ad arrivare al basso ventre. "È un po' che non lo faccio." pensai, e senza nemmeno accorgermene la mia mano era già sopra alla mia crescente erezione. Lasciai scappare un sospiro soffiato, mentre cominciavo a muovermi sempre più velocemente sulla mia crescente erezione. A volte sentivo il bisogno di farlo poiché non avevo altro modo di sfogarmi.
La mia mente era vuota fino a quel momento, quando all'improvviso mi ritornarono in mente i gemiti nell'audio che mi aveva mandato quel V, il mio nome sussurrato con una voce così erotica e appena udibile.

Un liquido caldo inondò poi la mia mano. E non si trattava affatto di acqua.
Maledizione.

Ⅴ stands for... | VKook  [BTS Fanfic] Where stories live. Discover now