Ⅴ stands for... | VKook [BTS Fanfic]

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Taehyung's pov

Sono un coglione.
Sono un codardo.

Queste sono le uniche cose che sento di dirmi al momento; ho cercato nell'ultima settimana di contattare Jungkook, lo chiamo quasi ogni giorno e gli lascio innumerevoli messaggi i segreteria, ma proprio non ne vuole sapere di rispondermi.

Credo mi abbia bloccato.

È tutta colpa mia: merito quello che mi sta accadendo, alla fine sono stato io a decidere di mentirgli dall'inizio. Avrei potuto risolvere tutto semplicemente dicendogli la verità, eppure ora mi ritrovo qui, seduto attorno ad una tavola con volti noti, ma sconosciuti. La famiglia Song è di nuovo a casa mia, invitata da mio padre.

Il matrimonio sarà il giorno di Natale, tra 20 giorni esatti. Non ho potuto fare nulla per oppormi. Ormai sto cercando di autoconvincermi del fatto che questa sarà la mia punizione per tutto quello che ho fatto di sbagliato nulla mia vita. Così, come un fantoccio senza vita, senza una mente pensante, mi lascio trasportare dalle parole di altre persone che decidono per me riguardo il luogo della cerimonia, il rinfresco, l'abito e tanti altro di cui a me non interessa minimamente.
Negli ultimi giorni mi sveglio tardi, sperando di continuare a dormire per sempre, ma non accade; le mie giornate sono sterili, non riesco a fare più nulla di produttivo. Perché?
La mia mente è costantemente rivolta a Jungkook.

Quando due giorni fa lo ho visto nella gioielleria con un tizio, a scegliere degli anelli di coppia, mi sono sentito mancare il pavimento da sotto i piedi. La verità è che saperlo felice con qualcun altro mi fa stare male.
Spero che, almeno, questo qualcuno gli stia accanto, lo supporti e lo ami senza bugie, cosa che io non ho mai davvero fatto. E me ne pento.
Me ne pento così fottutamente tanto.
Ormai, però, ho rovinato tutto. Jungkook non vorrà mai più vedermi e non avrà più la stessa fiducia che aveva un tempo nei miei confronti. Eppure mi brucia così tanto il fatto di non essere riuscito a spiegargli la mia mezza verità: dato che il cellulare incriminato era sparito da tempo ormai, non ero più io a messaggiare con lui, né tantomeno mi sarei sognato mai di pubblicare un suo video su internet.
Avrei almeno voluto dirgli questo.

Troppo tardi, Taehyung.

Adesso c'è un altro.

«Signor Kim, si metta più vicino alla signorina Song e sorrida.» fece la fotografa, spostandomi leggermente verso la ragazza. Una foto, aveva imposto mio padre. Una foto per commemorare la nostra promessa di matrimonio.
Da parte mia non c'era nessuna promessa, né tantomeno nessuna intenzione.
Solo costrizione.

Nel momento in cui il flash scattò, tuttavia, una idea mi balenò nella testa.

Kang Seungyoon.

Ti troverò brutto figlio di puttana.

E ti ucciderò per aver fatto del male a Jungkook.
Al mio Jungkook.

Angolo autrice!
Scusate se è breve ma spero possiate apprezzare almeno l'intensità dei pensieri di Tae!