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Jungkook's pov

«Mi spieghi dove cazzo eri finito!? » sbraitai non appena vidi la chioma bionda di Jimin fare capolino dalla sua auto rossa. Lo osservai camminare verso di me con lo zaino in spalla.
«Kook, calmati. Ho un buon motivo per essere sparito senza avvisare nessuno.» replicò non appena fu più vicino a me, con la sua cartella in mano. Lo guardai con sguardo interrogativo, come ad esortarlo a continuare.
Jimin prese un lungo respiro e si guardò attorno, per poi riportare la sua attenzione su di me. «Io e Yoongi abbiamo scopato. » esalò tutto d'un fiato, vicino al mio orecchio.
«Cosa?!» quasi urlai per la sorpresa, ma il mio migliore amico subito mi coprí la bocca con le mani per farmi star zitto.
«Ma cosa gridi! Zitto! Non lo sa nessuno oltre a te, nemmeno Hobi! Aish... »
«Come... Come è stato?» gli chiesi timidamente. Di solito non mi impicciavo negli affari amorosi di Jimin ma stavolta era diverso. Finalmente lo hyung aveva avuto modo di consumare con la sua cotta più forte degli ultimi tempi.
«Dio... Forse l'esperienza più bella della mia vita. » si passò una mano tra la chioma bionda, gettando la testa all'indietro «Mi fa ancora male il culo, ci sa fare troppo bene. » e fece un piccolo sorriso alla fine.
«Sono davvero contento per te, Chim. E ora cosa farete?» gli chiesi, camminando per i corridoi semivuoti della scuola. Eravamo arrivati davvero in anticipo quella mattina.
«Non lo so... A dire il vero non ci siamo più scritti da sabato...» sospirò con una espressione alquanto frustrata dipinta in volto. «Ma cambiando argomento... Che cazzo hai combinato!? Stanno tutti parlando di te! Non capisco, cosa è successo?»

Il mio terrore più grande si era avverato: come immaginavo, quella sera avevo firmato la mia condanna. Stavano spettegolando tutti di quello che era accaduto il sabato prima alla festa di Jackson e ovviamente io ne ero il protagonista. D'altra parte, come poterli biasimare: avevo rovesciato un drink sul completo pagato chissà quanti milioni di won di Kim Taehyung.

«Ho fatto cadere per sbaglio il mio drink sopra i pantaloni di Kim Taehyung... » ribattei con tono basso, torturandomi appena le mani. Non volevo nemmeno guardare in faccia il mio migliore amico, sapevo già che la sua espressione era sicuramente una di puro stupore.
«Jungkook, cazzo! Io avrei già cambiato città fossi in te! » esclamò dandomi una pacca amichevole sulla spalla.
«Grazie per l'incoraggiamento. Come se non bastassero già lui e la sua combriccola di figli di papà a ridermi dietro sabato... » sputai con una punta di disappunto nella mia voce.
«Dai Kook... Anche Hobi ha detto che è un odioso del cazzo, lascia perdere quello che ti ha fatto. Piuttosto, fai la persona matura e scusati con lui.»
«Non ci penso nemmeno! Sai cosa mi ha detto quando ho cercato di scusarmi sabato sera? "Lascia perdere, tanto non potresti ripagare quello che indosso"!» sbottai d'un tratto. Non mi sarei assolutamente scusato con un individuo che mi aveva trattato così male e mi aveva umiliato davanti a chissà quante persone.
«Appunto, secondo me dovresti scusarti per fargli capire che tu sei superiore a lui. Per dimostrargli che non hai paura di affrontare un bamboccio viziato.» Jimin fece spallucce e si strinse poi i libri che stava prendendo dall'armadietto al petto.
«Non lo so, ci penserò. Ora come ora non voglio più sentire parlare di lui. Magari chiederò ad Hobi dei consigli, a pranzo.» replicai e la mia voce venne sovrastata dal suono della campanella che, come ogni mattina, trillava puntuale.

Time skip - pomeriggio, 14.50 circa

«Scherzi? Con Yoongi?!» la voce di Hoseok risuonò alta nel parco dove ci eravamo fermati a mangiare. Era una bella giornata, quindi avevamo approfittato senza indugio a pranzare fuori, stesi sul prato. Dopo l'esclamazione di Hoseok, Jimin si portò le mani a coprirsi il viso e a sospirare frustrato. «Possiamo non urlarlo a mezzo mondo per favore? Grazie. »
«Scusa Jimin, è che non me lo aspettavo per nulla! Non lo dirò a nessuno, giuro! » rispose il ragazzo dai capelli arancioni portandosi una mano sul petto, in corrispondenza del cuore. «Tornando a te Kookie, anche secondo me scusarsi di persona è la scelta migliore. Magari così facendo gliela farai vedere a quel bamboccio presuntuoso. L'unica cosa è che è davvero inarrivabile... Se ne sta sempre solo a leggere, e quando non lo è, i suoi cagnolini lo circondano, ovviamente non permettendo a nessuno di avvicinarsi.»

Sospirai, alla fine mi ero fatto convincere da Hoseok e Jimin a scusarmi formalmente. Non volevo di certo passare per un maleducato, cosa che lui invece era. Tuttavia, pur frequentando la scuola adiacente alla università frequentata da quella bellezza angelica, non lo avevo neppure mai visto in giro.
«Però, se proprio ci tieni... » continuò Hoseok con uno sguardo malizioso verso di me.
«Parla Hobi.» dissi serio girandomi verso di lui.
«Beh sono amico di Jackson, che a sua volta è un suo grande amico... Posso chiedere a lui quando puoi trovarlo da solo... Mh?» concluse con un sorrisetto dipinto sulle labbra.

Angolo autrice!
Scusate per il capitolo in cui praticamente non è successo nulla di che ma beh, ricordiamoci che nei capitoli precedenti è successo davvero di tutto ahahah! Giuro che nei prossimi capitoli le cose si faranno più chiare per tutti e magari anche più interessanti! Spero che questa storia non vi stia annoiando, come sempre se vi va lasciatemi un commentino, così posso sapere cosa ne pensate fino ad ora! Oppure se siete troppo timide anche nei messaggi~ li guardo sempre!

Vi lascio con una piccola domandina: secondo voi cosa dirà Taehyung?

Ⅴ stands for... | VKook  [BTS Fanfic] Where stories live. Discover now