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V's pov

Per quanto amassi la mia università, a volte avrei proprio voluto scappare e non tornarvici mai più. Fortunatamente mi mancavano solo due anni per la laurea.
Anche quella mattina, come ogni martedì, mi recai in mensa alle 13.20, un po' prima che le lezioni terminassero per riservarmi un posto con una vista meravigliosa. E per "vista" intendevo proprio lui. Jungkook.
Ne ero ossessionato dal primo giorno in cui posai i miei occhi su di lui: i suoi capelli neri lucidi, i suoi occhioni da cerbiatto e quelle sue labbra morbide...mi faceva impazzire.
Sapevo benissimo che ogni giorno, a quell'ora lui e quel suo amico biondo ossigenato pranzavano in mensa, e io puntualmente mi sedevo ad un tavolo vicino alla finestra per non essere notato, di solito i liceali sceglievano i tavoli vicino alla vetrina della mensa perché si spostavano in grandi gruppi e c'era più posto.
Pochi minuti più tardi, lo vidi. Impeccabile come sempre nei suoi vestiti dai toni scuri.

Dio. Cosa ti farei.

Mi morsi le labbra aprendo un libro randomico che avevo tirato fuori dal mio zaino, giusto per non destare sospetti. Guardai i due ragazzi di sottecchi, notando con mio disappunto poco dopo che alla loro combriccola si erano aggiunti anche altri due individui, uno con i capelli arancioni e uno con i capelli castano chiari. E quello con i capelli arancioni aveva il suo fottuto braccio attorno al collo di Jungkook e gli stava sorridendo. E al moro non dispiaceva mica, stando al suo sorriso idiota - ma bellissimo - stampato sul suo dolce viso.
Se fossi stato un personaggio dei cartoni animati, si sarebbe benissimo potuto vedere del fumo uscire dalle mie orecchie.
Decisi di dare un sorso alla bevanda calda che avevo ordinato, distogliendo lo sguardo dalla allegra combriccola che stava ordinando il pranzo.

Più guardavo Jungkook, più le mie dita formicolavano, in preda alla tentazione maledetta di scrivergli un messaggio. Tuttavia da quella sera non mi aveva più scritto, e io sentivo tremendamente la sua mancanza. Forse ero malato, visto il fatto che ci avevo parlato si e no una volta, di sfuggita.

Quando alzai lo sguardo per controllare i ragazzi, il mio cuore perse un battito. Non erano più seduti al solito tavolo, bensì ad uno troppo vicino a quello dove ero comodamente seduto io. Sudai freddo.
Poi, però, pensai che effettivamente non avevo nulla di cui preoccuparmi. La mia voce era appena udibile nel primo audio che gli mandai, inoltre non aveva mai visto la mia faccia, non avrebbe avuto modo di riconoscermi.
Mi sistemai meglio sulla mia sedia e tesi il corpo in avanti, per provare ad ascoltare la loro conversazione, muovendomi con nonchalance. Fingere di leggere un libro era davvero una ottima strategia, mi complimentai con me stesso.

Mi sarei aspettato che la loro conversazione vertesse su di me, eppure parlarono di tutt'altro. Cinema, film vari e materie scolastiche. Che noia.

Sbuffai e presi il mio cellulare, non riuscendo più ad aspettare un attimo in più. Serviva un po' di pepe alla mia giornata.

Mentre digitavo il messaggio avevo avuto l'accortezza di fingere di stare traducendo delle parole tratte dal libro che stavo leggendo

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Mentre digitavo il messaggio avevo avuto l'accortezza di fingere di stare traducendo delle parole tratte dal libro che stavo leggendo. Possi subito dopo il mio cellulare, mettendolo sulla modalità "Silenzioso" per non destare sospetti in caso di risposta.

Lo guardai prendere il suo cellulare, sbloccarlo e leggere il mio messaggio: le sue orecchie diventarono rosse mentre il suo viso rimase abbastanza pallido. Sentii di poter venire solo con quella vista: la sua nuca scoperta, i capelli corti che ricadevano appena su di essa, l'orecchino di metallo in netto contrasto col colore rosso della sua pelle. Gotcha, Jungkook.
Risi tra me e me, quel ragazzino era proprio ingenuo.

Dal suo ultimo messaggio, avevo potuto capire che aveva aperto il link ed era stato in grado di decifrare il mio messaggio

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Dal suo ultimo messaggio, avevo potuto capire che aveva aperto il link ed era stato in grado di decifrare il mio messaggio. Ora avrei dovuto solo aspettare che mi trovasse, pazientemente.
Se c'era una cosa che mi dicevano spesso è che ero una persona decisamente testarda. Quando volevo una cosa, la ottenevo sempre .
E avrei ottenuto Jungkook. A tutti i costi.

Angolo autrice!
Da adesso in poi la storia prenderà una piega un po' diversa, un po'
più hot 🔥 quindi preparatevi muahahha

Ⅴ stands for... | VKook  [BTS Fanfic] Where stories live. Discover now