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Attenzione! Se volete sapere quale coppia ha vinto il sondaggio leggete le note autrice!

No pov

«Scusami, ci conosciamo?»
Jimin rimase letteralmente pietrificato in quella posizione, con ancora le braccia sollevate verso l'altro ragazzo. Gli occhi di Yoongi vagavano sulla figura del coetaneo sconosciuto davanti a lui, nella speranza di cogliere qualche elemento familiare.

Ma chi era? Che voleva da lui?

«Yoongi sono Jimin... Non ti ricordi?!?» la voce del bionda era rotta dalla disperazione, mentre cercava in tutti i modi di non scoppiare a piangere.
«Scusami ma non conosco nessun Jimin.» rispose con tono freddo il ragazzo dai capelli menta, sistemandosi meglio nel letto. Guardava con attenzione il viso del ragazzo davanti a lui ma proprio non gli diceva nulla: era sicuro di non averlo mai visto in tutta la sua vita.
Dall'altra parte il biondo, a sentire quelle parole, sentí il cuore stringersi: passarono minuti di silenzio tra i due, nei quali Jimin aveva pensato ad un modo per farsi riconoscere. E ad un certo punto ebbe una illuminazione.
«Yoongi, sai, mi hai chiesto tu di colorarmi i capelli... Ho anche la prova, abbiamo registrato un video che ho messo sul mio canale YouTube.» si benedí mentalmente per non aver eliminato quel contenuto dalla piattaforma, in un qualche momento di rabbia.
«Quindi sei tipo il mio parrucchiere?» il ragazzo dai capelli menta aggrottò le sopracciglia, non capendo dove l'altro volesse arrivare a parare con quella affermazione.
«No... No... Io sono molto di più per te... Almeno credo.» Jimin si avvicinò timido e gli prese la mano, attento a capire se quel contatto gli desse o meno fastidio. «Noi ci siamo baciati. E abbiamo anche fatto altro...» si morse il labbro, alzando gli occhi ad incontrare quelli di Yoongi, spalancati per la sorpresa.

Per quanto si sforzasse di ricordare, la sua mente era completamente vuota. Gli ultimi ricordi che aveva erano decisamente sfocati: non sapeva se fidarsi di quel ragazzo davanti a lui, se credere alle cose che diceva; dopotutto avrebbe anche potuto essere uno stalker o un approfittatore.
«Io... Credo di aver bisogno di tempo. Scusami.» furono le uniche cose che riuscì a dire Yoongi «Non ricordo neanche il motivo per cui sono finito in ospedale.» sussurrò torturandosi le mani.
«È okay, lo capisco. Prenditi tutto il tempo che ti serve, io sarò qui ad aspettarti. Solo, non escludermi di nuovo dalla tua vita, ti prego. » gli occhi di Jimin erano lucidi, nel pronunciare quelle parole; in cuor suo sperava che Yoongi ricordasse tutto, non avrebbe sopportato l'idea di vederlo con qualcun altro che non fosse lui. Era un comportamento da puro egoista, lo sapeva, ma non avrebbe voluto mai e poi mai ritornare alla situazione di qualche giorno prima.

Yoongi guardò attentamente Jimin, capendo quanto il ragazzo fosse sincero. Si chiese cosa avesse fatto, prima di essere portato in ospedale, che lo aveva spinto ad allontanare il biondo: sfortunatamente la sua testa era del tutto svuotata dai ricordi più recenti.
«Jimin... Io vorrei che tu mi aiutassi a ricordare. Puoi farlo?» gli chiese il maggiore, sentendo di potersi fidare dell'altro. Non se lo spiegava, ma avvertiva una sensazione strana dentro di lui.
Il biondo non disse nulla, si limitò ad annuire vigorosamente, mentre delle lacrime di gioia solcavano le sue guance paffute.
Non aspettava altro.

Nel frattempo, fuori la stanza di Yoongi...

«Jungkook, sei sicuro di star bene?» chiese Taehyung, accarezzando la schiena del minore, guardandolo seduto, con le mani poste sulle ginocchia.
«Sono solo un po' stanco... Qualcuno non mi ha fatto dormire stanotte.» il moro rivolse uno sguardo furbo al suo amante, seguito da una piccola linguaccia, che suscitò immediatamente una piccola risata in Taehyung.
«Non è colpa mia se sei dannatamente perfetto.» il biondo abbracciò forte Jungkook e poi si avvicinò al suo orecchio, dove sussurrò con voce roca «E poi hai un culo divino, come mi stringevi bene aishh... ».
Inutile dire che ricevette un sonoro schiaffo sul petto, Jungkook era rosso come un pomodoro: ma cosa gli saltava in mente? Dire ad alta voce quel genere di cose, avrebbero potuto sentire tutti! «Sei uno scemo Tae...» disse poi, girando la testa dalla parte opposta a quella dove si trovava il biondo, troppo imbarazzato per poterlo guardare in faccia. Non negava, però, che per essere stata la sua prima volta, aveva sentito davvero tanto piacere: le dita esperte di Taehyung si muovevano così bene in lui, lo avevano preparato a dovere alla presenza decisamente non indifferente del suo membro caldo e duro. Jungkook non avrebbe mai immaginato che farsi scopare da un ragazzo sarebbe stata una esperienza così... Meravigliosa. Si era sentito così bene, quella notte, che lo avrebbe rifatto altre mille volte con Taehyung.

Uno squillare assordante, però, lo distrasse dai suoi pensieri, facendolo sobbalzare: era il cellulare di Taehyung. Quest'ultimo guardò lo schermo e sgranò gli occhi non appena lesse il nome della persona che lo stava chiamando.

Papà.

Il cuore del biondo cominciò a battere più veloce del dovuto, era molto raro che suo padre lo chiamasse al telefono.
«P-Pronto?»

«Non so cosa tu stia facendo in ospedale ma spero non ti sia cacciato nei guai. Ti ricordo che oggi hai un appuntamento. Sii puntuale. Alle 18.30 ti voglio qua, vestito e in ordine, sia chiaro.»

«...Sì papà. Sarò lì in orario.»

Merda. Era l'unica cosa che riusciva a pensare Taehyung. Già il fatto che suo padre sapesse dove si trovava lo inquietava, in più l'appuntamento con chissà quale altra oca organizzato dal suo vecchio lo stava letteralmente facendo penare. Tuttavia il biondo non poteva di certo rifiutare, altrimenti si sarebbe ben presto ritrovato senza una casa e con una brutta nominata alle spalle.
Sospirò, guardando Jungkook che aveva un'espressione interrogativa dipinta sul viso.
«Jungkook... Io... Mio padre mi vuole a casa per una cena di lavoro... » mentí il biondo, non se la sentiva ancora di dirgli dell'appuntamento: lo avrebbe di sicuro fatto stare male.
«Non ti preoccupare, vai pure. Io credo che resterò con Jimin, in caso la sotuazione dovesse peggiorare.» Jungkook gli riservò un sorriso più che genuino, mostrando i suoi teneri incisivi che lo facevano assomigliare ad un coniglio.
Taehyung, intenerito da quella visione, si guardò attorno per controllare che nessuno li stesse osservando e si sporse in avanti, verso il moro per baciarlo. Fece scontrare le loro labbra approfondendo il contatto un secondo dopo, accarezzando la lingua del più piccolo con la propria. Assaporò per un attimo il sapore dolce di Jungkook e poi si staccò; con un cenno della mano salutò il ragazzo, ancora seduto su quella schiera di sedie scure e si allontanò, ignaro di cosa lo stava aspettando.

Angolo autrice!
Ueue dopo un po' di tempo eccomi con un capitolo nuovo! Mi scuso per l'assenza, ma volevo avvisarvi del fatto che non ci saranno più updates giornaliere, bensì circa ogni 2-3 giorni perché sono davvero impegnata in questo periodo 😭

Also, la coppia vincitrice del sondaggio è......
*rullo di tamburi*

Tadaaaa! Anche se la maggioranza è andata ai Taekook, ho preferito scegliere la Yoonmin come coppia perché ho già scritto questa storia con JK e Tae come protagonisti! Preparatevi perché sarà una cosa decisamente più hot di questa!! 😈🔥🔥

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Tadaaaa! Anche se la maggioranza è andata ai Taekook, ho preferito scegliere la Yoonmin come coppia perché ho già scritto questa storia con JK e Tae come protagonisti! Preparatevi perché sarà una cosa decisamente più hot di questa!! 😈🔥🔥

Ⅴ stands for... | VKook  [BTS Fanfic] Onde histórias criam vida. Descubra agora