05 - tornado

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Jisung ordinava le sue cose allegramente, aveva appena terminato la sua ultima guida e si stava preparando per andare via. Quel giorno c'era anche il suo collega Hyunki ad aiutarlo, gli andò incontro per salutarlo. «Hyunki-ah io vado» Jisung era radioso, ciò fece incuriosire il suo collega. «Come mai così felice?» i due avevano abbastanza confidenza, per questo entrambi si permettevano di curiosare l'uno sull'altro. «Oggi starò con Minho per quasi tutta la giornata, non succedeva da parecchio» Jisung aveva detto a Hyunki della sua sessualità e che conviveva con Minho, come se fossero sposati. E il moro aveva scoperto sorpreso che pure Hyunki fosse gay, questo lo faceva sentire più a suo agio e non giudicato, rispetto agli altri suoi colleghi che non aveva accennato niente a loro della sua vita privata; avevano una mentalità troppo ristretta e Jisung voleva evitare di arrabbiarsi e perdere il lavoro, anche se la sua pazienza aveva un limite; forse un giorno sarebbe esploso. «Oh capito, divertitevi allora» disse Hyunki, limitandosi a sorridere. Jisung lo ringraziò per poi andare via, durante il tragitto in autobus pensò a tutti i luoghi che voleva visitare quella giornata. Aveva intenzione di fare tantissime cose, fino a ritirarsi di sera a casa stanco morto ma divertito insieme a Minho. Voleva recuperare tutto il tempo perso e non sprecare più nemmeno un minuto, non sapeva quando un'occasione del genere gli sarebbe ricapitata ad entrambi. Scosse la testa, non voleva rattristarsi. Arrivò a destinazione e si precipitò letteralmente a casa, ciò provocò un sussulto spaventato a Minho che stava dando un'occhiata a dei fogli sul tavolo in cucina. «Il mio piccolo tornado è a casa.» Minho sorrise, andando incontro a Jisung. "Tornado" era il soprannome che Minho aveva dato a Jisung dal primo momento che si erano conosciuti, dato che Jisung ne ricordava davvero uno; quando metteva piede in casa era impossibile non accorgersi della sua presenza per tutto il rumore che faceva, ma un rumore piacevole, caldo, che soltanto a sentirlo ti riempiva il cuore di allegria e ti svuotava la testa dai brutti pensieri; così lo descriveva Minho. «Non mi dire che stai lavorando pure oggi che hai la giornata libera» lo ammonì Jisung, scrutando i fogli che aveva in mano. Jisung si preoccupava che un giorno sarebbe uscito pazzo per il troppo lavoro che faceva, senza darsi mai una pausa. «No, non ti preoccupare, stavo solo dando una veloce occhiata. Allora, deciso dove andare?» Minho posò i fogli e poi gli cinse la vita con le braccia, Jisung lo imitò, mettendosi l'uno di fronte all'altro. «Se per te va bene voglio farmi un giro per Seoul, non usciamo lì da troppo tempo» quel luogo oltre che essere un posto magnifico per tutte le cose che aveva da offrire, era anche un luogo molto importante per i due. Lì avevano passato tutti i loro momenti insieme e lì si erano dati per la prima volta la mano, si erano dati il loro primo bacio, avevano tantissimi ricordi piacevoli di quel posto. Minho rispose a Jisung con un bacio, facendogli intendere che per lui andava più che bene. 

minsung; married lifeOnde histórias criam vida. Descubra agora