16 - miserable

729 59 5
                                    

✎. . .

Minho aveva parcheggiato in quel punto da dieci minuti, stava fermo in macchina, indeciso se scendere o no. La scritta a neon blu del bar, "Haneul", gli lampeggiava di fronte. Non sapeva come si era ritrovato ad uscire dalla porta di casa e di salire in macchina, aveva messo il nome del bar sul localizzatore e l'aveva trovato. Dopo la litigata con Jisung aveva pensato molto, si era chiuso nel suo ufficio come al suo solito ma non riusciva a concentrarsi sul lavoro, si stava innervosendo e allo stesso tempo un peso sul petto lo stava schiacciando. Era angosciato, spaventato; per la prima volta aveva paura di perdere Jisung. Quel pensiero lo fece scattare come una molla, aprì di scatto la porta della macchina per così uscire. Man mano che si avvicinava all'entrata, la musica si faceva più forte. Minho non sopportava per nulla i posti troppo rumorosi e affollati, evitava sempre di andarci con Jisung. Lo facevano sentire un pesce fuor d'acqua, soffocare. Fece capolino all'interno della sala e la numerosa folla saltellante lo travolse, le tempie di Minho iniziarono già a pulsare con tutto quel casino, anche se doveva ammettere che rispetto agli altri bar, era meno rumoroso. Alla fine il casino era dovuto dalle risate delle persone, si stavano divertendo; Minho non riusciva mai a capire cosa ci trovassero di così divertente nel saltellare e sudare, una volta ci aveva provato per sentirsi più vicino a loro, per comprenderli, ma si era stancato nel giro di dieci minuti e si era sentito molto a disagio. Semplicemente era un mondo che non faceva per lui. In quelle risate poté riconoscerne una davvero familiare; il cuore di Minho iniziò a battere più velocemente. Seguì quel suono come se fosse una calamita, si bloccò di scatto quando arrivò a destinazione. Jisung era felice, davvero felice. A Minho gli ricordava il sole, il suo sole. Stava ballando e ridendo insieme ad una persona, Minho riconobbe Hyunki; una volta Jisung gli fece vedere una sua foto, non si erano mai visti da vicino. In quel preciso momento tante emozioni stavano travolgendo Minho; era felice di vedere Jisung felice, non lo vedeva in quel modo da tanto tempo. A volte si dimenticava che anche a Jisung piaceva quel mondo incomprensibile del ballo, per colpa sua non andavano mai in bar del genere e Minho si stava sentendo in colpa. Era arrabbiato perché quel Hyunki stava ancora una volta in sua compagnia, ancora una volta lo stava facendo sorridere al suo posto. Minho si sentiva un miserabile. Stava osservando suo marito come se non appartenesse alla sua vita, come se Jisung fosse un quadro e Minho lo stesse guardando da turista. Voleva fare dei passi avanti, voleva riprendersi suo marito ed essere lui la causa della sua felicità, eppure i suoi piedi non riuscirono a muoversi. 

minsung; married lifeWhere stories live. Discover now