54 - start a family

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Minho prima di dire quelle parole a Jisung ci aveva pensato per parecchio tempo. Addirittura prima che succedesse l'incidente di Jisung e prima che lui perdesse la sua posizione al lavoro, aveva sempre scartato l'idea di trasferirsi proprio per il suo lavoro ma adesso aveva perso tutto ed era stanco. Poi quello che voleva di più era sposare per davvero Jisung, al comune, diventare pure sotto il punto di vista della legge marito e marito ma in Corea del Sud non era possibile. Jisung lo stavo guardando con occhi sbarrati, Minho prese un grosso respiro per dire ad alta voce i suoi pensieri. «Jisungie, prima ascoltami attentamente e poi prendi una decisione» Minho decise di avvisarlo prima, senza che lo interrompesse e Jisung annuì ancora un po' scosso. «Io voglio sposarti per davvero, Jisung» il moro sussultò a sentire quelle parole di Minho, sorpreso ma in modo positivo. Gli sorrise dolcemente. «Ma sai che qui non è possibile e l'unica possibilità che abbiamo è di trasferirci in un altro paese. Ecco...» Minho si fermò, come a prendere coraggio. «La mia idea è di trasferirci in Australia. Ti ricordi del mio amico Chan?» Jisung annuì. «Lui vive lì oramai da anni, potrei chiedere il suo aiuto per trovare una casa. Poi non avremmo nemmeno il problema di parlare in inglese, tu lo sai e potresti insegnarmelo e riguardo il nostro lavoro potremmo continuare lì. Mi accontento di una posizione normale, oramai non mi importa più, voglio solo vivere felice insieme a te. E poi...» il viso di Minho si fece all'improvviso rosso, troppo imbarazzato per le parole che avrebbe detto da lì a poco, non era da lui essere così schietto con i suoi sentimenti. «Voglio crearmi una famiglia insieme a te, Jisungie. Voglio adottare un figlio» Minho non aveva il coraggio di guardarlo in faccia, e se avesse esagerato? E se Jisung non fosse ancora pronto? «Finito, questa è la mia idea, mi va bene qualsiasi tuo parere non ti preoccupare.» Minho si toccò il collo, nervoso. Alzò lentamente il suo sguardo su Jisung e successivamente sbarrare di colpo gli occhi, sorpreso. Jisung stava piangendo. «Jisung! Se per te non va bene non fa niente, sul serio, non pia-» Jisung lo interruppe. «Certo che mi va bene, stupido!» Jisung gli diede un leggero schiaffo sul braccio, Minho lo guardò per un paio di secondi confuso e inerme; non riusciva a crederci. «Accetto tutto. Trasferiamoci, sposiamoci, creiamo una famiglia.» Jisung afferrò il viso di Minho, lasciandogli sulle labbra un lento bacio che sapeva di sale per colpa delle sue lacrime. Minho sorrise, lo trovò il bacio più dolce e pieno di amore che si erano mai dati.   

minsung; married lifeWhere stories live. Discover now