18 - live the good life

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Minho mentre tornava a casa stava pensando alle parole giuste da dire a Jisung, per farsi perdonare. In realtà non aveva intenzione di dirglielo quella giornata, ma il giorno dopo ad un cena, insieme, dopo tantissimo tempo. Gli voleva finalmente spiegare della sua freddezza e del suo distacco, che l'aveva soltanto fatto per concentrarsi il più possibile sul lavoro per così dargli un futuro bellissimo. Minho voleva cospargere Jisung di oro, fargli vivere una bella vita. Jisung era bravo nel suo lavoro ed era molto capace, ma vederlo ogni volta distrutto sia fisicamente che moralmente lo faceva sentire uno straccio. Minho avrebbe voluto solo che Jisung continuasse il suo lavoro per hobby e non per soldi, o almeno non voleva farlo preoccupare della somma che prendeva. Il lavoro di Minho sarebbe stato sufficiente per sfamare entrambi, per crearsi in futuro una famiglia. O almeno quella era la sua idea, ovviamente ne avrebbe parlato con lui e poi deciso insieme. Forse avrebbe dovuto spiegarlo fin da subito, ma non voleva illuderlo; e se poi alla fine non avesse vinto le cause? Minho non lo mostrava mai, ma a volte non aveva fiducia in se stesso. Si impegnava sempre tantissimo, fino a superare i suoi limiti, ma per lui non sembrava mai abbastanza. Non voleva dare false speranze a Jisung, non salendo di posizione. Arrivò a casa, parcheggiò al solito posto e in seguito aprì la porta di casa; un grande sorriso era dipinto sul suo viso latteo. 

«Sono a casa» a sentire la voce di Minho, Jisung sussultò. Aveva fatto ancora più presto del solito, fuori era pomeriggio, quasi sera, e per Jisung vedere suo marito a quell'ora fu un qualcosa di surreale. «Minho? Già a casa?» Jisung lo raggiunse, alzandosi dal divano. Minho gli si avvicinò stampandogli un lungo bacio sulle labbra, il cuore di Jisung iniziò a battere all'impazzata. Non era abituato ai gesti improvvisi da parte di Minho, di solito era lui quello che li faceva, e poi i due da quella sera non avevano chiarito completamente. C'era ancora fastidio, o almeno da parte di Jisung, e vedere un Minho così affettuoso l'aveva sorpreso. «Ho vinto una causa importantissima, mi hanno promosso, adesso sto ai livelli dei miei superiori» Minho era davvero felice e ciò strappò un sorriso pure a Jisung, eppure quest'ultimo non riusciva ad essere del tutto contento per lui. Per colpa di quel lavoro erano stati divisi per tantissimo tempo, per giunta Minho sembrava importargli solo di esso; prima aveva fatto quella scenata e adesso era felice, come se non fosse successo nulla? A Jisung non andava giù. «Tieniti libero per domani sera, ti porto a cena» continuò Minho, stringendogli la mano. Jisung non riusciva proprio ad essere felice, annuì alla notizia con un sorriso forzato. 

minsung; married lifeWhere stories live. Discover now