Q u a r a n t u n o

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«Tae!» Urlò Jungkook per farsi sentire dal fidanzato che era in bagno a lavarsi il viso.

Sentendolo urlare, il maggiore si precipitò in camera allarmato.

«Che è successo?» Chiese preoccupato.

«Secondo te questa camicia va bene o si vede che l'ho presa con i punti della spesa?» Domandò il più piccolo mentre si guardava allo specchio.

«Diamine Jungkook! Mi hai fatto preoccupare, pensavo ti fosse successo qualcosa.» Parlò Taehyung dopo aver tirato un sospiro di sollievo dato che, in realtà, il suo ragazzo non si era fatto niente.

«Non mi hai risposto, allora? La camicia?» Continuò ad insistere il moro.

«Piccoletto, stiamo andando a quella cena con il solo obiettivo di far arrabbiare mio padre, non importa come ti vesti. Per quanto mi riguarda puoi venire anche in pigiama.» Gli rispose Taehyung.

«Ma si tratta comunque di una cena con persone ricche e vorrei sentirmi all'altezza, ma ogni cosa nel mio armadio grida "sono povero".» Mise il broncio Jungkook mentre cercava di stirare con le mani la camicia che stava indossando, come se così facendo potesse donargli un'aria un po' più elegante e costosa.

«In realtà sono loro quelli a non essere alla tua altezza ma hai ragione, agghindiamoci, vestiamoci al meglio delle nostre possibilità. Sai che faccia faranno i genitori di quella povera ragazza quando si renderanno conto che il mio ragazzo è molto più bello della loro figlioletta?» Ridacchiò Taehyung, già immaginandosi la scena.

«Ma non sai nemmeno chi è, come fai a dire che sono più bello?» Gli fece notare Jungkook tristemente.

Il minore era con lo sguardo fisso sul suo riflesso allo specchio. Mai prima d'ora si era reso conto di quanti difetti riuscisse a contare su di sé, quante cose avrebbe voluto migliorare. E mentre i suoi occhi erano puntati sulla sua immagine, Taehyung lo raggiunse e lo strinse da dietro, andando ad aggiungersi a quel riflesso che, adesso, non sembrava più così brutto.

«Perché non c'è persona al mondo più bella del ragazzo con cui faccio l'amore ogni notte e che compra le camicie con i punti della spesa.» Gli sussurrò all'orecchio il castano.

E, quando Taehyung era vicino a lui, Jungkook si sentiva accettato, si sentiva amato ed apprezzato. E anche quella camicia orrenda diventava seta finissima, anche la cicatrice sulla sua guancia si trasformava in un dettaglio fondamentale, unico, speciale.

Quando le braccia del suo fidanzato circondavano i suoi fianchi, lui si sentiva bene. Perché lì, nel suo posto preferito al mondo, lui si sentiva bellissimo.

Jungkook sorrise per le parole del suo ragazzo e si concesse qualche secondo per godersi quell'abbraccio. Ma nel silenzio di quella stanza, i pensieri del più piccolo continuavano a far rumore.

 Behind a Kiss ~ [Taekook]Where stories live. Discover now