Behind a Kiss ~ [Taekook]

C i n q u a n t a t r e

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Jungkook e Taehyung erano usciti a cena fuori per festeggiare il fatto che il maggiore tra i due avesse finalmente trovato un lavoro. Il ristorante lo aveva scelto Jungkook perché, al momento, nessuno dei due poteva permettersi di mangiare in uno di quelli lussuosi e cari che piacevano tanto al castano.

Fortunatamente il cibo sembrò piacergli. Forse aveva abbassato i propri standard o forse aveva capito che era possibile trovare buon cibo anche a prezzi inferiori rispetto a quelli che era abituato a pagare.

«Tornerò a Busan per qualche giorno.» Lo avvisò all'improvviso il minore, rompendo il silenzio che si era creato quando avevano iniziato a riempire le loro bocche con il cibo che avevano ordinato.

«Quando?» Gli chiese Taehyung.

«Tra una decina di giorni. È da troppo tempo che non vedo i miei genitori.» Gli spiegò il moro.

«Hai fatto bene a dirmelo in anticipo, mi basterà cambiare qualche turno a lavoro e-»

«No, Tae.» Lo interruppe Jungkook. «Partirò da solo.» Continuò mentre teneva lo sguardo sul suo piatto.

A Taehyung non piacquero molto quelle parole. Ormai erano abituati a fare tutto insieme, a mangiare insieme, a guardare la tv insieme e a dormire insieme tutte le notti. Non era più convinto di essere capace di addormentarsi in un letto freddo, privo del calore che solo la vicinanza di Jungkook era capace di conferirgli.

Gli caddero le bacchette dalla mano. Il frastuono causato dalla loro caduta sul tavolo in legno sul quale stavano mangiando, attirò l'attenzione del moro. Solo adesso che si stavano guardando negli occhi Jungkook era riuscito a notare la faccia delusa dell'altro.

«Perché?» Chiese solamente Taehyung.

«Perché non sanno nulla. Non gli ho detto che ho scoperto di essere bisessuale, non gli ho detto di avere un ragazzo, non gli ho detto niente. Non volevo farlo con un messaggio o una telefonata. Voglio guardarli negli occhi mentre glielo dico. Ti prometto che dirò loro la verità e la prossima volta te li presento.» Gli spiegò Jungkook.

«E non hai bisogno del mio supporto.» Disse il maggiore.

Dal tono di voce che Taehyung aveva usato era piuttosto evidente che quella non fosse una domanda ma bensì un'affermazione.

«Io avrò sempre bisogno di te, ma questa volta devo farlo da solo. Voglio davvero farti conoscere i miei genitori ma voglio presentarti come il mio ragazzo e non come un mio amico.» Affermò il moro, poggiando la propria mano su quella del suo fidanzato, accarezzandola con dolci movimenti del pollice.

Taehyung finalmente sorrise perché aveva capito la motivazione che aveva spinto il minore a prendere la decisione di andare a Busan da solo.

«Anche io voglio che mi presenti come tuo fidanzato. I tuoi genitori saranno così fieri di avere un genero come me.» Esclamò il maggiore.