Q u a r a n t o t t o

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Erano le sette di sera e Taehyung si stava rilassando davanti alla tv mentre Jungkook stava riposando in camera, esausto sia fisicamente che mentalmente dopo quella mattinata. Poco dopo, però, il castano lo vide apparire in salotto, vestito di tutto punto come se avesse intenzione di uscire.

«È al bar qui vicino a fare l'aperitivo. Dobbiamo andare.» Esclamò Jungkook.

«Di chi stai parlando?» Chiese il maggiore confuso.

«Yuim.» Bastò quel nome per farlo scattare sull'attenti.

«E come lo sai?»

«Ha pubblicato una foto su Instagram. Veloce, vestiti ed usciamo prima che vada via da quel bar.» Gli ordinò il moro.

«Piccoletto, sarà con i suoi amici. Davvero vuoi parlarle proprio ora? Possiamo aspettare domani.»

«Ho capito, vado da solo.» Disse deluso per poi avviarsi verso la porta.

Taehyung a quel punto scattò velocemente in avanti e lo fermò, trattenendolo per un braccio.

«Dammi cinque minuti per vestirmi.»

«Ok, non più di cinque però.»

E un quarto d'ora dopo erano nel bar menzionato nel post della ragazza. La videro seduta ad un tavolo con le sue tre migliori amiche, Giyoun, Seobin e Joil, e quattro ragazzi di cui il minore non conosceva il nome ma che era sicuro di aver già visto all'università.

Appena la vide ridere sorseggiando il suo cocktail, il corpo di Jungkook fu travolto dalla rabbia. A passi decisi si avvicinò al loro tavolo, seguito da Taehyung.

«Oh, ma guardate un po' chi c'è qui.» Esclamò uno dei ragazzi. «I due frocetti.»

Taehyung non riusciva a vedere il volto del suo ragazzo perché il moro era un passo davanti a lui ma lo conosceva abbastanza bene da sapere che quelle parole non gli erano scivolate addosso come era invece riuscito a fare lui. Infatti gli occhi di Jungkook cominciarono a pizzicare da subito, le lacrime si formarono ma non ce la fecero ad uscire perché, subito dopo, sentì la mano del castano accarezzargli la schiena, tocco che nessuna persona seduta a quel tavolo poteva vedere perché il braccio del maggiore era completamente coperto dal corpo del più piccolo. Quel contatto però gli diede la forza necessaria per fingere di star bene e di non aver sentito quelle parole. Accumulò le lacrime e, solo una volta arrivato a casa, avrebbe liberato il suo dolore.

«Dobbiamo parlare.» Disse lapidario rivolto a Yuim.

La sua voce non tremò nemmeno, eppure dentro era sul punto di crollare.

«Al momento sono impegnata.» Rispose lei, indicando e continuando a sorseggiare quello che sembrava un mojito.

Non appena riappoggiò il bicchiere sul tavolino, Taehyung si fece avanti avvicinandosi e, fingendo di inciampare, si appoggiò al tavolo per recuperare l'equilibrio, provocando il rovesciamento della bevuta sulle gambe della ragazza.

 Behind a Kiss ~ [Taekook]Where stories live. Discover now