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Mi sveglio con un gran mal di testa ma almeno ho dormito tutta la notte. È da tanto che non succede. Daddy è alla scrivania e non si è accorto che mi sono svegliata. Un mio sbadiglio però lo fa girare
"Buongiorno dormigliona" dice sorridendo
" Giorno daddy" dico strofinandomi l'occhio con il pugnetto
" Oggi ci alziamo dal letto e andiamo in soggiorno principessa. Riceverai un po' di visite" dice Daddy accarezzandomi la guancia
"Davvero? Chi viene? Chi viene?" dico battendo le mani
"Se te lo dico non sarà più una sorpresa" metto il broncio e Daddy mi fa una linguaccia
Mi cambia il pannolino e le medicazioni. Piango molto anche dopo che ha finito. Non riesco più a smettere. Philip mi abbraccia e mi lascia sfogare
"Ssh amore mio è tutto finito. Non potrà più farti del male te lo giuro"
Singhiozzo per un altro po' poi mi calmo. Daddy cerca di prendermi in braccio ma non è semplice
"Ahi ahi basta basta mettimi giù" dico cercando di scalciare
"Siamo arrivati, basta scalciare" dice in tono gentile tenendomi ferme le gambe. So che ci sta andando piano. In un altro momento mi avrebbe severamente punito ma adesso non  potrei sopportare altre punizioni. Mi adagia sul divano e faccio colazione
"Gemma, biberon finito. Chiaro?" si è accorto che non sto più bevendo. Ma il ricordo della fame e della sete che ho provato sta riaffiorando. Afferro un sacchetto e ci vomito dentro. Daddy si precipita accanto a me e mi tiene i capelli. Sono tutta sudata ma non posso farmi la doccia a causa dei punti. Sono uno schifo e non me la sento di ricevere ospiti in quello stato. Daddy lo capisce e va a prendere il necessario per rendermi presentabile. Mi pulisce il viso con una salvietta profumata. È molto delicato e mi fa anche due trecce bellissime
"Grazie Daddy"
"Di niente principessa. Tra poco verranno a trovarci Jason e Lia, sei contenta?"
"Sisisisisi che bello che bello" dico felice. Poi però mi ricordo che Jason è un medico e mi rabbuio
"Cosa c'è Gemma?"
"Mi è venuto in mente che Jason è un medico. Viene a visitarmi vero?"
"Si amore viene anche per questo ma non ti preoccupare, Jason lo conosci e sai che non farà niente senza il tuo consenso. Va bene? " Annuisco sconfitta. Lo fa per il mio bene e anche lui ha bisogno di un po' di tregua dai miei capricci. Dopo poco suonarono. Daddy andò ad aprire. Lia era in collo a Jason e aveva gli occhi rossi, stava finendo di rimproverarla
"Fai la brava o andiamo via, hai capito?" Le dice in tono duro
"Si Daddy faccio la brava" lui le sorride e le asciuga le lacrime poi la fa scendere e lei mi corre in contro. Mi abbracciablbe non posso trattenere un gemito di dolore
"Fai piano Lia" dicono insieme Jason e Philip.
"Oh scusa Gemma, sono proprio sbadata" dice portandosi una mano alla fronte. Si siede vicino a me mentre i nostri Daddy vanno in cucina
"Ciao Lia. Allora che hai fatto per far arrabbiare Jason?" le chiedo scherzando
"non volevo stare nel seggiolino e lui per punizione mi ha dato 10 sculaccioni e poi mi ha legata molto stretta e mi sono lamentata per tutto il tragitto. Mi ha ignorata e quando siamo arrivati mi ha dato altri 5 sculaccioni, ha una mano davvero pesante" dice ridendo
"Che monella" dico ridendo. È da un po' che non ridevo in modo sincero.
"Come stai?" mi chiede in tono serio
"Bhe sicuramente daddy si sta prendendo cura di me alla perfezione ma non riesco a dormire e anche durante il giorno mi perdo nei ricordi. Ho dolori ovunque. Per arrivare sul divano ho pianto tutto il tempo" le racconto. Lei mi prende la mano
"Vedrai che piano piano tornerai ad essere serena. Tornerete alla vostra vita e tutto sarà solo un brutto ricordo" dice per rassicurarmi
"Dopo il tuo Daddy dovrà visitarmi e qualche cosa mi dice che assisterai ai miei urli, sembro veramente un diavoletto" dico per sdrammatizzare. Lia ride di gusto
"Ti terrò la mano così non ti trasformerai" dice ridendo.
Philip e Jason tornano da noi e ci guardano sorridendo
"Allora Gemma perché non ti sdrai e mi fai dare un'occhiata?" Rimango impietrita a guardarmi le mani.
" Dai Gemma, ti tengo la mano" dice Lia. Mi fa ridere e annuisce. Daddy mi aiuta a stendermi e Jason inizia la sua visita. Cambia la medicazione alle caviglie e ai polsi ma quando arriva al fianco inizio ad agitarmi
"Ahi ahi, lì no ti prego basta basta" inizio a respirare più velocemente. Jason si ferma e daddy cerca di tranquillizzarmi
"Sssh Gemma guardami" faccio come mi ha chiesto
" È necessario che Jason ti cambi la medicazione al fianco. Adesso vi racconto una storia mentre Jason lavora. Va bene?" chiede a me e a Lia. Il mio respiro torna abbastanza normale
"Vv-a bene" acconsento ma sono spaventata. So che farà malissimo. Daddy inizia a raccontare una storia su una principessa che vive in un castello e poco dopo Jason inizia ad avvicinarsi. Non capisco niente della storia, piango ed urlo solo.
"Mmmm mmm basta basta ti prego mi fai male basta basta" dico singhiozzando.
"Ho quasi fatto Gemma, resisti altri cinque minuti" dice Jason ma io non ce la faccio più
"No no ti prego daddy fallo smettere" Cerco di muovermi ma daddy mi tiene ferma con un braccio.
"Sssh piccolina è quasi finito. Sei bravissima, resisti ancora un pochino e quando Jason ha finito mangiamo il gelato".
Quando tocca alla schiena mi scosto dallo schienale del divano e abbraccio Daddy che si è accovacciato davanti a me. Jason rimane qualche secondo di troppo a guardare la mia schiena. Non c'è bisogno che dica niente, so di essere ridotta male. Daddy da un colpo di tosse e Jason si riprende
"Questo ti brucerà un po' ma faccio presto bambolina, promesso" è terribile. Il disinfettante smette di bruciare dopo molto. Mi stringo a Daddy ogni volta che tocca qualche ferita. Lui mi sussurra nell'orecchio per tutto il tempo. Dice che sto andando benissimo, che sono molto coraggiosa e forte. Mi arrendo al dolore, non posso farci niente, devo solo accettarlo.
"Ecco fatto bambolina" mi fa una carezza e ripulisce  tutto. Piango ancora per un po'. Lia mi ha tenuto la mano per tutto il tempo
"Chi vuole il gelato?" dice Jason urlando?
"Io io" diciamo  tutti in coro. Daddy dice che il gelato mi fa male quindi lo ringrazio per questa concessione speciale. È buonissimo
"Ancora, ti preeeeego" faccio gli occhi dolci
"No bimba. Ti viene male al pancino e poi fai i capricci" mi dice ridendo. Poco dopo. Jason e Lia devono andare via. Sono molto stanca, riesco a malapena a tenere gli occhi aperti
"Riposati piccolina, rimango qui con te" mi addormento velocemente fino all'ora di pranzo poi la fame mi sveglia
"Buongiorno bell'addormentata"
"Ho fame daddy" dico subito
" ti ho preparato la pastina" mangiamo sul divano, non potrei stare seduta sul seggiolone. Daddy mi imbocca e mi da il latte.
"Ecco fatto piccina" dice toccandomi il nasino.

POV PHILIP
Dopo poco suonano alla porta
"Buongiorno sono l'ispettore che ha seguito il caso dovrei scambiare due parole con la signorina". Sbuffo spazientito,  volrrei chiudergli la porta in faccia ma mi trattengo e lo faccio accomodare
"Gemma questo poliziotto vuole parlare con te" le dico dolcemente. Si spaventa molto facilmente quindi devo metterla al corrente di tutto quello che succede.
"Oh oo-k" dice sgranando gli occhi. Cerca di sistemarsi sul divano e sorride. La sto educando proprio bene, sono fieri di lei. L'ispettore si sistema su una sedia e la guarda negli occhi
"Allora Gemma. Come stai?" che domanda stupida. Come può stare?
" Sto cercando di riprendermi" dice scrollando le spalle. È così piccina. Le ho dato una mia felpa per farla stare più comoda e sembra ancora più piccola.
"Lo vedo, stai già molto meglio" dice sorridendo
"Sono venuto qui per informarti che a breve ci sarà un processo e vorrei che tu fossi presente e che rispondessi alle domande del giudice" sgrana ancora di più gli occhi. Ho evitato di dirglielo per adesso per non farla agitare ma forse ho sbagliato.
"Va bene" dice in modo deciso
"Brava. Tutto quello che dirai ci aiuterà a non farlo uscire mai più di prigione. Pensa a questo quando qualche domanda ti farà paura, ok?" le sorride e si alza. Lo accompagno alla porta e ci stringiamo la mano.
"Sei spaventata?"
"No, ormai non può farmi più niente. Voglio che questa storia finisca. Non voglio più avere incubi" dice in modo deciso" le accarezzo i capelli, si rilassa molto quando lo faccio
"Sei la persona più coraggiosa che conosco" le dico sorridendo.

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora