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Tre mesi dopo...

Oggi avrò gli esami,sono molto agitata e ho lo stomaco chiuso
"Gemma mangia qualche cosa" mi prega Philip
"No daddy sono troppo agitata" dico scuotendo la testa. Ho studiato tanto e Philip mi ha aiutato molto ma ho paura di non farcela e di deluderlo.
"Non devi esserlo. Per oggi non insisto ma solo per oggi. Lo sai che non mi piace quando non obbedisci" dice accarezzandomi una guancia
"Si daddy"
Lascia perdere e mi accompagna alla scuola dove sosterremo la prova. Quando arriviamo daddy viene ad aiutarmi ma sono terrorizzata. Slaccia la cintura ma io la rimetto al suo posto
"Gemma andrà bene vedrai. Non essere agitata, dimostra a te stessa che puoi farcela. Non pensare a me o agli altri. Pensa solo a te, a quello che sei riuscita ad ottenere dopo quello che hai subíto." un po' mi aiutano le sue parole e slaccio la cintura
"brava amore mio, sono fiero di te ricordatelo" Mi saluta con un bacio ed entro. Lia è già arrivata e mi aspetta all'entrata.
" Ho paurissima" mi confessa prendendomi per mano. Sicuramente non troverò conforto da lei, trema peggio di me. Cinque ore dopo sono distrutta. Manca solo il colloquio. Daddy assisterà. Mi ha chiesto il permesso e non sono riuscita a dire di no.
"Ehi principessa" dice venendomi in contro. Lo abbraccio subito, ho bisogno di un po' di calore.
"Che succede?" chiede preoccupato
"Niete, ho solo bisogno di te adesso" sussurro
"Dai piccolina, l'ultimo sforzo". Mi chiamano in aula, mi faccio coraggio ed entro. Rispondo a tutte le domande, sono abbastanza soddisfatta ma sono stremata. La tensione mi sta uccidendo ma quando dicono il voto mi rilasso un po'. 96/100 mi sembra soddisfacente. Vorrei che mio padre e mia madre fossero qui a sostenermi. Quando esco dall'aula Skyler e Elisabeth mi saltano addosso. Ricaccio indietro le lacrime e mi stampo un bel sorriso in faccia
"Sei stata fantastica" dice Elly
"Che ci fate qui?" chiede prendendo in braccio Skyler.
"Le ho portate io" mi giro e vedo Christine in disparte. Non l'ho più vista dopo che Nathan ha pensato bene di sparire. Philip porta le bambine al bar di fronte così che noi possiamo parlare
"Complimenti Gemma, devi essere molto fiera di te stessa" dice sorridendo
"Lo sono" c'è qualche minuto di silenzio e poi lei parla
"Ho lasciato Nathan" dice di getto
"Davvero?" chiedo stupita
"Si, ho scoperto che mi tradiva e so che ne eri a conoscenza"
"Non spettava a me dirtelo. Non ci conosciamo molto" dico sulla difensiva
"Lo so e ti sono grata per non aver detto niente alle bambine. Abitiamo in un'altra casa adesso. È più piccola ma confortevole. Vorrei che venissi insieme a Philip a pranzo. Così possiamo festeggiare il tuo successo"
"Certo verremo sicuramente"
"Mi dispiace per quello che ti ha fatto Nathan e non ti nascondo che è uno dei motivi per cui l'ho lasciato" dice sorprendendomi. Non abbiamo avuto molti rapporti ma sembra sincera.
"Grazie per averle portate, loro sono la mia famiglia" sorride e cala di nuovo il silenzio. Così mi decido a parlare
"Christine vorrei che anche tu facessi parte della mia famiglia. Lo so che non sono tua figlia e non voglio che tu mi faccia da mamma ma potremmo essere amiche. Ovviamente non sei obbligata a dire di si" mi lascia finire e poi mi abbraccia
"Grazie Gemma, certo che voglio. Speravo tu me lo chiedessi". Torniamo dalle bambine che stanno mangiando le patatine. A loro gliele compra e a me no. Sembra leggermi nel pensiero e da dietro la schiena tira fuori un pacchetto anche per me. Lo bacio e le bambine esprimono il loro disgusto
"Bleah" dicono insieme e ridiamo tutti
"Bambine su salutiamo e andiamo". Elisabeth fa un occhiolino a Philip e mi insospettisco.
Facciamo una lunga camminata per il parco ma sono stanca e voglio tornare a casa, togliermi questi scomodi vestiti e rilassarmi in piscina.
"Daddy ti prego torniamo a casa, sono stanca" lo supplico. Sembra in imbarazzo ed è strano vederlo agitato
"Ehm Gemma, a casa potrebbe esserci una sorpresa. Forse mi sono fatto prendere un po' la mano" dice grattandosi la nuca
"Che tipo di sorpresa?" lo sapevo che mi stava nascondendo qualche cosa.
"Potrei aver invitato un po' di gente" dice temendo una mia reazione negativa. Philip sa che odio le sorprese quindi apprezzo che me lo abbia detto
"E chi ha cucinato?"
"Un catering"
"Uffa volevo farlo io" dico imbronciata
"Non volevo farti stancare. Quindi non sei arrabbiata? "
"solo perché hai chiamato qualcun altro per cucinare" dico spingendolo. Si rilassa e torniamo a casa. La casa è piena di gente ma non sono impaurita.  Festeggeremo anche Lia quindi non sono sola
Quando entro tutti si congratulano con me. È una festa in piscina e io amo le feste in piscina.
"Grazie daddy" dico baciandolo
"Tutto per te principessa mia, goditelo". Raggiungo le mie amiche e scherziamo tutto il tempo in piscina. Anche le mie sorelle ci raggiungono. È tutto perfetto, la mia vita è perfetta grazie a Philip e a tutto l'amore che mi dà

POV PHILIP
Sono nervoso. La festa sta andando bene ma non vedo l'ora di dargli il mio regalo. Sto parlando con Marcus quando suonano al cancello e vado ad aprire. Nathan è venuto a prendere le bambine. Sembra a disagio.
"Ciao Philip"
"Che sei venuto a fare?" chiedo incazzato
"Tocca a me stare con le bambine oggi, sono venuto a prenderle" dice grattandosi la nuca
"Oggi è un giorno speciale anche per un'altra delle tue figlie" dico guardandolo dritto negli occhi
"Lo so ma cerca di capirmi" lo blocco subito
"Non voglio capirti. Vado a prendere le bambine, non entrare" annuisce e vado a chiamarle.
"Bambine è arrivato papà" le aiuto a vestirsi ma quando alzo gli occhi vedo Gemma impietrita e Nathan che le va in contro. Prendo Sky in braccio, do la mano ad Elly e la raggiungo subito
"Ciao papà" salutano le bambine
"Che sei venuto a fare?" le chiede incrociando le braccia
"È venuto a prendere le bambine ma hanno fretta quindi se ne stanno andando, vero Nathan?" dico per farlo andare via
"Volevo solo dirti che mi dispiace" Jason mi raggiunge e affianca Gemma dall'altra parte
"Ci sono problemi?" chiede incrociando le braccia. Devo ammettere che insieme facciamo paura,con tutti questi muscoli
"No, ce ne andiamo" dice Nathan sospirando. Gemma saluta le bambine e poi entra in casa.
"Grazie Jason"
"Va da lei". Raggiungo Gemma che sta facendo su e giù per il salotto.
"Ehi ehi fermati Gemma"La stringo forte a me ma le si scosta. È arrabbiata
" Perché mi fa questo? Cosa gli ho fatto di male? " dice iniziando a singhiozzare. Sospiro sconsolato. Vederla soffrire mi da terribilmente fastidio.
" Sai che cosa facciamo? Facciamo si che non si possa più avvicinarsi a te
" Ma le mie sorelle? "
" Potrai vederle quando vuoi tranquilla" Le asciugo le lacrime
"Dopo devo darti il mio regalo" dico per farla sorridere
"Regalo? Dove? Cos'è?"
"Non dirò niente". Mette il broncio e mi bacia
"Grazie daddy". Torniamo alla festa e continuiamo a divertirci. Gli invitati rimangono fino a tardi ma poi finalmente se ne vanno. Sono impaziente di darle il mio regalo.
"Finalmente siamo soli" dice sbadigliando.
" Siediti Gemma" obbedisce e attende. Le do una piccola busta tra le mani. Quando la apre rimane a fissarla per un po'.
"Sul serio?" mi chiede sorridendo.
"Si principessa, penso che ti piacerà Parigi" mi salta in braccio e cominciammo a baciarci.
"grazie grazie" ripete tra un bacio e l'altro.
Facciamo l'amore per diverse ore. Gemma è talmente felice che diviene instancabile. Non che mi dispiaccia eh ma non me lo aspettavo. Prende anche un po' l'iniziativa e questo mi stupisce molto. Ci addormentiamo felici consapevoli di essere nel posto giusto.

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora