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"Buongiorno principessa" sbadiglio e a fatica mi giro dalla sua parte. Quando provo a parlare un bruciore alla gola mi fa lacrimare
"Ehi amore, che succede?"
"Mi fa male la gola" Sussurro con la poca voce che riesco a tirare fuori. Sento anche abbastanza freddo. Forse ho la febbre.
Ieri è venuta a trovarmi Lia. Pioveva ma volevamo comunque andare in giardino e mentre Philip e Jason chiaccheravano siamo uscite. Quando ci hanno trovato eravamo fradice. Ci hanno punito insieme, che imbarazzo. Urlavamo entrambe ma non si sono fermati. 50 sculacciate dopo ci hanno lasciato nell'angolo per mezz'ora e ci hanno proibito di vederci per una settimana. Jason ha poi portato via Lia in lacrime e Daddy non mi ha più rivolto parola. Solo ora mi sta parlando.
"Se una certa bambina ieri non avesse fatto la cattiva adesso non ci sarebbe bisogno di andare dal dottore"
"No dal dottore no ti prego faccio la brava" dico agitandomi
"Niente capricci bambina. Te la sei cercata" non ribatto, sono troppo stanca per farlo. Ho gli occhi lucidi e daddy mette una sua mano sulla fronte
"Ma tu hai la febbre" dice andando a prendere il termometro. Odio quel coso, sono i 3 minuti più lunghi della mia vita. Non ho abbastanza forza per ribattere.
"Gemma se ti azzardi di nuovo ad uscire con la pioggia senza permesso ti prometto che non potrai sederti per un mese" minaccia inserendo il termometro
"Quando ero in orfanotrofio lo facevo sempre" dico con naturalezza.
"Adesso sei con me e sai bene che le regole sono diverse e vanno rispettate" dice arrabbiato.
"39" mi comunica sospirando. Mi mette due supposte ma non mi agito più di tanto. Lo guardo e addolcisce lo sguardo
"Scusa daddy, non lo faccio più" sussurro tossendo. La mia voce è molto bassa, a stento mi sente. Sospira e si sdraia vicino a me.
"Chiudi gli occhi piccola mia" mi bacia la tempia e faccio come mi ha detto.

POV PHILIP
Perché non mi ascolta mai? Penso esasperato. Gemma si è addormentata. Sono molto preoccupato per la sua gola, a stento si sente la sua voce. Decido di chiamare Jason.
"Ehi Philip"
"Ehi, come sta Lia?"
"Bene,non l'ho ancora uccisa" dice sarcastico.
"Gemma come sta?"
"Ti chiamo proprio per lei. Naturalmente si è ammalata. Ha la febbre molto alta e le fa male la gola, la sua voce si sente a malapena. Puoi venire a visitarla?"
"Ma certo, passo dopo pranzo" lo ringrazio e vado a controllarla. È sveglia ma se ne sta rintanata sotto le coperte.
"Ehi amore mio, come ti senti?"
"Male" sussurra indicandosi la gola
"Ssh ssh non ti sforzare. Ti cambio il pannolino" la prendo in braccio, è bollente. Trema un po' deve avere freddo. Faccio tutto velocemente, si agita un po' e cerco di distrarla
"Sssh piccola mia ho quasi finito. Dopo passa Jason. Vedrai che ti farà stare meglio" si sta riaddormentando. La copro bene e scendo a mangiare. Quando si sentirà meglio mangerà qualche cosa. È così indifesa quando sta male. Mi piace quando ha bisogno di me ma ovviamente preferisco quando non soffre e vuole solamente essere protetta. Mangio qualche cosa e controllo spesso Gemma. Dorme tranquillamente ma dopo dovrò farle un bagno, sta sudando molto. Jason suona alla porta e lo faccio entrare.
"Ehi, dove sta la mia piccola paziente?"
"Sta dormendo ma penso che a breve si sveglierà "
"Ehi zuccherino" dice piano Jason. Si sistema un po' e lo saluta con la mano.
"Adesso ti visito e guardo anche quella gola" Gemma scuote la testa, ha paura lo vedo.
"Ehi ehi sono o no il tuo dottore preferito?" chiede facendola sorridere. Annuisce e si lascia visitare. Quando però Jason avvicina il bastoncino alla bocca lei la chiude subito.
"Amore mio fai la brava" le tengo la mano e si convince. Le dà fastidio e tossisce molto.
"Ho finito dolcezza" è molto stanca e decide di sdraiarsi. Si sta addormentando di nuovo. La copro bene e usciamo.
"Beh la gola ha un aspetto molto brutto. Ti prescrivo uno sciroppo molto forte". La febbre è causata dalla gola quindi prima passa l'infiammazione e prima starà meglio
"Grazie Jason"
"Figurati. Mi dispiace per Gemma. Purtroppo le sue difese sono molto basse a causa della polmonite. Basta poco per ammalarsi seriamente. Bisogna che tu le faccia un bel discorsetto"
"Sembra che ogni volta si dimentichi di come sta male"
"Credimi se lo ricorderà. La gola le brucerà da morire" mi dice
"Fammi sapere come va. Tornerò a visitarla tra un paio di giorni"
"Come va con Lia?"
"beh tra poco avremo una bambina e ogni tanto litighiamo ma penso sia normale" ridiamo un po' e poi lui torna a lavorare. Vado da Gemma e la vedo dormire. Sembra tranquilla e la lascio riposare. Le faccio un po' di brodo, spero che lo voglia. Lo lascio al caldo e poi mi sistemo vicino a lei e mi metto a lavorare. Dopo un paio di ore la sento muoversi.
"Ehi amore mio" mi fa un piccolo sorriso e si avvicina a me. Poso il computer e la abbraccio. È molto calda.
"Bevi un po' di acqua, vedrai che starai meglio" mi da ascolto e ne beve un bel po'.
"Daddy?" sussurra
"Ssh ssh Gemma non sforzarti" indica il computer e capisco che vuole sapere del lavoro. Mi chiede spesso del mio lavoro, vuole sempre che l'aggiorni e così faccio. Dopo averle raccontato del caso mi ricordo della cena.
"Ti va un po' di brodo? L'ho cucinato seguendo la tua ricetta". Dico fiero di me.
Nel tempo libero Gemma scrive le sue ricette su un libro che le ho comprato.
Annuisce, deve essere affamata.
"Sai che cosa facciamo dopo che hai mangiato il brodo? Prendiamo il gelato nel freezer e lo mangiamo". I suoi occhi si illuminano, adora il gelato. Vado a prenderle il brodo e la aiuto. Fa fatica a deglutire e devo insistere molto perché finisca tutto.
"Brava piccola. Adesso mangiamo il gelato" batte le mani sorridendo
"Cioccolato?" sussurra
"No vaniglia. Jason ha vietato il cioccolato" mette un adorabile broncio e poi la guardo mentre mangia. Ha ancora la febbre alta ma non può rinunciare al gelato.
"Adesso prendiamo lo sciroppo". Scuote la testa.
"Gemma niente storie" non voglio punirla adesso che sta male. La convinco minacciandola di non farle più mangiare il gelato. Lei ama il gelato quindi è facile convincerla.
"Adesso ci mettiamo sotto le coperte" la abbraccio forte per farla sentire al sicuro e poi ci addormentiamo. Odio quando sta male.
Sono le 4 di notte, ho già cambiato Gemma due volte. La tachipirina la fa sudare molto e la gola non le dà tregua. La sto cullando ma non smette di piangere.  Ho finito il calmante quindi non posso fare altro che andare su e giù per la camera 
"Ssh adesso passa, adesso passa"
È sfinita e si tocca spesso la gola
"Lo so amore mio ma ti ho già dato la medicina, tra poco starai meglio". Dopo non so più quanto tempo riesco a metterla a letto. Sono distrutto ma è quasi ora di alzarsi. Devo lavorare molto oggi e non so come farò a stare in piedi. Gemma dorme per tutta la mattina e quando si sveglia sta meglio.
"Buongiorno scimmietta, come ti senti?"
"Meglio" dice sorridendomi. Lo sciroppo fa miracoli. Le misuro la febbre e fortunatamente non è più così alta
"Posso alzarmi dal letto?"
"Non se ne parla, devi stare a riposo"
"Ti prego daddy mi metto sul divano e mi copro ma non ce la faccio più a stare a letto"
"Va bene ma prima ci facciamo un bel bagno e cambiamo questo pannolino puzzolente" arrossisce un po' e la porto in bagno. È sempre molto debole ma si vede che le medicine stanno facendo effetto. Giochiamo un po' così riesco a distrarla per qualche minuto. Non voglio che prenda freddo quindi faccio veloce. Le metto un pigiama molto pesante e la porto sul divano
"Adesso sei proprio profumata" le dico per farla ridere
"Sono sempre profumata" dice facendomi la linguaccia. La metto sul divano e la copro bene.
"Hai fame?"
"un pochino" Le preparo il latte e lo beve tutto.
Per il resto della mattinata lavoro mentre Gemma guarda la televisione e ogni tanto si addormenta. Spero che guarisca presto, non vedo l'ora di realizzare il mio piano e sono molto impaziente di vedere la sua reazione.

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora