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È quasi ora di tornare a casa. Philip  dovrà tornare a lavoro e io a scuola ma non voglio andarmene. Lia ha preso la febbre quindi sono tornati a casa per evitare che me l'attaccasse.
"Daddy?"
"Si?"
"Non voglio andare via"
"Lo so principessa ma le vacanze finiscono e dobbiamo tornare alla routine" mi spiega dandomi un bacio sulle labbra.
Il giorno dopo lasciamo la casa e partiamo. Quando arriviamo la porta è aperta
"Gemma rimani vicino alla macchina, non ti muovere"
"Non entrare ti prego rimani con me" lo supplico
"Stai tranquilla do solo un'occhiata, tu stai ferma qui per favore" obbedisco e aspetto. Tremo dalla paura. Dopo poco torna e mi abbraccia
"Non c'è nessuno. Stai tranquilla non tremare"
"Ma l'allarme non ha suonato e e... "
"Sssh Gemma me ne occupo io"
La polizia da un'occhiata in giro e poi se ne va. Non è stato rubato niente e questo è strano. Motivo in più per essere preoccupata. La notte è un incubo, non riesco a dormire per la paura che qualcuno potesse entrare. L'allarme è stato manomesso e per questo non ha suonato
"Non riesci a dormire?"
"No daddy, ho paura"
"Ci sono qui io non può succederti niente. Chiudi gli occhi forza" faccio come ha detto ma è un sonno agitato

POV PHILIP
Cerco di stare calmo per non fare agitare Gemma ma sto per esplodere. Qualcuno è entrato in casa e non ha preso niente quindi cercava noi. Con il mio lavoro qualche nemico me lo sono fatto ma non so se sarebbero capaci di arrivare a tanto. Il bastardo che ha rapito Gemma è in carcere quindi non so proprio chi potrebbe fare una cosa così.
Casa nostra non è un posto sicuro e questo non posso permetterlo. Faccio aggiustare l'allarme e aumento le telecamere. Cerco di essere il più positivo possibile, torno a lavorare e Gemma riprende a studiare.
"Daddy c'è qualcuno fuori dal cancello" dice Gemma spaventata. Ma quando vado a vedere non c'è nessuno e penso che fosse qualcuno di passaggio.
"Non c'è nessuno tesoro"
"Ma guardava dentro"
"È una bella casa può capitare che qualcuno voglia curiosare" le dico per tranquillizzarla. Gemma è molto forte ma quando succedono queste cose diventa piuttosto fragile, sembra proprio una bambina che ha paura dei mostri. Ma con il suo passato questo è comprensibile.
"Vado a farmi una doccia. Tu continua a studiare e non ti distrarre" l'ammonisco dandole un bacio.

Suonano alla porta e vado ad aprire. Che strano però, il cancello deve essere rimasto aperto. Quello che vedo mi lascia imbambolata. La signora White è davanti a me con un sorrisetto molto inquietante.
"Ciao bellezza finalmente ti ho trovata" dice ridendo. Cerco di chiudere la porta ma è più veloce. Mi da una spinta e mi scaraventa a terra. Cerco di urlare ma me lo impedisce. Mi lega mani e piedi e mi mette lo scotch sulla bocca.
"È da tanto che ti cerco. Quel buono a nulla di mio marito si è fatto arrestare ma io non farò la sua stessa fine"
Cerco di liberarmi ma non ci riesco
"Gemma dove sei?" cerco di urlare per impedirgli di raggiungermi ma poco dopo comparve
"Gemma ma che?" non faccio in tempo ad avvertirlo che quella pazza gli rompe un vaso in testa e sviene all'istante. Inizio a piangere disperatamente
"Non piangere piccola puttanella. Tra poco farai la sua stessa fine".
Suonano al campanello e tirai un sospiro di sollievo. Deve essere Jason. La porta è rimasta semi aperta quindi avrà  dei sospetti
"Ehi c'è nessuno in casa?. Philip dove sei?" nessuno risponde e poco dopo si sentono delle sirene. L'allarme silenzioso ha funzionato. È stato installato ieri ed era collegato direttamente con la polizia. Ho protestato pensando a quanti soldi è costato ma adesso sono grata che ci sia.
" Chi ha chiamato la polizia?
Merda merda" inizia ad andare su e giù per la cucina. Non è armata e la polizia riesce ad arrestarla subito. Arriva anche l'ambulanza e porta via Philip. Jason mi libera e mi abbraccia
"Ehi bambolina"  inizio a piangere
"Tranquilla è tutto finito"
"Dobbiamo andare da Philip ti prego portami da lui"
"Certo ma prima devi parlare con questo poliziotto". Mi chiede se è la moglie di White e lo confermo. Dopo la mia deposizione era ricercata quindi mi assicurano che finirà in carcere. Quando arriviamo in ospedale corro subito nella sua stanza
"Ehi piccolina" mi dice quando entrai. Corro ad abbracciarlo e inizio a piangere
"Pp-ensavo cc-he"
"Sssh sto bene, è solo un graffio"
"Ehi amico" dice Jason entrando. Prende la cartellina, la guarda e ci informa che dovrà rimanere una notte sotto osservazione
"Come faccio? Gemma non può dormire qui"
"Può stare da noi. Lia sarà contentissima e potrete fare una serata tra ragazze. Inoltre non ho il turno di notte quindi non saranno sole". Daddy ci pensa un po' visto i precedenti
"Vedrai starò bene, è solo per una notte" lo rassicuro
"Sei sicura? Non voglio obbligarti"
"Stai tranquillo Daddy. Però posso rimanere con te fino a quando Jason finisce il turno?"
"Certo piccolina" Mi fa spazio sul letto e mi accoccolo stando attenta a non fargli male. Ha la testa fasciata, è buffo e mi fa ridere
"Perché ridi?"
"Niente sei buffo" ci mettiamo a ridere insieme. Dopo quello che è successo ci vuole una bella risata. Avrò  gli incubi già lo so ma non voglio pensarci adesso. Quando Jason mi viene a prendere è difficile staccarsi da lui
"Ci vediamo domani stai tranquilla. Fai la brava e dai retta a Jason" mi fa mille raccomandazioni e poi mi convinco a lasciarlo. Gli do un ultimo bacio e andiamo via. Quando arriviami a casa Lia mi abbraccia in lacrime
"Pensavo ti fosse successo qualche cosa" dice singhiozzando
"Sto bene stai tranquilla" le dico abbracciandola
"Allora fanciulle che ne dite di una bella pizza?"
"Siiiii" urliamo felici
"Bene. Lia fai vedere a Gemma la sua camera e poi tornate giù". Non chiuderò occhio ma il letto sembra molto comodo e ha delle sbarre ai lati per evitare che cada. Non ho portato niente quindi Lia mi da uno dei suoi pigiami
"Grazie" dico sorridendo.
Mangiami la pizza ridendo e scherzando. Mi trovo molto bene con loro e Lia ormai è diventata la mia migliore amica.
"Jason posso chiamare Philip prima di andare a dormire?"
"Certo, nel frattempo metto a letto Lia e poi vengo da te"
"Pronto?"
"Daddy, come stai?"
"Ciao principessa. Tutto bene. Fai la brava?"
"Si, ho mangiato la pizza"
"Era buona?"
"Buonissima. Ma adesso devo andare a letto e non voglio"
"Gemma devi riposare. È stata una giornata molto lunga. Hai bisogno di chiudere gli occhietti e di fare bei sogni"
"E se faccio degli incubi tu non ci sei" dico tristemente
"Hai ragione piccina ma Jason è lì per te. Domani torno a casa e ti faccio tante coccole te lo prometto. Però fai la brava e vai a dormire"
"Va bene daddy buonanotte"
"Buonanotte scimmietta"
"Forza Gemma è il tuo turno" mi infill il pigiama e poi Jason mi aiut a sistemare le coperte
"Se hai bisogno di qualsiasi cosa la mia camera è la porta di fronte a questa. Svegliami senza problemi, ok?
" Va bene, grazie" mi da un bacio sulla guancia e se ne va. Naturalmente non chiudo occhio. Ogni rumore mi fa sobbalzare.
"Non riesci a dormire?" mi chiede Jason entrando in camera
"No ma penso fosse prevedibile" dico ridacchiando
"Vuoi che ti prepari un po' di latte?"
"No grazie, potresti stare qui fino a che non mi addormento? Se non disturbo troppo" dico  frettolosamente.
"Ma certo Gemma, fammi posto" si sdraia vicino a me
"Come vi siete conosciuti tu e Philip? " gli chiedo curiosa
"Al college, eravamo in stanza insieme. All'inizio ci odiavamo ma poi ci siamo conosciuti meglio e siamo diventati amici"
"Sei fortunata a stare con lui, darebbe la sua vita per proteggerti"
"Lo so, lo vedo da come si prende cura di me. Come se fossi la cosa più preziosa del mondo" dico sbadigliando
Mi racconta qualche altro aneddoto ma poco dopo mi addormento. Vengo svegliata da Lia che salta sul mio letto
"Mmmm Lia basta" dico ridendo
"Lia scendi, potresti farti male" la rimprovera Jason
"Buongiorno Gemma. Daddy ha detto che devo aspettare te per fare colazione ma ho fame quindi ti ho svegliata"
"Grazie Lia" dico ridendo
"Mangiamo pane e Nutella oggi" dice saltellando contenta
"Come sta Philip?" chiedo preoccupata
"Tutto bene. Fai colazione e poi ti porto da lui"
"Grazie per avermi fatto stare qui stanotte" dico arrossendo un po'
"Quando vuoi bellezza". Daddy non mi fa mai mangiare la Nutella quindi mi gusto quel panino, poi mi vesto e raggiungo Philip
"Daddy daddy"
"Ecco la mia principessa" lo abbraccio forte e lui ricambia
"Grazie Jason. È stata brava? "
"Bravissima. Abbiamo avuto qualche problema nel dormire ma dopo averle raccontato di quando hai lanciato la scrivania dalla finestra al college si è addormentata"
"Oddio. Gemma non ascoltarlo" dice ridendo.
"Possiamo tornare a casa?" chiedo speranzosa
"Si, sto aspettando i documenti e poi andiamo". Jason ci saluta e va a lavorare

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora