Spicy caramel

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13 aprile 20XX

Mancava esattamente una settimana al compleanno di Bakugo e noi invitati ci eravamo dati appuntamento a lunedì dopo la scuola per dividerci i compiti per i preparativi della festa. Alla fine, dato che si sarebbe svolta nei dormitori, avevamo deciso di estendere l'invito a tutto il resto della classe; secondo me era una mossa un po' troppo azzardata trattandosi di Bakugo, ma Kirishima mi assicurò che gli avrebbe fatto piacere. E se lo diceva il suo migliore amico...

L'idea di base era questa: poiché il coprifuoco riguardava solamente l'orario a partire dal quale tutti dovevano trovarsi all'interno dei propri dormitori e non quello entro il quale dovevamo andare a dormire, potevamo potenzialmente festeggiare fino al giorno successivo senza problemi. Poiché ormai tutti vivevano insieme in quella struttura sin dal primo anno di liceo avevano ottenuto il permesso di festeggiare i compleanni direttamente dai professori. L'importante, mi spiegarono Ochaco e Kyoka, era ripulire tutto dopo i festeggiamenti.

«Sarà una festa importante, allora.» commentai chiacchierando in corridoio con le ragazze, che si lanciarono qualche occhiata confusa.

«Cosa intendi dire?» mi domandò gentilmente Momo.

Stavolta fui io a guardarle con aria disorientata. «Compie diciotto anni, giusto?»

«Sì.» rispose Kyoka in tono interrogativo. «E quindi?»

«Diventa maggiorenne, no?»

Mina ridacchiò e mi tirò una pacca sulla spalla. «Ma no, Amerikajin! Qui si diventa maggiorenni a vent'anni, non ricordi?»

Finalmente tutto mi appariva più chiaro. «Scusatemi, me l'ero completamente scordato.»

«Ah, è vero.» rispose Kyoka puntandomi con uno dei suoi jack. «Negli Stati Uniti si diventa maggiorenni a diciotto anni.»

«Tsuyu potrebbe già avere la patente!» esclamò l'invisibile Hagakure.

«E anche Todoroki.» aggiunse Mina guardando Momo. «E invece per la vostra fuga romantica ti toccherà aspettare.»

La ragazza arrossì e scosse la testa, agitando la coda di cavallo qua e là. «Ma cosa stai dicendo, Mina?! Ti ho già spiegato come stanno le cose con lui.»

Un leggero sorriso si fece spazio sul mio volto. «Ti piace Todoroki, Yaomomo?»

Lei mi guardò con i grandi occhi neri spalancati e arrossì ancora di più. «Anche tu? No! Non è assolutamente così!»

«Non ti crede nessuno, tesoro.» rispose Kyoka formando un cuoricino con i jack e anche con le dita delle mani.

«Ha ragione.» continuò Tsuyu, indiscussa bocca della verità della classe. «Siamo in classe insieme da due anni e l'unica intraprendente è stata Jiro, cra!»

«Sei fidanzata?» le chiesi con discrezione.

Arrossì leggermente e si appoggiò al muro dietro di lei. «Sì... da un po' di mesi.»

«"Un po' di mesi"? State assieme dall'estate scorsa e li chiami "un po' di mesi"?» ribatté Hagakure.

«Punti di vista.» rispose secca Kyoka.

«E il tuo ragazzo è in questa scuola?»

Nel gruppo delle ragazze si levò un lieve brusio. «Davvero non te ne sei mai accorta?» chiese Ochaco.

«Onestamente ho sempre visto Kyoka insieme a voi ragazze, in questi giorni.» spiegai.

«Comunque sì, è al terzo anno anche lui.» rispose Momo guardando l'amica con aria divertita.

Pareva che volessero dirmi che mi stava sfuggendo qualcosa di molto grande e palese, ma non riuscivo davvero a capire di chi stessero parlando. «Ma è in classe nostra?»

Le mie domande innocenti facevano sorridere le ragazze, che però volevano spingermi a indovinare da sola. «Sì.» disse Tsuyu.

«Non proprio altissimo, non proprio bravissimo a scuola, non proprio sveglio...» suggerì Mina.

«No, è proprio scemo.» la corresse la stessa Kyoka provocando una risata generale.

Finalmente mi giunse un'illuminazione. «Aspetta... Kaminari?»

Tutte tranne lei mi applaudirono. «Risposta esatta!» esclamò Ochaco.

«Che cosa carina!» dissi a Kyoka. «Non ne avevo la più pallida idea!»

Lei arrossì e congiunse sia i jack che gli indici delle mani, poi tossicchiò. «Ehm... grazie.»

Avrei tanto voluto sapere qualcosa di più su Ochaco e Izuku, ma non mi sembrava il caso di costringerla a parlare davanti a tutte; inoltre tutte avrebbero sicuramente frainteso la mia ammirazione per Deku scambiandola per qualcosa di più grande. Sarei arrivata in futuro a scoprire qualcosa per vie secondarie.