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3 maggio 20XX

La settimana di vacanza era quasi terminata e presto sarebbe iniziato un periodo parecchio impegnativo per noi aspiranti eroi: festival sportivo, tirocinio ed esami di fine trimestre. Poiché Katsuki quel pomeriggio era uscito molto presto avevo approfittato della sua assenza per usare la piccola palestra di casa (esatto, i Bakugo avevano una stanza con vari attrezzi per allenarsi. Probabilmente l'avevano allestita per volontà di Katsuki).

In quel periodo ero particolarmente fissata con l'idea di voler aumentare la velocità con cui mi muovevo e reagivo agli attacchi nemici, perciò sfruttai il tapis-roulant e il sacco da boxe sebbene non avessi mai avuto particolare confidenza con quest'ultimo.

Rimasi in palestra per un arco di tempo che mi parve infinito perché costellato di pensieri, pugni e canzoni dalla mia playlist preferita. Scoprii soltanto uscendo di lì che in realtà ci avevo passato appena un'ora scarsa.

A spingermi a uscire fu il rumore della porta d'ingresso che veniva aperta. Non ci misi molto a raggiungere il salotto poiché la stanza con gli attrezzi da ginnastica si trovava anch'essa al piano terra.

Nella sala non c'era nessuno, ma riconobbi le Jordan di Katsuki sistemate appena oltre la soglia. Mi avvicinai alla cucina e notai che sul bancone era appoggiato un oggetto decisamente insolito per il periodo in cui ci trovavamo, perché non riuscivo a trovare alcun evento collegabile alla sua presenza in casa Bakugo.

Lì, sotto le luci intense delle lampade nere a forma di diamante, tutto infiocchettato e scintillante, c'era un piccolo pacchetto regalo.

Spicy caramelWhere stories live. Discover now