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25 marzo 20XX

«Che merda.» sbuffò Katsuki sottolineando energicamente a matita qualche frase sul libro di inglese. «Manca solo una settimana al rientro a scuola e devo ancora finire di studiare questo fottuto Macbeth.»

«Ti posso aiutare, se vuoi.» proposi con cautela alzando lo sguardo dal libro di fisica sul quale mi stavo arrovellando da mezz'ora per capire la legge di Young. «In cambio potresti aiutarmi in fisica.»

Il biondino non si degnò nemmeno di guardarmi in faccia. «Non ne voglio più sapere di fisica, ho già perso un intero pomeriggio su quegli stupidi esercizi.»

«Anch'io ho già finito di analizzare quel capitolo di Macbeth.» gli feci notare. «Sarebbe uno scambio equo.»

«No che non lo sarebbe.» controbatté senza smettere di tenere lo sguardo sulle righe dell'assassinio del re Duncan. «Tu parli l'inglese, questa roba per te è una cazzata.»

«Beh, insomma...» iniziai, ma venni interrotta quasi subito.

«Senti, non mi serve il tuo aiuto. So cavarmela benissimo da solo.»

Ignorai il suo rifiuto e cambiai argomento. «E pensare che in America l'anno scolastico è iniziato a settembre.» sospirai ripensando alla mia vecchia scuola. «Però sono proprio curiosa di vedere come sono le lezioni alla Yuei.»

«Sicuramente più difficili delle vostre.» rispose acido. «Noi non perdiamo tempo. Niente football americano, niente cheerleader o altre cazzate simili.» Finalmente alzò lo sguardo, puntandomi con la matita che teneva in mano. «Qui si lavora sul serio.»

«Guarda che anche lì si lavora sul serio!» sbottai guardandolo con aria di sfida. «La patria degli heroes è l'America per qualche motivo.»

«Mi stai facendo solo perdere tempo.» ringhiò. «E anche la pazienza.»

Non continuammo più il discorso, e ognuno dei due continuò a concentrarsi sul proprio libro.

Erano più o meno le quattro quando il biondino mi chiamò dal piano di sotto sbraitando come al solito. Mentre stavo scendendo gli ultimi scalini gli chiesi di smettere di urlare.

«Che c'è?»

«Hai il cellulare che squilla da mezz'ora.»

«Che esagerato.» borbottai rispondendo al telefono. «Pronto?»

Dall'altro capo del telefono giunse la voce di una vecchietta. «Jade?»

«Nonna!» esclamai sollevata nel sentire una voce così familiare. «Che bello sentirti! Come stai?»

«Benone! E tu? Papà mi ha raccontato che sei andata a vivere a Tokyo con la mamma e volevo sentire come ti senti.»

"Con la mamma". Certo.

«È un po' strano...» ammisi iniziando a camminare per il soggiorno mentre sentivo lo sguardo di Katsuki puntato su di me. «Cioè, qui è tutto completamente diverso da Brightwood. E anche da Venezia, a dire il vero.»

«Per forza!» esclamò lei. «I giapponesi Venezia mica ce l'hanno.» disse prima di scoppiare a ridere.

Sentirla così allegra mi trasmise finalmente un po' di serenità. «E il nonno?»

«Oh, sta bene. Passa tutto il giorno in giardino, quando non poltrisce sul divano.»

«Me lo saluti?»

«Certamente!»

Chiacchierammo per un'altra decina di minuti prima di riattaccare, e quando ebbi finito di parlare mi accorsi che Mitsuki era ai fornelli e aveva ascoltato tutta la conversazione.

«Non sono un'esperta ma quello non mi sembrava inglese.» disse allegra mentre faceva rosolare delle cipolle in padella.

«Ah, ehm... No, stavo parlando in italiano.»

«Ah sì, la mamma di tuo padre viene dall'Italia se non mi sbaglio.» disse.

«Esatto.»

Fece un piccolo sorrisetto. «Ricordo che tua madre me ne aveva parlato, quando lo aveva appena conosciuto.»

A volte dimenticavo che lei e mia madre erano amiche. Avevano un carattere completamente diverso l'una dall'altra...

«A proposito... L'hai più sentita?» le chiesi avvicinandomi speranzosa.

La bionda sospirò e abbassò il livello della fiamma. «Purtroppo non mi risponde mai.»

Rimasi parecchio sorpresa da quelle parole. Che motivo c'era di troncare tutti i contatti con le persone a lei più care?

Mia mamma si stava comportando in modo decisamente troppo strano. E tutto ciò non poteva essere dovuto solo dalla recente rottura con papà.

Ero sicura che mi stesse nascondendo qualcosa.

Angolo autrice
Buonasera a tuttiii🥰
Come state? Spero che tutti stiate passando meglio che potete questo periodo che sembra eterno, io sono già stanca delle lezioni online🥺
Fortunatamente per ora il Veneto è ancora zona gialla, quindi possiamo ancora andare a passeggiare perlomeno🟡
E voi? In che zona siete? Come state passando le giornate?
Mi raccomando, stay safe❤

Spicy caramelWhere stories live. Discover now