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6 maggio 20XX

Stava ormai calando la sera sulla prefettura di Shizuoka. Io e Katsuki, ognuno nella propria stanza, stavamo preparando i bagagli per il ritorno a scuola che sarebbe avvenuto il giorno successivo. Ne approfittai anche per sistemare un po' la camera in cui avevo dormito quella settimana dato che non le avevo prestato particolari cure.

Mentre piegavo i vestiti che per tutto quel tempo erano stati abbandonati sulla sedia della scrivania la mia mente continuava a macinare pensieri su pensieri senza sosta. Cercai di mettere a tacere tutte le preoccupazioni riguardanti il mio quirk e mi concentrai su un argomento più leggero: dovevo scegliere qualcuno a cui chiedere di venire con me al matrimonio in Italia. L'opzione più accreditata era Mina, ma non conoscevo i suoi genitori e non penso che l'avrebbero lasciata andare dall'altra parte del mondo con una perfetta sconosciuta. Avrei dovuto trovare l'occasione per presentarmi. Esclusi subito le altre ragazze perché fino a quel momento non si era creata la stessa confidenza che c'era tra me e Pinky, come le piaceva farsi chiamare. Poi, chissà, nel giro di una settimana ci sarebbe stata tra noi una litigata titanica e sarei diventata la migliore amica di Hagakure (che non mi stava troppo simpatica a dire la verità), ma non potevo saperlo.

Mina sarebbe sicuramente piaciuta alla mia famiglia: il suo carattere vivace e solare si sarebbe incastrato alla perfezione con quello di papà, zia Mary e mia cugina Sophie. L'outsider della famiglia ero io, che avevo preso da mia mamma la tranquillità e la ricerca di calma.

Quando mi comparve nella mente l'immagine di quella donna, scossi la testa e tornai a concentrarmi nel piegare un paio di jeans color zaffiro.

Spicy caramelWhere stories live. Discover now