Spicy caramel

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15 maggio 20XX

Quando di mattina giunsi in classe percepii una certa elettricità nell'aria che aveva coinvolto la maggior parte dei miei compagni. Incuriosita mi avvicinai al gruppetto di Kirishima, Mina, Sero e Kaminari per chiedere spiegazioni.
«Konnichiwa ragazzi. Che sta succedendo?»
«Konnichiwa! Aizawa ci ha detto che stanno già arrivando molte richieste da parte degli heroes per i tirocini.» mi spiegò Kaminari.
«Pensavo fosse possibile soltanto dopo la fine del festival.» ammisi.
Sero si ripulì la giacca da un capello. «Solitamente è così, ma noi del terzo anno siamo già conosciuti. Beh, quasi tutti...» spiegò riferendosi probabilmente a me.
«Capisco...»
«Voi con chi sperate di lavorare?»
«Io ho sentito parlare molto bene di Best Jeanist e Fat Gum, anche se il mio sogno sarebbe lavorare con Mirko.» rispose Mina con aria sognante.
«Con Mirko? Sei pazza??» esclamò Kaminari. «Senza contare che non ha nemmeno un'agenzia e quindi è letteralmente impossibile che rientri tra gli heroes che accettano tirocinanti, mi sembra una tipa che massacrerebbe di lavoro chiunque le capiti come sottoposto.»
«Credo che non importi se l'hero ha un'agenzia o meno, sai?» lo corresse Kirishima. «Nel suo caso Mirko potrebbe sempre decidere di collaborare con qualcun altro. Non è detto che se un hero lavora indipendentemente non debba avere dei sidekick.»
«Hawks ad esempio fa l'esatto contrario.» proseguì Mina. «Ha aperto un'agenzia per la quale è praticamente l'unico ad agire direttamente sul campo. A parte i suoi tirocinanti, ovviamente.»
«In ogni caso mi sembra un'idea da pazzi. Piuttosto di Mirko, io lavorerei anche per l'ultimo hero della chart.» ribadì Kaminari.
«Oh, che esagerato.» sbuffò la ragazza rosa.
«Pensiamo prima a non fare schifo al festival sportivo, che ne dite?» chiese Sero. «E subito dopo che sarà finito, doccetta rinvigorente e poi tutti in camera mia!»
Kaminari si sistemò il ciuffo. «Qual è il programma della serata?»
«Sesso, droga e rock 'n' roll, ovviamente.»
Mina gli tirò un pugno sul braccio. «Idiota!»
Il ragazzo scoppiò a ridere. «Non c'è un programma vero e proprio... Ho comprato qualche schifezza da mangiare e poi si vedrà. Vorrei evitare di mettere un film perché penso che ci addormenteremmo nel giro di dieci minuti.»
Prima di andare tutti a sederci ai nostri posti Mina mi prese in disparte. «Hai parlato con Bakugo?»
Scossi la testa. «Non ancora. Francamente penso che lascerò perdere, perché ritengo abbastanza stupido di dover essere io la prima a farsi avanti.»
La mia amica sospirò coprendosi il viso con una mano. «Non hai tutti i torti, però se continuate così sabato sarà imbarazzante...»
«Lo so.» Avevo dato per scontato che ci sarebbe stato anche Bakugo, ma riceverne conferma mi fece provare un nuovo livello di nervosismo. Lo cercai con lo sguardo. Era seduto al suo posto, solo, e stava scarabocchiando sul libro di storia dell'arte. «Lui non mi parlerà, vero?»
Sul volto della ragazza rosa comparve un'espressione di desolazione. «Non credo, tesoro mio.»
Detesto ammetterlo, ma dovetti fare un enorme sforzo per nascondere tutto il mio dispiacere dietro allo sguardo di apparente indifferenza che mi ero stampata in faccia.

Angolo autrice
Probabilmente l'immagine del capitolo non si vede ma amen
MANDARINI BELLI COME STATE
Sono contenta di vedere che su Instagram qualcuno ha iniziato a seguirmi hahah
Spero di inventarmi qualche memino in più e boh magari metterò qualche sketch o qualche piccolo spoiler qua e là, chissà🤭
Mentre la storia pian piano procede sono felice di annunciare che mi hanno finalmente fissato l'esame di teoria della patente
Perché sì ho 20 anni ma devo ancora farla eh già
Spero di passarlo😶
Tornando a noi sono felice di essere finalmente arrivata a narrare le vicende del festival sportivo, da qui in poi inizierà uno snodo della storia molto importante a cui ho pensato sin dall'inizio. Spero di svilupparlo al meglio :')
Ciao ciao🥰🍊