Capitolo XLII

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Arrivai di corsa nella sala del trono. Jane e la regina stavano parlando. "Mi cercava sua maestà?" "Sì, Heather dovresti aiutarci. Dovrete fare esattamente ciò che vi dirò io." Iniziammo a correre verso la stanza del re. Io mi nascosi dietro una colonna mentre Jane rimase con la regina. Ad un certo punto le pareti iniziarono a tremare. Temetti che il soffitto ci sarebbe crollato addosso. Quando tutto si fermò ciò che riuscii ad udire erano le urla dei soldati, lo sbatacchiare delle armi e gli spari di quelli che sembravano blaster. "Restate calme." Mi concentrai su ciò che succedeva intorno a me. Vidi un'astronave parcheggiata nel palazzo e tanti invasori con maschere bianche che avevano solo due grossi fori neri per gli occhi. I soldati perivano come mosche. Dei passi attirarono la mia attenzione. Nella stanza entrarono due uomini: uno aveva la pelle bianca e una lunga treccia, era vestito con un incrocio tra un abito e un'armatura, l'altro con una maschera indigena. Il primo era piuttosto basso mentre il secondo era parecchio robusto. Frigga estrasse una spada alle minacce del primo. Voleva a tutti i costi Jane, o almeno ciò che aveva nelle vene. Ci fu un breve combattimento ma la regina fu catturata. La Jane nella stanza era un'illusione, eravamo state scoperte. Dopo l'ennesimo rifiuto da parte della regina io ero pronta ad uscire allo scoperto. Spostai un piede fuori dall'ombra. Il mostro marrone teneva la regina per il collo. Il tipo bianco si alzò e l'altro estrasse una cosa luccicante. Prima che potessi accorgermene quell'essere aveva trapassato il torso della regina da parte a parte. Gridai forte e corsi verso di lei per soccorrerla. Quei mostri però se ne accorsero e uno dei due mi lanciò un pugnale talmente forte da farmi cadere a terra quando mi si conficcò nella spalla. Il mjolnir piombò nella stanza ferendo il tipo basso che però riuscì a lanciarsi di sotto insieme al compagno e saltare su una navicella che passava prima che Thor potesse fermarli. Quando mi alzai vidi una scena straziante. Thor reggeva il corpo della madre con le mani sporche del suo sangue. Le lacrime della regina si fusero con quelle di suo figlio. Strisciai verso di lei per prenderle la mano. Jane nel frattempo era entrata nella stanza. Due guaritori mi portarono via per curarmi. Mi lasciarono una bella fasciatura pulita. Sulla città calò un velo grigio che lasciava una sensazione di malinconia. Passai le poche ore del tardo pomeriggio nella mia stanza, poi andai a cercare Thor. Lo trovai su un balcone, solo, a fissare l'orizzonte. "Tutto bene? Cioè per quello che potrebbe andare bene..." Thor aveva uno sguardo triste. "Mio padre ha già organizzato la cerimonia funebre, questa sera appena calerà il sole." Annuii leggermente con la testa. "Ci sarò sicuramente. Verrà anche Loki?" Thor abbassò lo sguardo. Qualcosa non andava. "Mio padre non lo lascerà uscire dalla sua cella. Si è rifiutato categoricamente." Guardai anche io in basso. "Jane sta bene?" "Sta perdendo le sue forze molto velocemente ma ne è uscita illesa." Sospirai profondamente e tornai nella mia camera. Effettivamente Jane si stava indebolendo ad una velocità sconcertante. Magari avessi potuto fare qualcosa... Ero ancora troppo inesperta e non volevo fare danni. Mi sdraiai sul mio letto e attesi il calar del sole. I sensi di colpa mi stavano divorando. Sapevo che avrei potuto aiutare la regina e magari evitare che morisse ma non riuscivo a capire perché non lo ho fatto. Non ero spaventata. Iniziai a leggere per distrarmi ma non riuscii nemmeno ad iniziare la seconda pagina che le ancelle erano arrivate per prepare me e Jane per il funerale. La cerimonia fu grandiosa e piena di orgoglio. Non piansi, le emozioni non erano il mio forte. Preferivo scappare da loro piuttosto che affrontarle. Prima di andare a dormire andai nelle prigioni. Su pavimento si vedeva ancora la forma dei cadaveri e alcuni pezzi di armatura. Un uomo spazzava dentro una cella che era quasi di fronte a quella di Loki. Camminai lentamente ed evitando di incontrare con gli occhi i segni di quella tragedia. Loki era seduto dandomi le spalle. Teneva in mano un libro ma non sembrava che stesse leggendo. "Ciao. So che la risposta è scontata ma come stai?" Sembrò ignorarmi. "Per quel che vale-" "Non era mia madre." La sua voce era molto bassa. "Come?" Mi avvicinai alla parete. "Lei non era mia madre!" Questa volta urlò. "Cosa stai dicendo?" Sì era girato leggermente verso di me. "Lei ti voleva bene. Mi dispiace molto per ciò che è successo. Ero lì, io c'ero." "Heather ti prego vattene!" Urlò nuovamente. Si alzò e si avvicinò alla parete. Mi mossi di qualche passo indietro. Non capivo cosa avesse. "Se c'eri perché non hai fatto nulla? Sei rimasta a guardare la regina che periva senza fare nulla. Non voglio vederti! Vattene!" Urlò nuovamente. "Ti scaldi così tanto per una donna che non consideravi nemmeno tua madre. Rivedi le tue priorità, Loki." Mi allontanai prima che lui potesse controbattere. Era ormai tardi e la fame mi era passata. Rubai un'altra mela e poi andai a camminare nel giardino. Andai nel capannone per cercare di allenare la mia magia. Più che illusioni con le mani provai ad aguzzare i miei sensi. Era fantastico. Stavo contemplando il mare quando qualcuno entrò. "Hey Heather che- Cosa diavolo stai facendo?!" Era Sif. Appena mi voltai caddi a terra e tante lame con me. Mi aiutò ad alzarmi. "Non so cosa diavolo mi stesse succedendo." Stavo letteralmente fluttuando in aria. "Non importa. Thor ci ha riuniti tutti, dobbiamo andare." Il piano di Thor era stranamente brillante. Non mi sarei mai aspettata un'idea del genere da lui. Ci impiegammo due ore per definire tutti gli orari ma alla fine il piano d'azione era perfetto. "Ora: voi preparate tutto in maniera che non ci siano imprevisti, mentre io e Heather andremo a trovare mio fratello." Roteai gli occhi e seguii Thor nelle prigioni.

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Ciao a tutti. Ultimamente ho scritto poco e di conseguenza postato meno ma prometto che appena finirà questo mese orrendo (gli studenti capiranno) riuscirò a postare molto di più. Grazie a tutti i lettori, alla prossima. 🖤

The apartment  // Loki LaufeysonWhere stories live. Discover now