Capitolo 86.

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ANITA'S POV:

Famiglia. Famiglia è una parola che mi ha sempre spaventata. Ho sempre pensato che famiglia significasse essere costretta a seguire una determinate serie di regole, essere leali nei loro confronti anche se magari quello che fanno non ti piace, che non importa quanto lontano tu scappi sarai sempre e per sempre legata a loro. Pensavo che famiglia significasse solo caos, delusioni e distruzione.
E invece ho scoperto che non significa questo.
Famiglia è amore in ogni sua forma, è crescere insieme alla persona che hai affianco, gridarti contro mille volte al giorno perchè magari qualcosa non ti sta bene, ma poi la sera chiederti scusa e fare la pace, famiglia significa che ti faccio capire dove stai sbagliando ma ti appoggerò qualsiasi decisione tu prenderei.
Famiglia per me sono i miei fratelli, che mi hanno protetta da tutto e tutti anche da quelli che di male non dovevano farmene mai. Famiglia è mia sorella Clarissa, perchè sì per me è mia sorella, non è mai stata una semplice amica, è la spalla dove mi appoggio quando tutto va male, e la mia compagna di gioie e dolori, e colei che mi ha donato il regalo più bello del mondo: mio nipote, che è il bambino più dolce e gentile del mondo.
Famiglia, per me, è Edoardo, che è stato ed è la mia ancora di salvezza. Non importa quanto sia difficile una situazione, so che in quel momento posso appoggiare la mia testa sul suo petto e lui abbracciandomi mi sussurrerà che andrà tutto bene, e lo farà davvero. Lui non so come, metterà tutti i pezzi insieme come se fosse un semplice puzzle, e tutto ritornerà al suo posto.

Sapevo benissimo che non sarebbe stato facile andare via ed iniziare questa nuova vita, ma mi bastava tornare la sera a casa e ritrovare la mia famiglia sul divano davanti alla tv per guardare un film tutti insieme, e guardandoli sapevo che sarebbe andata meglio.
Questo è quello per cui abbiamo combattuto, questo è quello che abbiamo costruito, questo è quello che siamo : una famiglia.

E in questi lunghi 10 anni sono cresciuta, sono maturata, sono cambiata ed ho capito tante altre cose. Ho capito cosa volevo fare davvero, quindi mi sono iscritta a scuola anche se in ritardo rispetto alle persone ho ottenuto il mio diploma dal liceo artistico. Poi ho messo su un po' di soldi, e mi sono aperta un negozio tutto mio, dove faccio quadri, ritratti, o qualsiasi cosa che abbia a che fare con la pittura mi richiedono i clienti. So che se fossi rimasta a Napoli tutto questo non sarebbe potuto accadere perchè la legge dei Ricci non prevedeva questo per me, quindi sono fiera di me per aver realizzato dei piccoli sogni che avevo rinchiuso nel cassetto per troppo tempo.

Stamattina ho aperto il negozio solo per poche ore perchè una cliente doveva passare a ritirare un quadro, ma poi dovrò chiudere perchè mi aspetta una bellissima giornata in barca con la mia famiglia.
"Signora Mancini, si può? E' aperto?"- la voce della cliente appena entrata nel negozio mi riporta alla realtà.
Quando ci siamo trasferiti qui in Colombia 10 anni fa ovviamente, la prima cosa che abbiamo cambiato sono stati i nostri documenti, o almeno i nostri cognomi dovevano essere cambiati. Ecco perchè adesso io per tutti qui sono Anita Mancini, ed a volte dimentico ancora che non sono più una Ricci.
"Sì, prego, entri pure."- rispondo gentilmente all'anziana donna.
"Il mio quadro è pronto?"- mi chiede entrando nel negozio.
"Sì, certo. Stamattina ho aperto solo per lei."- le dico mentre mi reco nel retro del negozio a prendere il suo quadro impacchettato, per non farlo rovinare.
"Hai degli impegni?"- mi chiede una volta rientrata in negozio.
"Una gira in barca con la mia famiglia."- le rispondo elettrizzata, perchè sì sono emozionata.
Con i nostri vari impegni non riusciamo mai a prenderci una giornata per stare tutti insieme, e siccome Ciro ed Edo hanno messo su quest'attività dove noleggiano ed aggiustano barche di ogni genere, oggi abbiamo deciso che è il momento giusto per usare la nostra di barca.
"Fate bene, voi giovani dovete divertirvi finchè lo siete. Perchè poi arrivano i figli, e poi i nipoti ed il vostro tempo a disposizione sembra avere una data di scadenza."- mi dice la signora, ed infatti il quadro che mi ha fatto disegnare è una raffigurazione di lei ed i suoi nipoti.

ODIJ E AMMORE // MARE FUORINơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ