Capitolo 6 - I Lupi e la Volpe

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Marie strascinava i piedi lungo la strada asfaltata, le gambe pesanti come macigni. Ogni passo le costava fatica. Avevano lasciato la Discarica da tempo, ma non avevano ancora trovato il coraggio di rientrare a casa. Marie si morse un labbro, guardandosi attorno angosciata. Faraji era davanti a lei, con il doppio fodero di Shin sulla schiena e il trasmettitore in mano. Il Capo aveva perso quelle cose durante lo scontro con i soldati e loro erano corsi a recuperarle prima di tornare indietro. Smilzo era mogio e chiudeva il gruppo camminando piano. Non avevano più parlato, ma Marie era sicura che presto Faraji sarebbe scoppiato.

La ragazza alzò la testa e vide la loro casa: erano arrivati.

Poco distante dalla porta c'era una sagoma scura. Era appoggiata al muro, con il capo chino e le braccia conserte. Quando udì i loro passi, lo sconosciuto abbandonò la postazione e si avvicinò. Marie lo riconobbe subito grazie ai suoi occhi da chanjer, anche prima che il piccolo lampione che avevano installato fuori dalla loro abitazione ne rivelasse l'identità. Era Asher, il Capoclan delle Volpi Nere.

L'uomo si fermò di fronte a Marie. Guardò il misero gruppetto, notò le spade di Shin e comprese la situazione. Afferrò la ragazza per le spalle. «Cos'è successo, Marie?» chiese agitato, «dov'è Shin?»

Lei non fece in tempo a fare o a dire nulla, che Faraji si lanciò in avanti e con una manata sul petto spinse via Asher. Il Capoclan barcollò, facendo un paio di passi indietro e mollando Marie.

«Far!» esclamò scioccata. L'ultima cosa di cui avevano bisogno era inimicarsi il Clan più potente ferendo il suo capo. Si avvicinò al compagno, ma lui la fulminò con uno sguardo carico d'odio.

«Fanculo, Marie!» Alzò un braccio, quasi volesse colpire anche lei, ma Asher gli bloccò il polso. Con una mossa veloce ruotò il braccio e gli fermò l'arto dietro la schiena. Faraji imprecò e bestemmiò, tentando di liberarsi. Ogni sforzo si rivelò inutile contro la stretta ferrea di Asher.

Le urla del ragazzo avevano allertato i membri del Clan, e Baba e gli altri uscirono dall'abitazione.

«Capoclan!» lo chiamò Baba, vedendo la situazione, «che cosa sta succedendo?»

Asher ignorò la domanda e si rivolse a Marie. «Parla, Marie!» ringhiò, «dove si trova Shin?»

Udendo quelle parole, Baba avanzò e li raggiunse, gli occhi sgranati e carichi d'apprensione. Faraji continuava a dimenarsi e a imprecare in sottofondo.

Prima che Marie trovasse la forza di parlare, Smilzo si fece avanti. La voce profonda e baritonale riempì il silenzio. «È... è stato preso.»

Asher lasciò andare Faraji, che crollò in ginocchio e iniziò a prendere a pugni il terreno. Baba sembrò sul punto di svenire, ma Jade e Lila corsero al suo fianco per darle sostegno. Lore e Gun erano dalla porta, e quest'ultimo stringeva Elle tra le braccia, ancora mezza addormentata e confusa per ciò che stava accadendo.

«Co-cosa significa che l'hanno preso?» continuò Asher, «chi l'ha preso? Cos'è successo?»

Marie vide Smilzo serrare i pugni e riprendere la parola. «Lui e Claymore stavano combattendo alla Discarica. Poi quel bastardo ha lanciato lo spadone contro il Confine.»

Tutti trattennero il fiato, quasi stessero assistendo personalmente alla scena.

«L'energia scaturita dalla barriera ha indebolito il Capo. Ciò nonostante, dopo alcuni minuti è riuscito a riprendersi e a mettere alle strette Claymore. Stava vincendo, cazzo! Poi sono arrivati i soldati di Kraz. Hanno bloccato Shin e quel bastardo, li hanno fatti salire su un camioncino e li hanno portati via. Quando se ne sono andati abbiamo controllato la barriera, ma non c'era neanche un graffio. Non c'era modo di seguirli.»

ChanjerWhere stories live. Discover now