Capitolo 28 - L'Informatore

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Marie era riuscita a convincere Baba e gli altri a seguirla. Non era stato facile, ma ora si trovavano al Clan delle Volpi Nere, in attesa di parlare con Asher. Il Capoclan era molto impegnato, poiché le zone di Caccia erano tante, i chanjer pure, e il mondo non si era fermato solo perché Shin era stato arrestato. Per il loro Clan era stato un trauma, per i restanti gruppi un incidente di poco conto. Senza contare che ormai il Clan dei Lupi era diventato piccolo e insignificante agli occhi della comunità oltre il Confine e ciò che gli accadeva non andava ad alterare gli equilibri tra Clan e Famiglie.

Eugenie li aveva fatti accomodare in una saletta. Erano tutti e nove, ansiosi di avere notizie. Era stato lo stesso Asher a ordinare quella piccola riunione con loro, poiché vi erano importanti notizie di cui doveva metterli a parte.

Marie alzò lo sguardo e vide un televisore. Loro non lo avevano, ma sapeva che si potevano vedere alcuni dei programmi approvati dal Sistema. Era perlopiù propaganda, ma permetteva ai Clan di restare aggiornati su ciò che accadeva all'interno del Confine.

Faraji si alzò dalla sedia. «Si può sapere dov'è andato Asher?» domandò, misurando la stanza con ampie falcate. Era una camera spoglia, dal soffitto alto e le pareti bianche leggermente scrostate.

Eugenie lo fissò, le mani incrociate dietro la schiena. «Arriverà tra poco, abbi pazienza.»

Marie sentì una leggera carezza sul braccio e si voltò: era Lila. I suoi bellissimi occhi castani la scrutavano attentamente. «Va tutto bene, Marie? Mi sembri turbata.»

La ragazza le accarezzò il dorso della mano, grata per quell'interesse. «Sto bene.»

Faraji continuava a camminare ed Elle iniziò a seguirlo, giocando a rincorrerlo.

Dopo un tempo che parve interminabile, la porta della saletta si aprì e Asher entrò, accompagnato da un uomo. Il tizio indossava un ampio cappotto scuro. Era in là con gli anni, anche se Marie non riusciva ad attribuirgli un'età precisa. Rughe d'espressione segnavano gli occhi neri, la pelle era scura e i capelli riccioli.

«Buongiorno» li salutò, togliendosi il soprabito e accomodandosi di fronte a loro.

La professione dell'Informatore doveva essere ben pagata, ipotizzò Marie. I capi che indossava, le scarpe, l'orologio: tutto era di pregiata fattura, dalle stoffe ai materiali, perfino le cuciture.

«Lui è Chirag, l'Informatore» lo presentò Asher, restando in piedi accanto a lui.

«Ha scoperto dov'è Shin? Se sta bene?» chiese Faraji, fremendo d'impazienza.

«Sì» rispose l'uomo, «ho scoperto dove si trova il vostro Capoclan.»

Un coro di esclamazioni di stupore e preoccupazione si levò tra loro.

«Silenzio!» li placò Baba, «lasciatelo parlare.»

Lui le fece un cenno di ringraziamento e proseguì. «Shin è stato portato alla Prigione Centrale di Kraz» spiegò.

Faraji stava per commentare, ma l'occhiata di Baba lo ridusse al silenzio.

Chirag continuò. «È stato lì solo qualche giorno. Da quanto ho scoperto, alcuni carcerati immuni lo avevano preso di mira e lui li ha pestati, generando una rissa. Il Comandante, che però ne aveva riconosciuto la forza, invece di rinchiuderlo ha deciso di sottoporlo a un test. Shin ha affrontato diverse simulazioni di Caccia e ha passato tutte le prove. Così è stato assegnato all'Unità di Sterminio ed è diventato un soldato.»

Per quel poco che ne sapeva Marie, l'Unità di Sterminio si trovava a nord, vicino al Confine e cacciava in zone molto pericolose. Sarebbe stato ancora più difficile aiutarlo. Si ricordò di un particolare e la curiosità fu troppa, così osò chiedere: «e Claymore? Che ne è stato di lui?»

ChanjerWhere stories live. Discover now