Sesto capitolo.

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La mattina seguente i Cullen vedono che i gemelli che avevano conosciuto entravano in infermeria con una scatola tra le mani. 

"Buongiorno ragazzi, siete venuta a trovarla?" -chiese Carlisle salutandoli con una stretta di mano.

"Si, abbiamo portato un regalo....sta dormendo?" -chiese George guardando Winter che stava di spalle, ma non appena lo sentì si girò e gli fece la linguaccia.

"Sono sveglia, e voglio il mio regalo" -e allunga le braccia come una bambina. Fred ridacchiò e mise la scatola sulle sue gambe, Winter aprì la scatola e trovò dentro i suoi dolci preferiti, caramelle tutti gusti + 1, zuccotti di zucca, gomme bolle bollenti, cioccorane e tanto altro.

"Ma io vi amo ragazzi" -sorrise e strinse Fred -che era quello più vicino- in un abbraccio.

"Ma queste dichiarazioni? Sei ancora troppo piccola" -prese in giro George scompigliandole i capelli. "Ci sei mancata lo sai?" -continuò mentre la guardava serio.

"Lo so, comunque mamma, papà Fred mi ha salvata ieri dal dissenatore, é grazie a lui se sono viva" -informò i genitori, mentre Fred arrossiva e George lo prendeva in giro. Esme si avvicinò e lo strinse in un abbraccio. 

"Grazie mille, anche a te George, per essergli amico e soprattutto per starle vicino." -disse sorridendo anche a George.

"Sua figlia é come una sorella per noi, da quando é successo il fatto dei capelli, non la perdiamo di vista. Ora vi lasciamo, noi peste ci vediamo oggi pomeriggio, ha detto Hermione che ti prenderà gli appunti delle lezioni." -informò Fred e poi uscirono.

"La mia sorellina fa conquiste" -la prese in giro Emmett.

"Oh smettila...." -arrossì e iniziò a mangiare gli zuccotti offrendoli anche ai genitori.

Nella tarda mattinata, la sua famiglia la salutò e andò via. Rimase sola e decise di riposare, sperava che quella stessa sera potesse uscire dall'infermeria. Quando tutte le lezioni finirono, i malandrini andarono a trovarla.

"Buongiorno professori" -salutò Winter che era sveglia da mezz'ora, doveva pranzare e l'infermiera l'aveva svegliata. Remus gli posò delle pergamene sul letto.

"Questi sono gli appunti della lezione di oggi, abbiamo fatto anche pratica, ma tu la recupererai uno di questi pomeriggi. Allora, come ti senti?" -le chiese e gli passò un pezzo di cioccolata.

"Grazie mille professore, beh sono viva é già un miracolo no?" -scherzò mentre leggeva gli appunti e mangiava la cioccolata. "Comunque...si sa come sono entrati quei cosi?" -chiese mentre finiva di leggere.

"Non ancora, ma come te anche altri ragazzi sono stati colpiti, però tu sei stata quella che il dissenatore ha succhiato via i ricordi maggiormente che agli altri, per questo sei svenuta per così tanto." -spiegò il professor Potter mentre gli sorrideva, sentiva sempre di più come un legame con la ragazza, non capiva da dove venisse.

"Immagino che vi avrò fatto spaventare, mi scuso. Posso chiedervi una cosa?" -i tre professori annuirono "Quando ero mezza svenuta, ho sentito la voce di mia madre biologica che mi diceva qualcosa, é normale? Voglio dire...perché l'ho sentita?" -chiese mentre giocava con le mani.

"Un dissenatore si nutre dei ricordi felici di una persona, quando si sviene prima di perdere i sensi, si sentono le parole di persone che non abbiamo mai conosciuto realmente, i desideri più nascosti del nostro cuore. Tu hai sentito tua mamma perché infondo vuoi sapere chi é." -spiegò Sirius sorridendole. 

"Ma io non voglio conoscerla, lei mi ha dato via come se fossi un pacco postale undici anni fa, il 31 luglio non appena ero nata da pochi minuti, chi madre lo farebbe?" -sbottò lasciando andare via quello che si era tenuta dentro per troppo tempo. James, nel sentire la data di nascita della ragazza, sbiancò. La stessa data di nascita di Harry. Pensò che quel giorno stesso dovesse parlare con la moglie. Quella davanti a lui potrebbe essere sua figlia.

La figlia segreta.Where stories live. Discover now