Cinquantaseiesimo capitolo

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Il torneo bussò alla porta di Winter più presto di quanto pensasse, e in un mili secondo si trovò ad attendere il suo turno per affrontare la prima prova. In cosa consisteva? Lottare con un drago per rubargli l'uovo, un gioco da ragazzi insomma. Winter, se in quei giorni non avesse avuto la presenza di Cedric/Edward sarebbe scoppiata, a mantenerla calma fu il ragazzo e la calma che gli infondeva quando erano insieme. Poi, il tempo passò, e toccò a lei. Nervosa, e contraria a quella situazione, uscì dallla tenda e si trovò a pochi metri dal drago che la guardava curioso. Winter si guardò intorno e sospirò, l'uovo si trovava sotto la zampa de drago, giustamente poteva andargli bene? No. Ponderò su cosa fare, e in tutto ciò c'era chi urlava di agire e di non perdere tempo dagli spalti, quanto avrebbe voluto urlargli di prendere il suo posto. Il drago fece dei passi nella sua direzione, ma Winter era bloccata sul posto, non dalla paura, ma aveva pensato che il drago l'avesse ferita non avrebbe dovuto partecipare alle altre prove, tipo istinto di sopravvivenza. 

"Wnter attenta!" sentì la voce di Edward, e come se fosse uscita da una bolla, tornò alla realtò e vide il drago molto vicino a lei. "Cazzo" sibillò e cercò di allontanarsi, ma la coda del drago la chiuse in una stretta, Winter cercava di dimenarsi ma il drago non aveva intenzione di lasciarla andare via "Stupido drago del cazzo, lasciami" urlò battendo i pugni sulla coda del drago, per nulla infastidito, anzi la guardava quasi divertito "QUALCUNO MI AIUTI" urlò e vide dei ragazzi entrare nell'arena, ma non appena cercarono di attaccare il drago, egli lasciò la ragazza e dopo un colpetto gioco con il muso contro il suo corpo, si allontanò per poi portargli di sua spontanea volontà l'uovo. Winter sorpresa lo prese e poi senza pensarci su, accarezzò il muso del drago che accettò ben volentieri quelle coccole e poi tornò nella sua tana. 

Winter non capiva cosa fosse successo, ma si trovava con l'uovo in mano e con le gambe che stavano per cedere, sia dalla stanchezza che dalla paura, ma invece di cadere al suolo, Edward la prese in braccio "Sei stata fortunata, potevi farti uccidere" disse severo ma sollevato che tutto fosse andato per il meglio, Winter gli sorrise e poggiò la testa sul suo petto, i de non attesero i punti, Edward portò direttamente la ragazza all'interno del castello. Edward poi, la portò nei suo dormitorio e successivamente nel suo letto, dove si stese al suo fianco e la coccolò.

Intanto, tutti al castello parlavano di quella prova, e soprattutto sulle scommesse fatte. Harry e i suoi genitori erano nella stanza di questi ultimi "Ce la porterà via" diceva Harry ai genitori, che avevano la stessa paura. "Potremo parlare con lei, fargli capire che noi siamo la sua famiglia, che il suo destino è stare con noi, Alice ha visto il suo futuro ed era qui con noi." disse James accarezzando il pancione della moglie "Forse il futuro cambia in base alle scelte, e magari Winter ha cambiato il suo futuro" disse Lily al marito "Ciò significa che potrebbe andare via e scegliere loro?" chiese Harry triste, i genitori non avevano risposta.

Ma non solo i tre erano preoccupati e spaventati che Winter potesse andare via, anche i gemelli lo erano, ma loro avevano una preoccupazione in più visto che loro erano coinvolti sentimentalmente con la ragazza, e non volevano perderla. Non dopo tutto quello che era successo, non dopo le mille difficoltà che avevano affrontato. Loro dovevano stare insieme, era così che doveva andare. "Ho paura Fred" "Anche io George..." i due fratelli cercarono poi di darsi conforto a vicenda. 

Silente, nel suo studio aveva ricevuto una lettera da parte di Carlisle, dove richiedeva un incontro per parlare di quella situazione, il vecchio Preside, non sapeva per la prima volta nella sua vita cosa fare, che decisione prendere e in quel momento capì che nemmeno lui poteva essere onnipotente e onnipresente, che aveva dei limiti come tutti. "Albus, prenderai la giusta scelta, ne sono sicura" disse la McGranitt vedendo il suo mentore ed amico stanco di quei problemi che ogni anno si presentavano alla sua porta.


NOTE
SALVE RAGAZZI!
Ebbene si, sono tronata! YEEE! Spero che non vi abbia fatto disperare troppo con la mia assenza, ma soprattutto con l'assenza di questa storia, che ha riscontrato commenti positivi e negativi al suo inizio. Voglio prendermi questo tempo per ringraziare chi ce stato dall'inizio, chi ha sostenuto me e questa storia votandola e mettendola nella propria biblioteca, ve ne sono grata! E ne approfitto per annunciare, che altre mie storie saranno riprese, e pensavo di mettere affisso sulla mia bacheca i giorni vari in cui usciranno i capitoli delle varie storie. Quindi restate sintonizzati! E che dire, bentornata a me e alla mia pazza pazzissima storia.

La figlia segreta.Where stories live. Discover now