Tredicesimo capitolo.

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In piena notte, Winter si svegliò sentendo caldo, stavano anche a febbraio e il freddo era andato via lasciando posto al calore. Ma si trovò bloccata dalle braccia dei due rossi che dormivano profondamente. Li guardò e pensò a come avere un po' di fresco, ma si perse a guardare i petti nudi dei due, che dormivano inconsapevoli del suo sguardo.

Poteva vederli grazie alla luce bianca della luna che entrava dalle finestre, quella luce li rendeva come due statue di marmo, bellissimi. Chiuse gli occhi e il calore aumentò, sospirò e decise che sì, si sarebbe alzata e avrebbe sorpassato il corpo di Fred per andare in bagno e sciacquarsi la faccia. Impresa più facile a dirsi che a farsi, quando tentò la prima volta, Fred la strinse di più, pensando sicuramente che volesse scappare, come suo solito.

Sospirò e provò dal lato di George riuscendoci, fece un piccolo saltello di felicità e si chiuse in bagno. Aprì il rubinetto e si lavò la faccia con acqua fredda, passandola anche sulle braccia e sulle caviglie, i posti dove avrebbe sentito il fresco necessario per tornare a dormire. Quando finì, spense la luce ed uscì dal bagno, tornò vicino al letto ed ora il problema era come tornare a letto in mezzo ai due. Ma non doveva pensare come fare, perché Fred che era stato svegliato dall'acqua l'aveva spinta di nuovo al suo posto e l'aveva stretta di nuovo.

"Grazie" -sussurrò e si mise comoda, Fred annuì di poco e tornò nei mondi dei sogni. Così anche Winter, venendo stretta di nuovo dai due. Si riteneva fortunata.

Il mattino dopo, quando si svegliò di nuovo trovò il letto vuoto e i due gemelli che indossavano dei vestiti normali. Poi si ricordò che era sabato e che quel giorno le lezioni non c'erano. Si mise seduta al centro del letto e li guardò. 

"Buongiorno dormigliona, oggi iniziano le lezioni di nuoto." -la informò Fred ridacchiando e lasciandole un bacio sulla guancia. Subito dopo George fece lo stesso.

"Ma devo veramente? -chiese mentre tornava sotto le coperte. Non avrebbe voluto farsi vedere in costume, ancora non era arrivata a quel livello di autostima. George si avvicinò e gli tolse la coperta. "Si devi, non vogliamo mica che quest'estate tu possa annegare nella nostra piscina" -scherzò e a tirò dal braccio facendola alzare.

"Si geni, ma io non ho un costume e non pensate che lo faccia in intimo che vi uccido su due piedi" -disse mentre si pettinava i capelli con la spazzola dei gemelli.

"Tranquilla, abbiamo pensato anche a questo. Ecco a te" -e gli lanciò un costume intero nero, che usavano le nuotatrici. Sorrise e li ringraziò. Facevano sul serio e avevano anche pensato a come potesse sentirsi con un due pezzi, li adorava.

"Okay, vado a metterlo." -entrò in bagno e si tolse il pigiama infilandosi il costume nero. Si guardò allo specchio e si trovò carina, e soprattutto era a suo agio. Infilò la gonna e la camicia della divisa del giorno prima ed uscì dal bagno, trovando i due gemelli già pronti.

"Allora, andiamo prima a fare colazione." - la informò Fred, sistemandogli la camicia che aveva abbottonato male nella fretta. Subito dopo, uscirono dalla stanza e scesero in sala grande, lì Winter andò dai suoi amici e si sedette accanto a Harry baciandogli la guancia.

"Buongiorno principessa" -ricambiò il bacio sulla guancia e gli scompigliò i capelli. "Allora, oggi che progetti hai?" -chiese riempiendogli il piatto, mentre lei abbracciava il rosso e la sua amica.

"I gemelli mi insegneranno a nuotare, purtroppo. Io ho paura dell'acqua, ed anche tanta." -disse mentre morse un toast al formaggio, e Hermione rise guardandola.

"Pensa al lato positivo" -le disse Ron ridendo.

"E quale sarebbe? La morte certa?" -chiese retorica bevendo il succo di arancia.

La figlia segreta.Where stories live. Discover now