Trentasettesimo capitolo.

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Due giorni dopo Winter si risvegliò e sentì il corpo tutto indolenzito. Gemette dal dolore e vide, con la vista offuscata, la madre che si avvicinava. "Piccola, sei a casa finalmente" -le disse e le accarezzò la testa, sentì il freddo della sua mano e poi si ricordò che era calva. "Mamma, cosa è successo?" -chiese debolmente mentre la madre l'aiutava a mettersi seduta. "Sei stata salvata dalla signora Malfoy. Bellatrix ti aveva rapita usando alcuni ragazzi serpeverde e ti ha rinchiusa nelle segrete del Manor. Lucius e lei ti hanno fatto del male, ma l'intervento della signora Malfoy ha fatto si che un auror ti salvasse." -raccontò e gli diede dell'acqua. "Quini avevo ragione, era lei. Bastarda" -commentò velenosa mentre si massaggiava la pancia, e notò la fascia che teneva intorno ad essa, per i tagli pensò. "Si, ma ora sei qui e non ti faranno più del male, spero che sta volta farai meno storie quando ti sarà messa la scorta." -le disse guardandola dolce ma severa.

"Non mi opporrò, lo giuro. Gli altri?" -chiese mentre la guardava. "Harry e i ragazzi sono a lezione, tuo padre e gli zii lo stesso. Tra poco finiranno e verranno qui. Sono stati tutti in pensiero per te. Non ti dico Draco come stava quando ha saputo che era colpa della zia e del padre." -spiegò mentre le sistemava il letto. "Draco....voglio vederlo..." -disse subito preoccupata. Sapeva che il biondino odiava la sua famiglia e stava cercando di superare lo stato di depressione in cui era caduto, quella notizia non avrebbe aiutato. "Appena finiscono le lezioni, vado a chiamarlo." -la rassicurò e annuì. Dovette attendere un ora prima di vedere il padre e gli zii entrare in infermeria e stringerla. Si godette ogni abbraccio e lo ricambiò. "Quanto mi siete mancati" -esclamò lasciando il padre. "Anche tu piccola" -rispose Sirius accarezzandole il viso. 

Poi seguirono il fratello, gli amici, e i due gemelli. Passò a salutare prima Harry che pianse sulla sua spalla e non voleva lasciarla andare. Poi fu il turno di Ron che la strinse dolcemente e nemmeno lui voleva lasciarla. Hermione stette abbracciata a lei ben dieci minuti, le due piansero insieme. Poi quando tutti si assicurarono che stesse bene, la rimasero sola con i gemelli. La ragazza li guardò mentre si avvicinavano titubanti. "Non vi sono mancata?" -chiese sorridendo e se li trovò entrambi addosso mentre la stringevano. "Tanto" -risposero e la ragazza chiuse gli occhi godendosi il loro calore. "Direi che questo terzo anno é iniziato col botto" -scherzò mentre si staccavano e risero. "Stai bene?" -chiese Fred sedendosi accanto e stringendogli la mano. 

"Mai stata meglio, ho la mia famiglia e due fidanzati migliori al mondo, cosa posso chiedere di più?" -e baci le loro guance. "Sempre paracula, rispondi alla domanda su" -disse George ridendo. "Intendete se sto bene per quello che é successo? Ovviamente no, sono stata tagliata in due, rasata e violentata, ma ora sono qui e voglio che tutto rimanga un brutto incubo e non voglio altre domande" -rispose stendendosi e giocando con le loro mani. "Va bene piccola" -disse Fred e tornarono a stringerla. Madama Chips mezz'ora dopo li fece andare via e diede il tempo solo per un'ultima visita. Draco entrò in infermeria distrutto e quando la vide pianse di nuovo. "Scusami...è colpa della mia cazzo di famiglia se stai così" -diceva mentre Winter l'abbracciava. "Stupido non sta a te chiedere scusa, tu non hai colpe e non devi stare male. Io sto bene va bene?" -sussurrò e venne stretta dal ragazzo che non si era mai fatto vedere così vulnerabile, gli altri lasciarono ai due la privacy, sorpresi di vedere quel nuovo lato del biondo. 

Draco chiese se poteva restare di più e l'infermiera accettò, così si stese accanto alla ragazza e la strinse. "Come farai con i capelli?" -chiese accarezzandole il viso. "Parrucca, ho ancora quelle del primo anno. Però vorrei sapere cos'hanno contro i miei capelli" -scherzò e il biondo rise di poco. "I capelli per le donne sono oggetto di bellezza, e quando una donna viene privata della sua bellezza viene ferita." -spiegò e la ragazza annuì. Poi si addormentò tra le sue braccia come un cucciolo indifeso e Draco se ne innamorò sempre di più. 

La mattina seguente poté uscire dall'infermeria. Felice si alzò piano dal letto e si vestì con l'aiuto della madre, poi andò davanti allo specchio e si mise una parrucca dai capelli lunghi neri e blu. "Stai bene" -disse la madre sistemandole i capelli e facendole una treccia centrale. "Già, peccato che non sono i miei." -sospirò e dopo aver preso le sue cose, uscì dalla stanza e venne accolta dal fratello che la strinse dolcemente a sé. "Non ti lascerò andare mai più. Sarò la tua guardia del corpo." -disse mentre la lasciava andare. "A proposito della guardia del corpo, la scorta?" -chiese alla madre che si era intenerita nel vedere quella scena. "Non ce ne bisogno, Silente ha detto che se ne occuperà lui." -disse e i tre si incamminarono verso la sala grande. "Merlino che fame" -disse non appena entrò nella sala e andò a sedersi al solito posto, tra i due gemelli. "Ma buongiorno" -disse Fred sorridendole. "Giorno" -rispose e si riempì il piatto con delle uova strapazzate e del bacon. 

La figlia segreta.Место, где живут истории. Откройте их для себя