Quarantottesimo capitolo.

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Quelle due lettere la mettevano in difficoltà, non sapeva a chi credere. Da un lato i gemelli gli avevano scritto che era stato Draco a iniziare, mentre Draco gli aveva scritto che erano stati i gemelli, e lei non sapeva a chi credere. Poco dopo, in stanza entrò Hermione che si sedette sul letto accanto. "A cosa pensi?2 chiese e gli passò le due lettere. "A chi credi?" chiese la riccia ma Winter non sapeva cosa rispondere. "Voglio vederci chiaro, e soprattutto se c'entro io" rispose e si mise una mano sugli occhi. "Perché non ne parli con i gemelli? Venendo qui mi hanno detto che ti aspettano nel vostro posto..." Winter annuì e poco dopo era diretta verso il settimo piano, ma a metà strada vide Draco parlare con i suoi amici e si mise a sentire dietro una colonna. "Draco, si può sapere che ti é preso?" chiese Pansy al biondo "Quei due non devono offenderla, ci stanno insieme e la offendono, che razza di persone sono? E quella stupida di Winter che crede alle loro moine." "Si, lo hai già detto ma cosa le hanno detto?" "Che gli conviene stare con lei, che con lei hanno solo uno scopo e poi la lasceranno. E Winter che crede nella favola che sta vivendo." Winter a quelle parole gli salì  un dubbio. Attese che il biondo andasse via, e giurò di averlo visto ghignare. 

Prosegui verso la stanza, ed entrò. I due ragazzi erano seduti sul divano mentre parlavano di ciò che era successo quella sera. "Ragazzi" li chiamò e i due sorrisero nel vederla. Si avvicinò e si sedette tra i due "Cosa é successo?" chiese e i due iniziarono a spiegare "Stavamo venendo a cena, volevamo parlarti di una cosa, poi Malfoy si é messo davanti e ha iniziato a dire che non ti meritiamo, che ti faremo soffrire e che questa relazione non sarebbe mai stata accettata. Noi lo abbiamo ignorato, ma lui poi ha aggiunto una cosa che ci ha fatti infuriare." spiegò Fred e Winter annuì "Cos'ha detto?" chiese e vide i due guardarsi come se stessero decidendo se dirlo o meno. "Ha detto che mandando avanti questa relazione non potresti avere i privilegi che avresti in una relazione con una sola persona" rispose George, ma Winter non capì e chiese di spiegarsi meglio "Ha detto praticamente che non potresti sposarci entrambi e che non potresti darci un erede. Li abbiamo perso la ragione e lo abbiamo attaccato" disse infine Fred e Winter capì il motivo per cui erano indecisi se dirglielo o meno. 

Anche lei aveva pensato che in un futuro, se tutto sarebbe andato bene, sarebbe stato difficile fare dei figli, o anche solo sposarsi e che quindi era costretta a rinunciare alle due cose, ma in quel momento era troppo presto per pensarci, e si chiedeva perché il biondo si prendesse problemi che non erano suoi. "Posso dire che siete stati due idioti?!" disse ai due che annuirono con il capo chino "E posso dire che al momento non mi frega nulla di sposarmi o avere figli?" e i due annuirono di nuovo "E posso dire che Draco non ha diritto di intromettersi?" e annuirono di nuovo. "Quindi, constatato che a me non frega un cazzo di ciò che dice, potete  evitare in futuro di ascoltare tutto ciò che dice?" chiese e i due annuirono. "Bene, ora che ne dite di smettere di starci male e darmi attenzioni?" "Prima però levati quella cosa che hai al collo" disse Fred e Winter senza pensarci due volte la buttò via. "Ora possiamo farlo" disse George ghignando e i due presero a coccolarla, come piaceva a lei. 

Il giorno dopo, munita di sciarpa e con passo deciso, arrivò a colazione e vide il biondo seduto al tavolo verde argento, si avvicinò e il biondo la guardò sorridente, pensando che avesse scelto lui. Gli lanciò in faccia la sciarpa e lo guardò "Prova di nuovo a intrometterti nelle mie cose, e credimi che desidererai di non averlo mai fatto, sai bene che non guardo in faccia a nessuno se decido di distruggere una persona. Stai alla larga da me e da ciò che riguarda me." sibilò e quando lo vide deglutire, sorrise soddisfatta e andò al proprio tavolo. Si sedette tra i due gemelli che sorrisero e notarono come poco gli importasse che si vedevano i segni sul collo. "Quindi hai deciso di credere a loro due? Davvero?" non contento il biondo andò da lei "Si, problemi?" "Si, sei una stupida, ti stai facendo usare e ne uscirai a pezzi" disse il biondo senza demordere "Saranno fatti miei no? Mi prenderò ciò che viene, ora che ne dici di tornare al tuo tavolo?" "Aspetterò il momento in cui quei due ti feriranno, e poi voglio vedere cosa farai." e andò via dalla sala grande.

Sospirò e qualcosa in lei diceva di seguirlo e di ascoltare le sue parole, ma non voleva deludere i due gemelli che avevano voltato le spalle alla madre, alla propria famiglia per lei. "Tu lo credi?" gli chiese Fred notando il suo sguardo fisso verso l'uscita della sala grande, dove era sparito il biondo "No" rispose, ma la vocina che non le dava tregua, le aveva appena dato della bugiarda. Fu felice ricordarsi che quella giornata aveva l'incontro con la psicologa e avrebbe potuto sfogarsi, anche se alla fine non gli diceva mai cosa fare. Alle lezioni fu assente, partecipò quel poco per non finire in punizione, e quando uscì dai sotterranei e vide il biondo fermo alla colonna, sospirò la stava aspettando. "Parliamo" disse solamente e sta volta lo seguì, sotto lo sguardo preoccupato del fratelli e degli amici. Draco la portò vicino al platano picchiatore. "Questa é una dose di Veritaserum, la pozione della verità sotto il suo effetto non puoi mentire. Se serve a farmi credere la berrò e ti dimostrerò che non mento." disse mentre gli mostrava una fiala con del liquido trasparente. Era la pozione della verità, l'aveva riconosciuta e quindi non stava mentendo. Ma era davvero pronta a sentire la verità? 

Quando tronò al castello, quelli che la vedevano passare aggiunsero un'aria preoccupata, e non si fermò nemmeno quando sentì il padre chiamarla, aveva in mente di fare solo una cosa, vendicarsi. Salì le scale e ignorò chi la chiamava, arrivò al settimo piano e vide i due gemelli che uscivano dalla loro stanza, e dietro di loro le due corvonero con cui erano amici. "Bene bene bene" disse sorprendendoli e i due la guardarono saltando sul posto "Possiamo spiegare" disse Fred vedendo la bacchetta che stringeva in mano. "Sbaglio o questo era il nostro posto?" "Lo é" "Che ci fanno quelle due allora?" "Sono amiche, non pensare male" rispose Fred ma Winter rise "E voi pensate che io vi creda? Sapete dove sono stata?" "No" "Sono stata con Malfoy, che mi ha detto cose molto interessanti, e sapete la cosa che mi ha convinto che stesse dicendo la verità? L'uso del veritaserum, e sappiamo tutti che sotto il suo effetto non di può mentire." e vide i due gemelli sbiancare, lo stesso le due corvonero. 

Intanto, intorno a loro si era creata una folla, tra cui assistevano i tre docenti di Difesa. "Non volete sapere cosa mi ha detto?" chiese e i due ragazzi deglutirono "Tranquillo, ve lo dico lo stesso. Il caro Draco, mi ha detto ciò che é realmente successo ieri sera. Mi ha detto di come vi ha scoperti ad uscire dal bagno al secondo piano con quelle due, di come vi ha affrontato e di come voi avete provato a farlo tacere." e i due sapevano che era la fine, guardarono il padre della ragazza, che era furente tanto quanto la figlia. "Dalle vostre espressioni, immagino che aveva ragione. E ditemi, da quando va avanti con quelle due? Prima o dopo che tentassi di suicidarmi?" chiese e le due ragazze chinarono il capo, erano state umiliate da una tredicenne. "Allora?" chiese "Prima" rispose a fil di voce Fred. Winter chiuse gli occhi per non piangere proprio in quel momento. "Quindi mi state dicendo che da quel momento in poi mi avete preso in giro?" chiese e i due annuirono con la testa china "Wow, ora é proprio un grande disastro" commentò e la vendetta scivolò via dal suo corpo, non avrebbe risolto nulla. 

"Spero che siate felici ora, ed io che stavo per perdere l'amicizia con Malfoy per voi due, aveva ragione quando diceva che mi avreste fatto soffrire, ma sta volta credetemi per voi non ci sarà più posto nella mia vita. Diventerete come due estranei, e non dovete nemmeno guardarmi. Fate una cosa stasera prima di andare a letto, guardatevi allo specchio e vergognatevi per le persone che siete. E voi due, se avete un po' di dignità, smettete di essere le loro puttane, che tanto questo siete, e questo sono stata io. Salvate quel briciolo di dignità che vi é rimasto, se vi é rimasto ovvio." e si voltò, lasciò alle spalle tre anni pieni di emozioni, due persone che credeva essere leali e sinceri. Sorpassò la folla e andò nei sotterranei, li all'entrata l'aspettava Draco, che vedendo la sua espressione, aprì le braccia e si fiondò tra esse, scoppiando in lacrime. "Passerà, ti prometto che passerà" diceva il biondo mentre la stringeva e gli accarezzava i capelli. 

La figlia segreta.Where stories live. Discover now