#20 Thomas

411 20 8
                                    

Ho passato gli ultimi venti minuti in auto con Jace che sembrava posseduto dallo spirito di un guru e mi spronava a divertirmi almeno per una volta. 

"Ehi amico, hai solo vent'anni, cazzo, vuoi toglierti un po' quella faccia da mummia e tornare sul pianeta Terra? Sei noioso amico, mi hai capito? Prendi in mano la tua vita e scendi dal piedistallo. Divertiti con noi stasera, okay?" Guardo la strada anche se vorrei fermare l'auto e farlo scendere dopo averlo riempito di botte. Io mi diverto tantissimo alle feste. E sono pure socievole. Okay, forse non sempre socievole, ma mi diverto proprio un sacco. Cosa dovrei fare? Giocare a beer pong? Mi fermo a pensarci mentre Jace continua a sproloquiare invano sopra la musica dell'autoradio. "E va bene, va bene, razza di rompiscatole. Ma ora stai zitto finché non avrò parcheggiato, o giuro che al campus ci arrivi a piedi!" sbotto. Lui sorride soddisfatto sistemandosi gli occhiali e mettendosi a tacere. Finalmente posso ascoltarmi un po' di musica in santa pace. 

Parcheggio lontano dalla nostra destinazione. È pieno di auto, probabilmente perché questa festa è stata molto pubblicizzata. Birra a fiumi, un sacco di belle ragazze e musica a tutto volume. Pensandoci bene si può sfruttare al meglio questa serata. Entriamo nel viale della confraternita, facendoci strada tra alcuni gruppetti di ragazzi e ragazze che si sono fermati fuori a parlare. Più ci avviciniamo all'edificio, più sale il volume della musica, lasciandoci presagire quello che ci aspetta. Jace non sta nella pelle e ha già iniziato a guardarsi intorno in cerca di qualche ragazza da cui ricevere un bel due di picche. Sono costretto a trascinarlo con me mentre ci addentriamo nel salone all'ingresso, dove vedo subito il nostro gruppo di amici.

Impossibile non notare Audrey. È vestita in modo semplice, ma gli abiti la fasciano, lasciando intravedere un fisico mozzafiato. I capelli biondi le ricadono leggermente mossi fin sotto le spalle. Sta ridendo con gli altri ragazzi, facendo delle facce buffe. Quando mi avvicino vedo tutti scoppiare a ridere e lei abbracciare un ragazzo moro che non avevo mai visto prima, probabilmente il suo fidanzato. Tanto meglio per lei, penso, fingendo che vederla con un ragazzo non mi irriti, anche se solo in misura moderata. Del resto non posso negare che sia una bella ragazza, per quanto rompiscatole. Ma questa sera ho già dei programmi, e non riguardano di certo Audrey Logan. 

"Ciao Thomas!" mi salutano tutti, mentre io sorrido e ricambio, scambiandomi pacche sulle spalle con i ragazzi. Kimberly mi passa un bicchiere. "Ti aspettavamo per un brindisi!" Jace mi passa davanti. "E per me?" chiede speranzoso rivolgendosi a Kimberly. "Oh. Scusaci, ma erano finiti i bicchieri. Penso che ora li abbiano rimessi...se vuoi puoi andare a controllare!" Lui borbotta qualcosa di incomprensibile, ma si capisce benissimo che si è offeso. "Ehi, amico!" gli dice Paul, dandogli una pacca fortissima sulla spalla, che Jace incassa con stoicismo "andiamo a prenderlo insieme un altro drink, io ho appena finito il mio!" A quanto vedo Paul è già abbastanza brillo. Jace lo segue, senza smettere di borbottare e noi ci mettiamo a ridere. 

"E così" chiedo io, sorridendo al gruppo "a cosa dobbiamo l'onore di questo brindisi?" Adele sorride indicando Audrey. "Ma ovviamente alla prima festa di Audrey e di Jamie!" Evidentemente un'espressione interrogativa si fa strada sul mio viso, perché vedo Audrey intervenire prontamente. "Oh, beh, giusto...non vi ho ancora presentati! Lui è Jamie, mio fratello!" Ah. Riprendo il controllo della situazione e gli stringo la mano. "Allora brindiamo alla vostra prima festa, la prima di una lunga serie!" Alziamo i bicchieri in un brindisi e mando giù il contenuto del primo bicchiere della serata.

Scusa ma ti chiamo BarbieWhere stories live. Discover now