Scusa ma ti chiamo Barbie

#22 Thomas

Devo assolutamente farmi vedere da un bravo psichiatra. Come mi è saltato in mente di sfidare Gary? Chissà cos'ho che davvero non va. Forse sono già alticcio dopo una sola birra. So solo che quando ho visto che si allontanava insieme ad Audrey mi è venuta questa geniale idea e ora tutti i nostri amici sono andati fuori di testa. Mi spingono verso la veranda incalzandomi con cori da stadio e attirando l'attenzione di tutti. Devo ammettere che anche loro non sono proprio sani di mente. Ma va bene, ora farò vedere a tutti che sono capace di divertirmi, così anche Jace la smetterà di rimproverarmi per essere una mummia. Del resto, a volte, bisogna lasciare andare il freno e godersi le cose fino in fondo. 

Faccio un cenno ai tizi che sostano ormai ubriachi al tavolo, i quali, capite le mie intenzioni, si trascinano di lato, lasciandoci il campo libero. Gary si posiziona di fronte a me, mentre Kimberly e Adele si affrettano a riempire i bicchieri di birra e a sciacquare la pallina nel contenitore d'acqua a lato del tavolo. Gli altri invece si posizionano intorno al tavolo per godersi lo spettacolo. 

"Chi comincia?" chiede Jace, che mi gira intorno come se fosse il mio coach. "Già, chi comincia?" chiede Paul a sua volta. "Comincia pure tu." Dico a Gary, entrando appieno nel clima della sfida. "Sicuro?" chiede lui pavoneggiandosi. "Sicuro." Confermo. Kimberly gli porge la pallina e lui si prepara a lanciare. "Al mio via diamo inizio alla sfida: tre, due, uno... Via!" grida Adele. Gary lancia la pallina e fa subito centro. Sollevo le sopracciglia guardandolo con aria stupita. "E va bene..." allungo la mano e prendo il bicchiere, porgendo la pallina alle ragazze. Guardo per un attimo il liquido ambrato dentro al bicchiere e bevo in pochi sorsi il contenuto. "Ora tocca a me." Mi preparo a lanciare, guardando di sfuggita in direzione di Audrey. Lei ricambia lo sguardo ma non riesco a capire cosa stia pensando, sembra quasi annoiata. 

Sorrido soddisfatto quando la pallina centra il primo bicchiere e un coro di grida e applausi si alzano rivolti a me. Gary guarda male i nostri amici. "Grazie tante. Un po' di tifo per me sarebbe troppo?" chiede infastidito. "Ma certo che no!" lo rassicura Kimberly, mentre lo incoraggiano per il prossimo tiro. Nel giro di breve tempo sto bevendo il mio ottavo bicchiere e mi sento leggermente intontito. Ma sono felice perché sto per vincere, Gary ha un solo bicchiere ancora da bere. Mi preparo a lanciare, mentre Jace mi ripete di concentrarmi e mi saltella intorno come un maledetto grillo. Purtroppo la mia concentrazione non serve più a molto, quando lancio la pallina e tutto gira intorno. Il mio lancio non va a segno e la piccola folla che si è creata attorno al tavolo lancia un grido di scontento. "Sta a te" dico a Gary. La mia voce sembra impastata. Scrollo la testa e stringo i denti quando vedo la pallina lanciata dal mio avversario centrare il mio penultimo bicchiere. Per poco non mi bevo anche la pallina. Kimberly interviene e la toglie prima che la mandi giù insieme alla birra. Mi pulisco la bocca con la mano e mi preparo al mio ultimo tiro, perché deve essere l'ultimo: ho qualcosa da dimostrare. Mi giro intorno cercando Audrey ma non la vedo, e come se non bastasse, nello sforzo di guardarmi intorno inizia a girare tutto. Devo riprendermi subito per poter vincere e Jace mi incoraggia. "Forza, manca solo un tiro! Non mollare!" la folla trattiene il respiro in attesa di sapere se sarò il vincitore o no. 

Guardo attentamente la pallina bianca e subito dopo il bicchiere davanti a Gary. Poi lancio e distolgo lo sguardo, non voglio vedere. Le grida che mi travolgono poco dopo mi fanno capire che ho centrato il bersaglio, così alzo lo sguardo e vedo Gary bere amareggiato - e parecchio stordito - il decimo e ultimo bicchiere. A quel punto allungo la mano e prendo l'ultimo bicchiere alzandolo in segno di vittoria. "Senza rancore!" dico rivolto al mio avversario, mentre mando giù a forza quell'ultimo bicchiere e continuo a guardarmi intorno cercando Audrey.