Capitolo 32

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Ethan

Arrivo a scuola particolarmente presto, almeno per i miei standard. Sono sorpreso che anche gli altri abbiano avuto la mia stessa idea: sono già tutti al loro solito posto al parcheggio. Li affianco, spengo l'auto e scendo.

Sono particolarmente nervoso, oggi. Quel messaggio di Clarissa mi ha mandato completamente in confusione e voglio vedere con i miei occhi se sta davvero bene.

Potrà anche raccontarmi cazzate tramite messaggi ma non può nascondermi nulla di quello che passa nei suoi occhi. Non a me.

______

Mi appoggio al cofano della mia auto e mi accendo una sigaretta. I ragazzi sono particolarmente silenziosi.

Mi accorgo delle occhiate furtive che mi lanciano di sottecchi e sono tutto un bisbiglio. Al momento non ho tempo di preoccuparmi anche di loro, però. Quindi mi limito a ignorarli.

Almeno finché non li sento trasalire tutti all'unisono. Li guardo uno per uno: Sara è furiosa e indignata, così come Josh che la trattiene per le spalle. Cole e Patrick si scostano dalla fiancata del suo suv con espressione omicida sul volto e Patty sposta lo sguardo allarmata tra tutti i presenti, quasi si aspettasse una rissa da un momento all'altro.

Fissano tutti un punto preciso alle mie spalle. Mi volto a guardare cosa li abbia fatti infuriare tanto. Non vedo niente di strano, ma è anche vero che l'unica cosa che attrae la mia attenzione è Clarissa che scende dal pick-up di Jack.

Lei riesce a distogliere la mia attenzione da qualsiasi altra cosa. Potrebbe anche cadere un meteorite e non me ne accorgerei finché lei è nei paraggi.

Jack l'aspetta davanti all'auto e subito le prende la mano, accompagnandola attraverso il parcheggio affollato, e fermandosi a salutare amici e compagni di squadra.

Clarissa è rigida al suo fianco. Le spalle sono incurvate in avanti e tiene il capo basso. La conosco troppo bene e so che si sta nascondendo. Ma da cosa? O da chi?

Ho sempre odiato non riuscire a guardarla negli occhi e la cosa non è cambiata neanche ora che non stiamo più insieme.

«Io non ci credo, cazzo!» sbotta Josh all'improvviso, interrompendo i miei pensieri. Riporto lo sguardo su di lui. Lo fisso confuso. Il suo sguardo punta proprio su quei due. E anche quello di tutti gli altri.

Gli occhi di Sara sono lucidi e la sento borbottare a mezza voce: «Ma che accidenti fa? Non può farlo davvero». Josh la abbraccia stretta e le sussurra qualcosa all'orecchio. Sara solleva allora gli occhi su di me. Scuote la testa decisa, rispondendo alla domanda a me sconosciuta posta da Josh.

Poi si scosta bruscamente dal suo abbraccio e si dirige verso l'entrata a capo chino. Josh la segue subito dopo, lanciando una strana occhiata a Cole e Patrick.

Nel frattempo è arrivata anche July che sta stringendo il braccio di Cole con forza. Ma che cazzo...?

«Qualcuno mi dice che cazzo succede?» chiedo irritato. Non mi piace essere tenuto all'oscuro di qualcosa ed è ovvio che c'è qualcosa che mi nascondono.

Qualcosa che riguarda Clarissa. Qualcosa che ha a che fare con il suo messaggio singhiozzante in segreteria. Ci scommetto.

I ragazzi si scambiano uno sguardo tra di loro in una silenziosa conversazione telepatica. «Niente» dice infine Patrick con una scrollata di spalle. July e Patty si muovono a disagio sul posto. «Entriamo anche noi» dice poi July afferrando Patty per un gomito e trascinandola via.

Cole non stacca gli occhi da Clarissa e Jack. «Cole. Parla» ordino io. I suoi occhi lampeggiano nei miei. Stringe forte i denti, contraendo un muscolo che guizza sulla sua mascella.

Mai più con teWhere stories live. Discover now