Capitolo 21

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Clarissa

«Mi dispiace, Clary. Non sarebbe dovuta andare così. Credimi che soffro nel vederti in queste condizioni», la voce gentile di Jack mi riporta indietro dal luogo incolore, freddo e privo di dolore che ero faticosamente riuscita a raggiungere, riportandomi al triste presente, raggomitolata sul letto della mia camera con il mio ex ragazzo sdraiato dietro di me.

Senza voltarmi, gli rispondo: «È colpa tua tutto questo, Jack. È a causa del tuo infimo ricatto se sto soffrendo le pene dell'inferno», gli ricordo con veemenza. La mia voce è ancora arrochita dal pianto.

Lui sbuffa alle mie spalle e stringe una mano intorno al mio avambraccio. «Lo faccio per il tuo bene, Clary. Tu non te ne rendi ancora conto, ma presto capirai che quei ragazzi ti stavano rovinando. Lo sapevano i tuoi genitori e lo sapevo io, così come tutti quanti gli altri. Non avrei voluto arrivare a ricattarti, ma sono certo che un giorno capirai e mi ringrazierai. Io e te siamo fatti per stare insieme. Quella per Ethan è solo una sbandata, ma è durata fin troppo... era ora di mettere la parola fine».

Mi alzo di scatto a sedere e mi allontano da lui, trovando finalmente la forza per ribellarmi. «Io amo Ethan. E questo non cambierà. Tu, i miei genitori e chiunque altro potete fare ciò che volete, ma niente potrà tenermi lontana da lui a lungo».

Jack si solleva a sedere a sua volta, fissandomi con un sorrisetto accondiscendente, come stesse parlando con una pazza. Allunga una mano verso il mio viso ed io mi allontano ancora di più, finendo col cadere giù dal letto.

Mi rialzo in fretta e punto un dito verso la mia porta. «Fuori. Di. Qui. Subito!» gli ringhio contro. Lui si alza dal letto, si raddrizza la maglia spiegazzata ma, invece di andarsene, si avvicina a me, costringendomi ad arretrare fino alla parete.

Una volta intrappolata, mi rivolge un sorriso falsamente dolce. Sul suo viso si stanno già formando i lividi per la rissa con Ethan. Alza una mano e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. «Forse... è il caso che ti ricordi i termini del nostro accordo...», dice lui in modo affabile.

«Ricatto, Jack. Ricatto. Abbi almeno il fegato di chiamarlo con il suo nome!» gli sibilo contro. Lui dà una scrollata di spalle e poi si allontana da me, cominciando a camminare avanti e indietro per la mia camera.

«Allora, ricapitolando... avevi tempo fino ad oggi alle quattro per prendere la tua decisione, e direi che hai fatto la tua scelta: hai lasciato Ethan per stare con me. Questo comporta che siamo di nuovo una coppia, senza se e senza ma, Clary... capisci quello che dico?» mi chiede guardandomi con espressione severa.

Io mi limito a mostrargli il medio.

Jack scuote la testa mestamente. «Dovremo lavorare sul tuo carattere. Rivoglio la dolce e innocente ragazza di cui mi sono innamorato... non questa versione scontrosa e maleducata!» esclama lui.

Gli rivolgo una smorfia di disprezzo. «Fottiti, Jack. Quella ragazza non esiste più. È questo che non riesci a metterti in testa! Non sono più la ragazza di cui ti eri innamorato, vuoi capirlo una buona volta?! Razza di idiota...» gli dico esasperata.

Perché non capisce che in questa storia soffriremo tutti e basta, che nessuno ne trarrà vantaggio?

I suoi occhi mi fissano duramente ma poi si avvicina di nuovo a me con un sorriso malizioso e intrappola il mio viso tra le sue mani. «Sai che ti dico, Clary? Potrei anche divertirmi a rimettere a posto questa tua linguaccia, dopotutto». Il suo sguardo si posa sulle mie labbra e vedo i suoi occhi incupirsi per il desiderio.

Mi scosto in fretta da lui e prendo le distanze. «Scordatelo, Jack!» esclamo col respiro corto. Lui mi segue a distanza, come un leone che gira intorno alla sua preda. «Io ci tengo a te, Clary. E per questo sono disposto a concederti del tempo. Ma non aspetterò tutta la vita che tu ti metta in testa che da ora in poi sono io il tuo ragazzo, a tutti gli effetti. Hai capito? E se non ti adegui... beh, lo sai già cosa accadrà» replica con un ghigno perfido, estraendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni e scuotendomelo davanti al viso.

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