Infermeria.

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Malfoy guardò attentamente la situazione nell'infermeria e ragionò un paio di minuti prima di decidere che sarebbe entrato

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Malfoy guardò attentamente la situazione nell'infermeria e ragionò un paio di minuti prima di decidere che sarebbe entrato. Prima però cercò di ricordarsi quante volte era entrato in infermeria per controllare se qualcuno stesse bene. La risposta era semplice: due volte. Una volta era per Daphne. Ricordava bene quando, durante il quarto anno, come una stupida mentre si esercitava con le fatture se ne era scagliata una su se stessa involontariamente. La seconda volta era durante il primo anno, Blaise voleva provare a volare per prepararsi al Quidditch. Come aveva previsto Draco, dopo soli due minuti cadde dalla scopa, sfortunatamente facendo un volo di quasi otto metri dal suolo.
Quelle due volte erano diverse però da questa volta, dato che Hermione Granger non era una sua amica storica, con cui trascorreva tranquillamente il tempo insieme. Non sapeva nemmeno lui cos'erano, però sentiva di essere in dovere di controllare che almeno fosse viva.
Attese che Madama Chips si allontanasse e poi fece la sua entrata, avvicinandosi a passo svelto al letto di Hermione.

«Mi hai schiantata, alla fine.» commentò ovvia Hermione portando lo sguardo sul ragazzo in piedi proprio accanto a lei. Lo sguardo del ragazzo era basso, sembrava addirittura dispiaciuto per quello che aveva fatto, ma sicuramente non era così.

«Dovevi arrenderti, te lo avevo chiesto.» disse Malfoy alzando lo sguardo sulla sua figura, guardandola attentamente. Non era la prima volta che la vedeva in quel modo sul lettino dell'infermeria, ma questa volta era diverso perché era stato lui a schiantarla contro un muro e si sentiva.. in colpa? Hermione alzò gli occhi al cielo e portò lo sguardo dal lato opposto al suo, non voleva nemmeno più guardarlo quel ragazzo che le stava causando solo problemi. Non come gli anni precedenti, i problemi che le causava in quel momento erano ben più grandi di alcuni stupidi commenti e lei non voleva e non aveva tempo da perdere dietro a quelle cose, voleva solo terminare il suo percorso di studi e trovare un buon lavoro. «Granger-»

«Smettila di chiamarmi, okay? Ti perdono per avermi quasi rotto la spina dorsale, ma adesso puoi andartene.» lo interruppe ironica la ragazza girandosi nel piccolo lettino dell'infermeria, alzando il lenzuolo sulle sue spalle lasciando intendere che la conversazione era finita lì. Malfoy sospirò e decise di lasciarla da sola.

Il silenzio e la tranquillità della stanza non durarono molto perché furono interrotti ben presto. «Tu devi assolutamente dirmi che succede.» disse Ginny entrando nell'infermeria come una furia, facendo sbuffare tutti i presenti per averli svegliati. Ginny prese posto sul letto accanto alla sua amica e le offrì dei biscotti. «Parla, o giuro ti spacco il piatto in testa.» ripetè però poi, lasciando intendere che la preoccupazione non era rivolta al luogo in cui si trovavano, ma al perché si trovavano lì.

«Mi sento bene, Ginny. Grazie per averlo chiesto.» commentò Hermione afferrando un biscotto, prima di sedersi comodamente al centro del letto. «Non succede niente che tu non sappia.»

«Niente? Draco Malfoy si trattiene dallo schiantare qualcuno e poi viene addirittura a trovarti in infermeria, devi assolutamente dirmi che succede. Tu sei strana e lo vedo che ogni tanto vi.. guardate? Io ti ho detto di Harry.» disse ricordandole la conversazione che avevano avuto poche settimane prima, lasciandole intendere che era veramente il momento di svuotare il sacco.

The truth about monsters; Dramione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora