Dimostrazioni.

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«Non pensavo potesse farti piacere vedere il marchio mentre stiamo a letto insieme, ma se vuoi va bene così.» riprese Draco annoiato guardando il suo braccio. Quel marchio era lì eppure non faceva più male come ricordava. Era lì, fermo e nessuno più lo obbligava a scoprirlo per richiamare il Signore Oscuro. Era lì eppure Hermione lo guardava senza provare odio, lo toccava senza alcun disgusto.

«Quindi non lo coprirai?» domandò ancora insistente Hermione tenendo la mano ferma sul suo marchio, che ormai sembrava più un tatuaggio che un marchio collegato a Voldemort. Come se morta la minaccia fosse finita anche la paura che incuteva quel segno.

«No, va bene?» chiese alzando gli occhi al cielo, cercando di riabbottonare i polsini della camicia dopo aver tirato giù la manica. Hermione però lo fermò di nuovo e iniziò a sbottonargli la camicia, ad ogni bottone si allungava per baciarlo. In quel momento lo voleva stringere a se senza nessuna barriera.

«Ogni volta che facciamo l'amore sono impegnata a guardare altro che il marchio sul tuo braccio, altrimenti mi sarei accorta che mancava, no?» domandò in un sussurro dopo aver sbottonato anche l'ultimo bottone della camicia, portando le mani sulle sue spalle per farla scendere giù. Draco rimase immobile sotto le carezze della ragazza, anche dalle parole che aveva utilizzato. L'amore, quando facevano l'amore... lui sapeva amare?
Hermione sorride sulle sue labbra prima di afferrare la sua mano per trascinarlo di nuovo sul letto. Lo invitò a stedersi e poi si mise a cavalcioni su di lui, afferrò il suo viso tra le mani e si avvicinò a lui baciandolo dolcemente mentre leggermente si muoveva sul suo corpo. Cercò di ricordare bene i movimenti che aveva seguito quando lo avevano fatto nella vasca del Manor, ripetendo il modo in cui lui l'aveva mossa su di se. La risposta la sentì fin da subito, l'eccitazione premeva contro la sua gamba e Draco trattenne un gemito, cercando di spingere la ragazza sotto il suo corpo per poterla spogliare e riprendere quello che avevano fatto ieri sera, ma la ragazza lo fermò ancora. «Questa volta faccio io.» disse sorridendo contro le sue labbra mentre sbottonava veloce il suo pantalone, tirandolo poi giù fino a farlo cadere dal letto.

«Non devi..» sussurrò leggero poggiando il viso sul cuscino mentre si godeva le carezze sul petto. Hermione scosse di nuovo la testa ed infilò le mani tra i suoi capelli biondi per tirarlo più vicino a lei, approfondendo il bacio. Continuò a baciarlo per un tempo che sembrò infinito, mentre la mano libera tracciava piccoli segni sul suo petto liscio. Non aveva un fisico scolpito e muscoli pompati, ma aveva delle linee ben definite e poi agli occhi di Hermione sembrava perfetto. Una mano veloce scese verso il suo bacino, seguita poi da veloci baci fino al confine dei suo boxer, ma poi Hermione si ritirò su e tornò sulle sue labbra mentre la mano continuò la sua strada verso il basso, infilandosi silenziosa tra le pieghe dei boxer fino ad afferrare la sua eccitazione. La mosse lentamente lasciandogli crescere il desiderio, sperando di riuscire a mostrargli che per lei era tutt'altro che un mostro. Draco sussultò al tocco e portò la mano tra i capelli della ragazza per stringerla e tirarla verso il suo viso per poterla baciare con attenzione, tirandosi anche su per seguirla quando lei si allontanò.

«Fa il bravo..» lo avvisò con un sussurro lasciandogli un ultimo bacio sulle labbra, per poi spingerlo di nuovo facendogli aderire la schiena al materasso. Tracciò di nuovo una linea verso il basso dedicandosi al suo collo, al suo petto arrivando sino ai boxer. Li abbassò con cautela, sorridendo quando lo sentì imprecare. Gli rivolse un ultimo sguardo prima di sostituire la mano con la sua bocca. Lo assaggiò lentamente aiutandosi con le mani e seguì il suono dei suoi gemiti per capire cosa gli piacesse di più. Draco strinse le mani sul lenzuolo e gemette a voce alta il suo nome mentre muoveva i fianchi per cercare più contatto. Hermione lo guardò attentamente e dalla sua espressione prese il coraggio per prendere la sua mano e portala tra i suoi capelli, per assegnare lui il ritmo che più gli piaceva. Draco non se lo fece ripetere due volte, strinse la mano tra i suoi capelli e lentamente l'accompagnò verso un ritmo più veloce, godendosi la visione della ragazza sulla sua eccitazione, immagine che non avrebbe scordato presto. Gli occhi della ragazza lo guardavano attentamente, e si ritrovò ben presto a chiederle di allontanarsi.

«S-spostati.» sussurrò con gli occhi chiusi, stretti, mentre imprimeva quella sensazione nella sua mente. Hermione però non lo ascoltò ed allontanò la mano di Draco che la invitava a tirarsi su, continuò fino a portarlo all'orgasmo, solo in quel momento si spostò tornando al suo fianco. «Io.. per Salazar.» commentò sconvolto, rivivendo con gli occhi chiusi quella scena.

«Si, non preoccuparti. Me lo dici la prossima volta.» disse ironica poggiandosi sul suo petto, ascoltando il battito del suo cuore mentre riprendeva fiato. Draco riprese lunghi respiri mentre una mano gli copriva ancora gli occhi, come se dovesse realizzare cosa era appena successo. Per un solo secondo, un solo istante, mosso da un moto di gelosia si chiese se fosse la prima volta poi si rese conto che quello non era il momento adatto per chiederlo. «Hai visto? Non ce ne siamo nemmeno accorti che avevi il marchio nero.» continuò poi facendolo scoppiare a ridere.

«Sei disposta a tutto per mostrare la tua teoria?» chiese curioso riportando la mano tra i capelli della ragazza, cercando di scogliere i nodi che aveva creato lui stesso quando li aveva stretti con troppa foga.

«Speravo di dimostrare molto più della mia teoria. Non sei un mostro.» disse poggiando il mento sul suo petto per poterlo guardare con attenzione. Draco sospirò a quelle parole e si ritrovò a doverle spostare di nuovo i ricci dal viso per poterla guardare. Sembrava ancora più bella in quel momento.

«Spero tu abbia ragione, Granger.» disse sorridendo portando di nuovo le labbra contro le sue, ribaltando le posizioni. Ancora una volta lei si ritrovò sotto di lui, incrociò le braccia intorno al suo collo e continuò a baciarlo mentre le mani del ragazzo si muovevano esperte verso un il suo ventre. «Adesso però, lascia che ti dimostri io qualcosa.» mormorò mordendole il labbro inferiore, portando poi le labbra contro il suo collo infilando senza alcuna limitazione le mano nei suoi slip. Hermione si ritrovò a dover inarcare la schiena per il contatto inaspettato, sussurrando involontariamente il suo nome. Draco non la fece aspettare a lungo come aveva fatto lei ed in poco tempo la liberò completamente dal pantalone della tuta e l'intimo per coprire il suo centro con le labbra. Si mosse veloce ed esperto, già sapendo i movimenti che le facevano perdere la testa e sussurrare il suo nome come un mantra. La trascinò a lungo verso la strada del piacere, allontanandosi varie volte per non accontentarla subito ma soprattuto cercando in quel gesto di dirle grazie per tutto, per aver eliminato - anche se di poco - il peso che portava sulle spalle, di essersi proposta a condividere il suo dolore, di essere disposta a trascorrere del tempo con lui e di non provare disprezzo. Le dedicò tutte le migliori attenzioni ed anche lei raggiunse l'orgasmo urlando il suo nome. «Non sappiamo se sono un mostro o meno, per il resto possiamo essere sicuri.» commentò dopo pochi secondi di silenzio, dopo essersi steso accanto a lei.

«Sei sempre il solito.» mormorò stanca tornando a stendersi su di lui, coprendosi con le coperte ancora una volta. In quel momento avrebbe dovuto provare imbarazzo, ma era quasi naturale stare nuda tra le sue braccia, era una sensazione confortevole.

«Il mio ego rinasce ogni volta che ti sento urlare il mio nome, non posso farci niente.» ammise ancora ironico, ricevendo un piccolo schiaffo sulla spalla da Hermione, ma anche lei tratteneva un sorriso. Rimasero per ore in quella posizione, nudi a parlare di cose stupide, a battibeccare ironicamente mentre le loro mani si muovevano libere sui loro corpi, stringendosi e parlando lingue completamente diverse, dicendo parole che loro non avevano ancora il coraggio di dirsi. Si addormentarono di nuovo, Hermione tenne la sua mano incrociata con la mano sinistra di Draco, dopo avergli baciato di nuovo quel maledetto segno che per lei non contava più nulla.

The truth about monsters; Dramione.Where stories live. Discover now