Biblioteca.

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Il mattino successivo Hermione si alzò seguendo un movimento meccanico spinto dal buon senso, ma sarebbe rimasta tra le braccia di Draco per il resto del giorno

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Il mattino successivo Hermione si alzò seguendo un movimento meccanico spinto dal buon senso, ma sarebbe rimasta tra le braccia di Draco per il resto del giorno. I piedi nudi sul pavimento gelido la risvegliarono come un secchio d'acqua e sospirò stiracchiandosi la schiena. Guardò il ragazzo al suo fianco per pochi secondi, accarezzandogli il viso dolcemente prima di sentirsi costretta a doversi alzare. Lentamente trascinò il suo corpo verso la doccia sperando che l'acqua calda ed il buon odore del bagnoschiuma alla menta la mettesse di buon umore. Quando tornò nella camera di Draco fece attenzione a non svegliarlo e gli lasciò un semplice biglietto per informarlo che si sarebbero visti il giorno successivo, dato che quella sera era l'ultima sera in cui Ron e Harry sarebbero rimasti al castello. Gli lasciò un bacio leggero sulla guancia prima di infilarsi il mantello dell'Invisibilità ed uscire dalla camera.
Raggiunse velocemente il suo dormitorio per sistemare la sua borsa e posare il mantello dell'Invisibilità nel suo armadio, poi uscì dalla sua camera salutando velocemente Grattastinchi, che dormiva anche lui tranquillo sul suo letto, dirigendosi verso la sala grande per la colazione. Notò che Ron era seduto lontano dal suo posto, mentre parlava con un gruppo di ragazze. Salutò Hermione con il solito sorriso e lei ricambiò, sedendosi poi al suo solito posto.

«Buongiorno, come mai Ron è lì giù?» chiese curiosa, prendendo una fetta di torta. Harry abbassò sorpreso il giornale che leggeva, non avendo sentito la ragazza arrivare mentre Ginny le versava come ogni giorno un bicchiere di succo. Nessuno dei due però rispose, facendo dubitare Hermione del peggio. «Ragazzi?..»

«No, Hermione. Perché pensi sia successo qualcosa? Non è successo nulla!» disse Harry sorridendo, ma Ginny si voltò verso di lui annoiata con la solita espressione di rimprovero ed Harry abbassò il capo di nuovo verso il giornale. Hermione riportò l'attenzione su Ginny e trattenne la sua risata.

«Ron ci ha scoperti mentre facevamo sesso.» rispose Ginny, facendo quasi affogare Hermione con la torta ma non ebbe il tempo di dire nulla che riprese a parlare. «Perché il prescelto al mio fianco si è dimenticato di insonorizzare la camera. Ma come mi è venuto in mente di farlo di nuovo con lui?!»

«Io.. tu mi hai preso in contropiede! Non me lo aspettavo!» si difese imbarazzato, ma Ginny si voltò di nuovo verso di lui facendogli abbassare il capo. «Scusa.»

«È la settima volta che lo facciamo solo da quando sei qui, Harry. In contropiede ancora? A proposito.. hai un pò di pozione? Ovviamente il prescelto ha anche dimenticato di fare quel maledetto incantesimo.» chiese rivolgendosi ad Hermione che intanto già la cercava nella sua borsa per porgergliela. Ginny prese un sorso e la restituì, poi sbuffò ancora una volta. «Un tale idiota, per Merlino.» continuò poi portandosi una mano sulla fronte. Lo guardò ancora una volta e lui si scusò di nuovo e se non fosse stato per i vestiti diversi, Hermione non avrebbe distinto quella scena dalle altre milioni di volte in cui era successo.

The truth about monsters; Dramione.Where stories live. Discover now