Neve; fredda.

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«Voi cosa fate il giorno di Natale?» chiese Malfoy curioso mentre guardava le fiamme del fuoco del camino

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«Voi cosa fate il giorno di Natale?» chiese Malfoy curioso mentre guardava le fiamme del fuoco del camino. Era il 24 dicembre ed erano soli al Malfoy Manor, anche Narcissa aveva cambiato quadro appena li aveva visti entrare. Il rapporto tra Draco e sua madre si era calmato in quel periodo, avevano anche trascorso del tempo insieme a parlare di cose comuni come la scuola e altro, senza preoccuparsi degli affari e delle proprietà.

«Noi... babbani intendi?» domandò Hermione confusa, quasi preoccupata di ciò che potesse dire. Anche se il loro rapporto era migliorato a volte temeva sempre che i soliti vecchi commenti potessero tornare alla luce. Ormai erano già due settimane che trascorrevano tutto il giorno insieme, si erano allontanati solo quando erano arrivati Ginny e Blaise oppure quando Malfoy parlava con sua madre. Inizialmente Hermione aveva trovato il suo rifugio nella biblioteca, credendo di aver bisogno di qualche momento per lei da sola ma quando lui l'aveva seguita più volte nella biblioteca per leggere sul divano con lei, Hermione si era resa conto che era assolutamente inutile allontanarsi perché comunque avrebbe pensato a lui la maggior parte del tempo. Alla fine, ogni volta che si ritrovano in biblioteca, Hermione poggia il capo sulla sua spalla oppure lui sul suo ventre e trascorrevano le ore così..

«Si Granger, chi altro?»

«No, nessuno.. comunque noi trascorriamo del tempo insieme con tutta la famiglia, si mangia un sacco durante questo periodo, poi la sera ci scambiamo i regali. Voi invece cosa fate?»

«Nulla. Io perlomeno non ho mai fatto nulla di queste cose.» rispose semplicemente Malfoy, allungando le mani verso le fiamme del camino. Erano entrambi seduti sul grande tappeto davanti al camino per riscaldarsi mentre fuori la neve dava spettacolo. «La Weasley che ti ha regalato?»

«Oh..un libro.» rispose velocemente abbassando lo sguardo. Certo le aveva regalato un libro che aveva richiesto lei ma era accompagnata da un'altra cosa: la pozione anticoncezionale e ne era anche contenta dato che aveva già terminato la scorta che le aveva dato prima di partire.

«Sei sicura?» chiese ancora, sentendola confusa.

«Ma certo!» si difese riportando l'attenzione su di lui. Draco alzò gli occhi al cielo annoiato e tornò a guardare il fuoco. Era annoiato terribilmente dato che da lì a pochi giorni sarebbero dovuti tornare in quella maledetta scuola, spezzando l'armonia che avevano istaurato. «Qualcosa ti preoccupa?»

«No Granger.» rispose ancora freddo, alzandosi poi dal suo posto, scrollandosi la polvere dai pantaloni neri prima di muoversi verso la finestra per guardare la neve. Gli era sempre piaciuta la neve, da bambino adorava creare delle palle di neve o creare dei pupazzi di neve che utilizzava per allenarsi con vari incantesimi. La neve attutiva i rumori dei suoi pensieri lasciandolo tranquillo almeno in quei momenti, attutiva le urla dei litigi dei suoi genitori, aveva attutito anche le urla delle persone rinchiuse nel Manor quando Voldemort aveva utilizza casa sua come meglio voleva, aveva attutito anche le sue stesse urla quando il padre o la zia lo torturava per fargli vedere come doveva fare lui con le persone nelle cantine. Ovviamente Draco non aveva mai fatto nulla sui babbani che avevano imprigionato a casa loro, sopportava le torture e poi si recava da loro portandogli anche il cibo.

«Malfoy?» chiese Hermione alzandosi dal suo posto per raggiungerlo poggiando la mano sulla sua schiena coperta da un pesante maglione scuro. «Che succede?»

«Mi piace la neve quando cade.» rispose tranquillo tenendo lo sguardo sulla finestra. Hermione si sporse di poco in avanti e guardò il volto del ragazzo al suo fianco, o meglio dell'uomo. Il suo viso era attento a pensare qualcosa che sicuramente non era la neve, ormai le occhiaie avevano abbandonato il contorno dei suoi meravigliosi occhi.. occhi grigi. La ragazza quasi sorrise quando capì di avere ragione, quei maledetti occhi cambiavano di sfumature! Li aveva guardati per lungo tempo in quei giorni, quando si svegliava ogni mattino erano azzurri come l'acqua del mare, come il cielo d'estate e rimaneva sorpresa ogni giorno. Ma in quel momento li vedeva bene ed erano grigi, assenti, spenti. «Mi ricordo che da piccolo adoravo i pupazzi di neve e.. perché sorridi?»

«Avevo ragione, i tuoi occhi sono grigi! Per Merlino, mi hai presa per pazza per mesi!» disse Hermione incrociando le braccia al petto, rendendo la questione veramente personale.

«Ancora con i miei occhi? Per Salazar, tu sei fissata!» disse Malfoy guardando la ragazza mentre sorrideva come se avesse vinto una battaglia contro il Signore Oscuro, poi riportò lo sguardo sulla finestra. Hermione continuò a sorridere per pochi secondi poi afferrò la mani di Draco e lo tirò con se verso il giardino. «Ma cosa stai facendo?! Hai per caso perso gli ultimi neuroni funzionanti?»

«Seguimi e basta Malfoy!» disse continuando velocemente verso il giardino. Draco si arrese seguendola in silenzio, tra sbuffi e strattoni per liberarsi dalla presa della ragazza. Hermione lo trascinò fino al centro del giardino per poi lasciarlo ed abbandonare la presa.

«Si gela, Granger.» sbuffò Draco guardandosi intorno. Il suo maglione iniziò a ricoprirsi di piccoli fiocchi di neve e così anche i ricci di Hermione che, intanto, si era abbassata per afferrare un pò di neve e tirarla contro Malfoy, facendolo scattare sul posto. Draco la guardò per qualche secondo sconvolto, poi si abbassò e ricambiò il colpo con una palla di neve iniziando una vera e propria battaglia. Dopo solo pochi minuti Hermione fu colpita in pieno viso ed afferrata da Draco che le bloccò le mani. «Ho vinto.» sussurrò semplicemente mentre le spostava la neve dal viso.

«Adesso ho il viso gelido.» commentò ironica stringendo le mani del ragazzo per trovare calore. Draco si abbassò sul sul viso e strofinò il naso contro il suo poi attese che Hermione di alzasse sulle punte dei piedi per baciarlo. Anche se entrambi erano gelidi, dovuto al fatto che non indossassero altro che una maglia ed un maglione, continuarono a baciarsi sotto la neve per minuti interi. Le mani di Draco si mossero leggere sulla sua schiena inclinando il capo per approfondire il bacio, poi impossibilitato nel infilare le mani sotto la maglia per accarezzarle la pelle, portò le mani nelle tasche posteriori dei jeans di Hermione stringendo la presa sul suo fondoschiena. Lei intanto aveva portato le mani tra i capelli per stringerlo a se senza importarsi del freddo. Il modo in cui la guardava, la stringeva, come la baciava, non riusciva a spiegarselo ma lo adorava e lo avrebbe stretto per tutto il tempo disponibile. Presto si sarebbero ritrovati ad Hogwarts e non avrebbero avuto tutta questa libertà per potersi incontrare quindi dovevano sfruttare tutto il tempo disponibile.. «andiamo sopra

Note:
Buongiorno ragazzi! Come state? non vi sento da un pò e mi dispiace, la storia non vi sta piacendo? fatemi sapere!

The truth about monsters; Dramione.Where stories live. Discover now