Harry ed Hermione.

8.4K 330 62
                                    

Hermione voltò la pagina del libro di storia della magia, scrivendo un ulteriore riga della sua ricerca. Il clima di marzo era ancora freddo, ma aveva sfruttato la giornata soleggiata e si era sistemata nel cortile per concludere i compiti. Erano già trascorsi due giorni da quando Malfoy era tornato, era andata a trovarlo più volte la notte, con il suo mantello dell'Invisibilità. Le sue condizioni stavano migliorando, ma continuava ad avere dolore alla ferita al fianco così era obbligato a rimanere in infermeria. Non si erano detti niente di ciò che si erano detto la sera prima che lui partisse, ma poco importava. Ricordava ogni parola, se le sarebbero dette poi quando la situazione sarebbe migliorata.
A riprenderla dai suoi pensieri fu una figura che prese posto sulla panchina proprio difronte a lei. Hermione alzò il viso, ritrovandosi due occhi verdi davanti.

«Harry? Che ci fai qui?» chiese contenta, gettandosi subito tra le sue braccia. Harry la strinse tra le sue braccia, accarezzandole dolcemente la schiena come utilizzava sempre fare.

«Gli Auror mi hanno mandato per informarmi sulla situazione di Malfoy e Piton. Mi aspettavo stesse peggio ma non tutti hanno quello che desiderano..» commentò ironico, ricevendo la pila di pergamene proprio sul capo. «Hai sempre questo brutto vizio di picchiarmi con qualsiasi cosa ti trovi sotto mano?» domandò ancora, ricevendo il libro di storia della magia sul capo. «Basta Hermione! Dannazione, sei terribile..»

«E tu sei sempre il solito. Poteva non tornare vivo..» disse Hermione, facendo annuire Harry. Hermione poi posò il libro e le pergamene dietro di se, per portare l'attenzione sul suo migliore amico. «Perché sei qui?»

«Sono venuto per conto degli Auror... e per vedere te. Ginny mi ha raccontato di come sei stata per due settimane. Hermione... questa tua relazione con Malfoy non va bene e- fammi finire.» disse, quando Hermione iniziò ad aprire la bocca per dire qualcosa. «Tu non puoi annullarti per un ragazzo, Hermione. Lui almeno ti ha detto che ti ama? Voi.. continuate a vedervi di nascosto dopo che tu hai trascorso due settimane chiusa in camera, senza mangiare, senza seguire le lezioni! Sono sicuro che tu ti sei anche proposta per andare con lui incontro alla morte! Non va bene così e lo sai.» spiegò duro.

«Hai ragione, ma è così Harry. Sono stata al tuo fianco durante la guerra, sarei potuta morire anche in quel momento.. io con lui sto bene e mi voglio vivere questa cosa-»

«Appunto! Vivere! Tu non te la stai vivendo! Tu ti stai distruggendo, Hermione.» interruppe Harry, cercando di farla ragionare su quel punto. «Questa relazione non va bene, Hermione. Credimi, non ti ho mai vista così.»

«Non parlarmi così!»

«Hermione! Ti rendi conto che non avete nemmeno parlato del futuro imminente? Mancano pochi mesi alla fine della scuola, non siete riusciti nemmeno a dirlo qui, come pensi che lui possa voler continuare poi dopo? Hai mai pensato al periodo dopo la scuola? Hai mai pensato ad un matrimonio, sognavi dei figli... cosa farai? Aspetterai Malfoy per la vita?» chiese urlando. Le lettere che Ginny gli aveva inviate erano chiare, quella relazione era malsana.

«Io lo amo!»

«E lui non ama te!»

«Promettimi che ti lascerai obliviare.» sussurrò Draco, mentre la stringeva contro il suo petto. Le lacrime sul viso di Hermione continuavano a scorrere indisturbate, mentre lo stringeva a se anche graffiandogli la schiena. «Promettimelo.»

«Ti amo.» sussurrò singhiozzando, ispirando profondamente il suo profumo per memorizzarlo ancora una volta. Draco sorride accarezzandole i capelli, quell'ammasso di capelli che aveva caratterizzato ogni suo sogno. Si avvicinò all'orecchio della ragazza, baciandolo poco prima di dire quelle due parole che non credeva mai possibile di poter provare.

«Ti amo anche io. Per questo devi promettermi che ti lascerai obliviare da Daphne.» disse eliminando le lacrime che continuavano a scendere sul suo volto. «Promettimelo.» ribadì, allungando la mano verso di lei. Un patto infrangibile.

«Tu vuoi un... come puoi chiedermi questo?»

«Voglio essere sicuro che lo farai, Hermione. Questa situazione in cui ti sei trovata per queste due settimane.. non mi piace. L'ultima cosa che voglio ricordarmi, se dovessi morire, è che seguirai la mia promessa e che continuerai la tua vita felice. Devi solo cancellare i ricordi con me da inizio settembre. Tornerai ad odiarmi e potrai innamorarti e vivere senza altri pensieri, un matrimonio, dei figli.. non voglio toglierti tutto questo. Mi serve saperlo, Hermione.» rispose lui, stringendola ancora al suo petto. «Non voglio distruggere anche te, ho già fatto tanti casini nella mia vita e tu non puoi pagare per un mio sbaglio.. avrei dovuto lasciarti andare a settembre, non sei per me. Meriti molto di più di quello che io posso offrire, ne ero consapevole sin dall'inizio ma sono un bambino viziato, no? Ho voluto strafare e ti ho rovinata.. non posso morire con questa consapevolezza.. promettimi che lo farai.»

«Lo prometto... solo se mi prometti di tornare. Entro una settimana.» propose Hermione, alzando lo sguardo su di lui. Come avrebbe potuto dimenticare i suoi occhi azzurri? «Promettimi di tornare, oppure mi lascerò obliviare.»

«Promesso?» chiese proponendo di nuovo la sua mano verso di lei. Hermione la afferrò e la strinse. Mentre si creava un filo roso tra le due mani strette, si sporse a baciarlo di nuovo. Lo avrebbe amato anche da obliviata, perché era sempre stato lui.

«Promesso. Torna da me.» mormorò contro le labbra, il loro sapore mischiato con le lacrime che ormai erano anche di Draco. Aveva trascorso notti intere a pensare come avrebbe potuto mettere fine alla sofferenza di Hermione, si era proposto anche di Obliviarla lui stesso. Poi la notizia: Piton aveva trovato i mangiamorte, volevano incontrare Malfoy.

«Sempre.» ammise annuendo, lasciando andare le sue lacrime, poi tornò a stringerla e baciarla. Era l'unica cosa che avrebbe ricordato durante tutto il viaggio, e se era realmente amore sarebbe tornato da lei ancora vivo.

«Lui mi ama, me l'ha detto quella notte.. sai cosa mi ha proposto quella sera?»

«Di scappare insieme a lui? Tipico per un Malfoy scappare dai problemi. Hermione, io voglio solo aiutarti..»

«Mi ha obbligato a promettere che mi sarei fatta obliviare da Daphne. Tutta la nostra relazione, da settembre. Con un semplice incantesimo avrebbe preferito che io lo odiassi.. sai perché? Perché non voleva che io stessi in quelle condizioni. Tu lo avresti fatto? Avresti mai proposto a Ginny di farsi obliviare per non ricordarsi più te?» domandò Hermione, tornando a guardare Harry. Harry intanto guardava l'acqua della fontana scorrere sotto i suoi occhi. La risposta non richiedeva tanto ragionamento. No, non avrebbe mai pensato di far obliviare qualcuno per lui, per farsi dimenticare. «È l'amore che mantiene in vita una persona dopo la morte, il ricordo... lui preferiva morire definitivamente nella memoria di tutti, che sopportare di sapere che io potessi essere da sola, chissà dove a disperarmi. Tutta la verità di Draco sarebbe stata cancellata, sarebbe stato odiato da tutti.. per me. Questo è un atto d'amore ancora più grande di un ti amo, due parole che avrebbe potuto dirmi chiunque. Anche Ron me le disse, avevamo una relazione pubblica eppure mi ha lasciata lo stesso. Draco.. è diverso. Il nostro è un amore vero, sono emozioni così forti che non posso vivere senza. Lui è una scoperta, ogni giorno della mia vita è un libro completamente diverso da leggere. E forse non ci sposeremo mai, forse non avremo figli ma avrò lui, completamente, ogni giorno.»

«Non credi sia un amore fin troppo forte per poter durare?»

«Harry.. sai cosa sento nell'amortentia? Sempre gli stessi odori. Prima di innamorarmi di Draco, quando credevo ancora di stare con Ron per tutta la mia vita, sentivo menta, pergamena, erba tagliata e profumo di fresco. Non ho mai collegato quei profumi in modo giusto, perché quando mi sono innamorata di Draco li ho trovati tutti su di lui. Era destino che mi innamorassi di lui.. è sempre stato lui e tu che sei innamorato di Ginny dovresti capirmi.»

«Quindi sei disposta a-»

«Sono disposta a tutto per lui. Non ho mai trovato nessuno che sapesse rendermi così... così con un solo sguardo. Io mi sento tranquilla con lui, è proprio una sensazione di benessere. Non posso farci nulla.» interruppe tranquilla. Harry sospirò e pensò a cosa dire.. era ancora preoccupato ma sapeva di doversi fidare. «E poi, posso provarti che anche lui mi vuole e mi può cercare in ogni momento, anche davanti a tutti. Voi vedere

The truth about monsters; Dramione.Where stories live. Discover now