Ronda.

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Recuperò il suo mantello dalla scrivania e sbuffò rumorosamente mentre usciva dalla sua stanza

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Recuperò il suo mantello dalla scrivania e sbuffò rumorosamente mentre usciva dalla sua stanza. Continuava a non chiudere occhio, quello non l'avvantaggiava nemmeno nei compiti perché non riusciva a concentrarsi. Salutò Ginny con un cenno del capo e camminò tranquilla per i corridoi liberi della scuola, raggiungendo il punto d'incontro con gli altri prefetti. Quella sera toccava a lei ed Hannah. La ragazza subito salutò Hermione con un sorriso stampato sul volto, poi iniziarono a camminare.

«E poi Neville è molto dolce, mi ha raccontato che tu lo aiuti con pozioni. Lo aiuterei io ma.. non sono così brava nemmeno io.» disse Hannah mentre apriva l'ennesima aula per controllare e poi richiuderla. Hermione la lasciò parlare, sperando che almeno la felicità di Hannah potesse coinvolgerla a sorridere senza fingere, ma più sentiva della loro storia perfetta e più si domandava perché non aveva scelto un altro ragazzo, tra i tanti della scuola. Stava rivalutando anche di riproporsi a Krum, dato che comunque le faceva sempre mille complimenti nelle lettere che si spedivano.

«Si lo sto aiutando. Piton sembra ancora più freddo di prima, qualsiasi cosa succede manda Neville in punizione. È ingiusto.» spiegò Hermione mentre guardava fuori dalla finestra. Quella ronda era inutile, sentiva i ragazzi correre tra le scale per nascondersi da loro. Era venerdì sera, nella stanza delle necessità c'era una festa come al solito. Ma non le importava, l'unica cosa che interessava in quel momento è che era trascorsa la terza settimana senza Malfoy. Scosse la testa a quel pensiero, avrebbe potuto trovarlo in qualsiasi aula mentre si intratteneva con altre ragazze.

«Si, per fortuna nelle altre materie ha ripreso punti quindi potrebbero chiudere un occhio alla fine. Comunque.. ti senti bene? Ti vedo strana.» chiese la bionda avvicinandosi, ma Hermione non ebbe il tempo di scuotere la testa che Hannah scattò di nuovo e puntò la bacchetta verso qualcuno alle sue spalle. «Hei tu! Devi tornare nel dormitorio.» urlò contro la figura, alzando subito la bacchetta contro.

«Per Salazar, Abbott. Sono un prefetto anche io, non c'è bisogno di urlare.» una voce calma alle sue spalle la fece rabbrividire ed immobilizzare. Era lui. «Mentre voi qui vi raccontante i vostri segreti da migliori amiche, due novellini sono stati scoperti mentre cercavano di aprire la stanza delle necessità ed hanno chiamato me! Siete incapaci anche in questo.» le informò annoiato con la voce quasi impastata dal sonno. Già, stava dormendo senza di lei, sotto l'effetto della pozione preparata da Blaise. «È da inizio settembre che si tengono feste nella stanza delle necessità e nessuno si è mai fatto scoprire. Voi siete in giro per il controllo e beccano due del primo anno ad urlare contro il muro sbagliato!» le rimproverò ancora, scagliando la sua rabbia contro la Abbott che lo guardava con gli occhi spalancati ed anche un pò terrorizzata.

«Oddio no! C'è anche Neville nella stanza delle necessità!» disse Hannah prima di sparire lungo il corridoio. Hermione rimase ferma a guardare la finestra poggiata al muro. Non si sarebbe mossa finché lui era lì, non voleva nemmeno vederlo. Lui però le si avvicinò ed Hermione preparò la bacchetta sotto il mantello.

The truth about monsters; Dramione.Onde histórias criam vida. Descubra agora