Lotta di cuscini.

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«E quindi la Sanguesporco-»

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«E quindi la Sanguesporco-»

«Nata babbana.» corresse Malfoy seduto comodamente sul suo divano. Erano le dieci di sera e si tratteneva a stento nello strofinarsi gli occhi per la stanchezza. Erano trascorsi già due giorni da quando aveva scoperto il quadro e ricevuto la notizia che non aveva ancora assimilato del tutto, soprattuto perché sua madre essendo in perfette condizioni mentali aveva voluto essere aggiornata su tutto, risucchiando ogni energia di Draco.

«..nata babbana. Come mai questa storiella?» chiese Narcissa con le braccia incrociate al petto mentre guardava il figlio.

«Nessuna storiella. Eravamo entrambi da soli per Natale e le ho proposto di venire qui. Inoltre lei deve trovare un incantesimo e forse nei milioni di libri della nostra biblioteca lo può trovare.» spiegò Malfoy, alzandosi pigramente dal divano per andare nella sua camera. «Ora se permetti, sono distrutto.» disse salutando con un cenno della mano, raggiungendo la biblioteca per recuperare Hermione. La ragazza infatti aveva trascorso tutto il tempo chiusa in quella biblioteca leggendo più di cinque libri in cerca di un incantesimo che annullasse oblivion, ma aveva trovato solo teorie di maghi che spiegavano come fosse impossibile quel risultato. «Granger?»

«Altri cinque minuti.» disse di scatto voltando la pagina del libro che stava leggendo, facendo scorrere gli occhi veloci sulle milioni di parole. Malfoy sospirò ormai abituato a quella reazione e portò le mani sulle spalle della ragazza per tirarla via dalla poltrona dove aveva trascorso fin troppe ore di seguito, sfilandole il libro dalle mani per poi trascinarla con se. «Non ho trovato niente..»

«Lo so, Granger. Ma non puoi trascorrere la vita lì dentro, forza vieni con me.» disse spingendola nella loro camera. Hermione si arrese indossando il pigiama per poi infilarsi sotto le coperte, recuperando in piccolo libro che aveva nascosto per leggerlo durante la notte ma Draco le sequestrò anche quello e si stese di peso su di lei, come ormai ogni sera.

«Almeno fammi leggere quello, sono giusto trecentottanta paginette..» chiese sporgendosi verso il comodino del ragazzo, ma la bloccò di nuovo.

«Dormi, maledizione. Solo trecento paginette? Tu sei malata. Nox!» rispose Malfoy, spegnendo ogni luce della camera, sistemando la ragazza sotto di lui come se fosse il suo cuscino personale. Hermione decise di assecondarlo accarezzandogli i capelli così che si addormentasse in poco tempo e lei avrebbe avuto l'occasione di leggere il libro. Infatti in pochi minuti il respiro del ragazzo si rilassò ed Hermione capì che si era addormentato, così si allungò silenziosamente per afferrare il libro, ma Draco le bloccò la mano a mezz'aria e la spinse giù facendole alzare gli occhi al cielo.

«Malfoy!» sbottò annoiata cercando di liberarsi dalla sua presa ma sapeva che più si muoveva e più faceva irritare il ragazzo che da quando aveva scoperto come utilizzarla per dormire non desiderava che si muovesse per nessun motivo al mondo.

«Granger, se mia madre ti sente ripetere il mio cognome può farsi strane idee. Non vuoi vero che mia madre pensi che stiamo facendo sesso sotto il suo tetto?» chiese afferrando entrambi i polsi per bloccarli contro il materasso alzandosi di poco dal suo corpo per guardarla. Il suo sguardo era minaccioso ed Hermione non riuscì a temere per le sue parole per qualche secondo, ma poi tornò a battersi per il suo libro.

«Fammi leggere il mio libro!» sussurrò continuando a muoversi per liberare i polsi, ma non ci riuscì. «Malfoy!!» riprese annoiata mordendo poi la spalla di Malfoy che lo fece scattare indietro, liberandola. Hermione afferrò subito il libro e si allontanò da lui raggiungendo il bordo sinistro del letto. Draco la guardò furioso, afferrando il libro dalle sue mani per gettarlo per terra e poi riportarla sotto di lui. Hermione, in panico, afferrò il cuscino al suo fianco e colpì in faccia Malfoy, facendolo allontanare di nuovo, ma non rimase fermo per molto perché prese l'altro cuscino e colpì Hermione. Iniziarono una lotta con i cuscini silenziosa e per chi era fuori la loro porta poteva scambiarlo per altro..

«Sei proprio una stronza!» sbottò al secondo colpo sul viso, cercando di ricambiare nello stesso punto ma la ragazza si alzò in piedi sul letto e riprese a colpirlo sulla testa. Draco prontamente le afferrò la caviglia e la fece cadere di nuovo sul materasso, colpendole poi con il cuscino le gambe. «Ferma!» continuò appena la ritrovò a pizzicarlo ovunque sul petto.

«Malfoy, no!» disse coprendosi il viso ridendo ed intanto alcune piume del cuscino iniziarono ad uscire fuori. «Tregua! Tregua!» chiese poi non riuscendo più a respirare tra le risate ed i colpi del cuscino. Draco si fermò sedendosi al centro del letto per riprendere fiato, riparando poi con un incantesimo il cuscino. Hermione lo guardò attentamente mentre posava di nuovo il viso sul cuscino.

«Non uscirò mai più da questa camera.» affermò poi riportando la schiena contro il materasso. Hermione si risistemò al suo fianco e lo guardò confusa. «Mia madre sicuramente sta pensando che abbiamo fatto sesso, Granger.» commentò portando lo sguardo su di lei, notando come le sue guance prendessero colore. Non avevano ancora parlato di quello che era successo, ma sapeva che non lo avrebbero fatto dato che in precedenza non avevano nemmeno parlato dei baci che si erano scambiati.

«Volevo solo leggere il mio libro!» affermò imbarazzata sistemando le coperte sul loro corpo, poi si guardò intorno.. «Posso recuperare il libro? Sono solo trecento pagine.. lo finisco in mezz'oretta.»

«Granger..» sussurrò stanco, cercando di riuscire a convincerla nel farle cambiare idea.

«Malfoy!»

«Dormi o passerò ad attività secondarie.» la minacciò ironico voltandosi verso di lei che intanto continuava a guardare il libro sul pavimento poco distante da loro. Hermione si voltò subito verso si lui confusa.

«Cioè?»

«Ormai hai già urlato come una forsennata, potremmo rendere quelle urla reazioni al piacere.» propose muovendo la mano sul ventre della ragazza, attirando tutta la sua attenzione. Le guance della ragazza presero di nuovo colore e si guardò intorno imbarazzata mentre il suo corpo reagiva a quel tocco delicato.

«C'è tua madre proprio qui fuori!» disse allontanando la mano del ragazzo dal suo corpo, ma lui tornò all'attacco tirandola verso di se. Le sue labbra si poggiarono sul collo baciandolo lentamente, cercando di riprendersi la sua rivincita dalla lotta con i cuscini, muovendo la mano liberamente sul ventre della ragazza prima di infilarla agilmente nei suoi pantaloni. «Malfoy, no! C'è tua madre..» sussurrò ancora, dando un'occhiata alla porta per controllarla.

«Il tuo corpo dice altro, Granger.» commentò sentendo la risposta del corpo della ragazza, passando la mano sul suo centro sopra gli slip. Hermione sospirò socchiudendo gli occhi e chiuse la bocca in segno di non avere più proteste. Lo sentì sorridere contro di lei e la mano si fece spazio attraverso i suoi slip regalandole il piacere che silenziosamente ed implicitamente richiedeva. Hermione coprì la bocca con la sua mano oppure lo baciò per non far sentire i suoi gemiti, cosa che avrebbe reso la sua intera esistenza un continuo imbarazzo.

«Draco..» sussurrò stringendogli i capelli mentre lui la guardava godendosi la visione che in quel momento gli stava regalando. Hermione aprì gli occhi in cerca di un appiglio per non gemere ad alta voce, trovandosi difronte due gemme azzurre che spiccavano anche nell'oscurità della camera. «..ti prego» continuò in un sospiro imbarazzato e Draco l'accontentò, calando prima su di lei per baciarla così da coprire i suoi gemiti.

«Adesso dormi.» chiese poi sistemandole i pantaloni per poi crollare su di lei ed Hermione fu piacevolmente propensa ad accontentarlo.

The truth about monsters; Dramione.Where stories live. Discover now