Fratelli.

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Hermione dopo un'ora e mezza di attesa si era alzata dal letto di Malfoy e aveva recuperato i suoi vestiti, si era fatta una doccia, aveva indossato il mantello dell'Invisibilità ed era andata via da quella camera, muovendosi verso il suo dormitor...

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Hermione dopo un'ora e mezza di attesa si era alzata dal letto di Malfoy e aveva recuperato i suoi vestiti, si era fatta una doccia, aveva indossato il mantello dell'Invisibilità ed era andata via da quella camera, muovendosi verso il suo dormitorio per prendere i libri della lezione di Pozioni e per poi raggiungere la Sala Grande per la colazione, trovando Ginny con un grande sorriso sul volto.
Già, Ginny a differenza sua non aveva a che fare con Malfoy ma con Blaise che di problemi gravi non ne portava, infatti non l'aveva quasi mai sentita lamentarsi di nulla anche perché i sentimenti dei due ragazzi non erano nemmeno lontanamente paragonabili a quelli che lei provava per Malfoy. Le aveva raccontato spesso di come lui fosse tranquillo e calmo, riuscendo a prenderla e trattarla senza scatenare la sua rabbia. Ragionando sulla relazione tra la sua migliore amica e Zabini in modo involontario però ammise a se stessa che adorava i modi di fare di Draco. Era scontroso, presuntuoso, un purosangue e anche se spesso erano uno stronzo, le piaceva comunque. Non sarebbe mai riuscita a desiderare altro. Il mondo in cui la coinvolgeva in tutto quello che faceva le piaceva. E le piaceva anche quando la sorprendeva in giro per il castello e la trascinava in un'aula vuota per pregustare quello che sarebbe successo la sera. Avrebbe potuto dire di no mille volte a se stessa, ma non riusciva a dire di no a lui che infondo sapeva bene cosa voleva. Non riusciva più a pensare ad un giorno senza la sua presenza, non lo voleva nemmeno immaginare.

«Hai la faccia da funerale.» commentò Ginny innocentemente, inconscia di ciò che era successo poche ore prima nella stanza di Malfoy. Hermione sorrise lasciando perdere ogni commento e prese un sorso della tazza che le si presentava davanti sperando che Ginny cambiasse tema. «Sai, non dovete passare tutto il tempo a fare le vostre cose ma dovete anche dormire.» continuò poi versandosi un bicchiere di succo di zucca. Hermione annuì di nuovo con volto basso mentre tagliava una fetta di torna. «Vi siete dati così tanto alla pazza gioia che non ce l'ha fatta ad alzarsi dal letto?» chiese ancora notando che al trio delle Serpi mancava proprio il suo Principe, notando la mancanza della chioma platinata di Malfoy.

«È andato a fare una passeggiata.» rispose Hermione cercando di trattenere il suo tono di voce, sperando che la ragazza difronte a lei non dicesse nulla. Ma Ginny la conosceva bene ormai e lasciò cadere le posate nel piatto ed alzò lo sguardo su Hermione preoccupata. «Era già un mese che eravamo in calma, strano vero?» continuò ironica Hermione mordendosi il labbro, sentendo ancora il sapore del sangue mischiato al bacio che si erano dati poche ore prima.

«Dove sta?» chiese a voce bassa sporgendosi verso di lei per non farsi sentire dagli altri che sedevano al tavolo.

«Non lo so.» rispose in un sussurro alzando le spalle e si sentì una stupida. Sarebbe scoppiata a piangere anche in quel momento, ma non poteva permetterlo così cercò di riprendere il controllo sulle sue emozioni ed alzò fiera il viso. Piangere per un ragazzo che non la prendeva in considerazione anche dopo tutto quello che avevano vissuto.. «Ma noi abbiamo una lezione da seguire, giusto? Quindi andiamo.» disse infine alzandosi dal suo posto senza toccare nulla. Ginny la seguì silenziosa tra i corridoi muovendosi verso un luogo che entrambe conoscevano bene: i sotterranei. Raggiunsero il loro posto in silenzio trovando solo pochi Serpeverde già in aula, tra cui Zabini che portò subito lo sguardo su Ginny.

«Dove sta Draco?» chiede Blaise muovendosi verso la rossa, fingendo di dover prendere una fiala per preparare il suo banco. Ginny scosse leggermente la testa lasciandogli intendere che non lo sapeva né lei né Hermione, così Blaise guardò Hermione cercando di capirci qualcosa poi riprese a bassa voce. «Usa la mappa, non lo trovo da nessuna parte.» propose ancora preoccupato.

«Ho la mappa in camera non-»

«Allora va e prendila, Weasley.» interruppe bruscamente fulminandola con lo sguardo, prima di tornare al suo posto. Daphne gli si avvicinò subito per chiedere informazioni ma lui scosse la testa buffando, portando di nuovo l'attenzione su Ginny che intanto stava informando Hermione di dover andare via mentre recuperava i suoi libri dal banco. Che Draco ogni tanto lasciasse la scuola non era una novità, ma Blaise era sempre informato sulle sue scappatine e non sapere nulla in quel momento lo preoccupava, soprattutto perché non si parlava più di Draco Malfoy ma del figlio del braccio destro di Voldemort che, appena terminata la guerra, ha preso le distanze da qualsiasi conoscenza del lato oscuro rinnegando il sangue e la fede.

«Non vuole essere trovato, lasciali perdere.» disse però Hermione bloccandola, risistemando i libri davanti a lei. «Sta entrando il professor Piton, Ginny. Fermati e siediti.» continuò facendo sbuffare la rossa che prese posto al suo fianco. Piton come sempre iniziò con uno dei suoi discorsi annoiati mentre spiegava una pozione e recuperava le ricerche degli alunni.

«Questa è quella di Malfoy.» disse Blaise ricevendo un semplice cenno dal professore che continuò la lezione senza ulteriori interruzioni. Hermione non sentì una sola parola di quello che diceva, nemmeno una. Era presa nei suoi pensieri, era preoccupata per Draco perso chissà dove a vagare con i suoi problemi inesistenti. Avrebbe dovuto parlarne con lei ma ovviamente lui non ne sentiva l'esigenza, perché lui non sentiva ciò che sentiva lei. Era così imbarazzata a doverlo ammettere a se stessa, dover ammettere di non avere il controllo sulla situazione e sui suoi sentimenti. Dei sentimenti completamente sbagliati, rivolti alla persona sbagliata.. anche se sbagliata, però, non riusciva a smettere di pensarlo. Ancora non riusciva ad assimilare ciò che era successo solo il pomeriggio prima, quando l'aveva sorpresa in biblioteca e portata con se verso un corridoio infondo solo per poterla baciare. Lo aveva rimproverato perché qualcuno avrebbe potuto vederli, ma aveva continuato a baciarlo e stringerlo a se per minuti interi come dei ragazzi alle prime armi. Draco le aveva sussurrato con il suo solito tono di voce basso e roco, quello che sapeva bene che la mandava fuori di testa, che le era mancata, dopo quella frase Hermione non era riuscita più a pensare al tempo che trascorreva, tanto che quando era tornata da Ginny si era dovuta sentire la ramanzina di essere sparita. Al termine della lezione fu la prima ad uscire e trascinarsi stanca verso la sala Grande. Intanto Blaise aveva bloccato di nuovo Ginny portandola in una classe vuota per poterle parlare in tranquillità.

«Ti ho chiesto una cosa, una sola cosa. Perché non l'hai fatto?» chiese chiudendo la porta alla sue spalle, trattenendo come sempre la sua solita tranquillità.

«Hermione mi ha detto che lui non vuole essere trovato, quindi forse non lo avrei visto comunque nella mappa.» rispose tranquilla anche se non lo era. Era la prima volta che lo vedeva così teso.

«Sai da quanto conosco Draco? Sono anni, Weasley. Tu davvero credi che ti avrei chiesto qualcosa se sapevo che non ne avevo realmente bisogno?» chiese allontanandosi dalla porta per iniziare a raggiungerla a brevi passi. «Sai da quanto Hermione conosce Draco? Mesi. Se ti chiedo di fare una cosa, significa che so perfettamente di cosa sto parlando.»

«Ne parli come se fosse una tragedia. Il tuo amico sarà semplicemente annoiato dalla presenza di Ron ed Harry proprio come te.» cercò di giustificare lei, ma Blaise strinse i pugni e si avvicinò ancora di più a lei sovrastandola con tutta la sua altezza. «Sei più preoccupato da lui che da altro.»

«Draco è mio fratello, non un mio amico. E si, sono preoccupato per lui. È molto più importante lui che il resto. Puoi gentilmente prendere quella cazzo di mappa e prestarmela per qualche secondo? La usi tutte le sere per scopare sono sicuro che puoi usarla per una sola volta per una cosa importante no?» domandò poi e Ginny spalancò gli occhi e scattò per spingerlo via ma lui prontamente la bloccò. «Se pensi che la nostra storia possa essere più importante dei miei amici e rendermi più accondiscendente, sbagli. Ti voglio bene Ginevra non fraintendermi, ma tu ed Hermione non dovete intromettervi tra me e mio fratello.» ammise poi guardandola negli occhi mentre le teneva ben fermi i polsi. Si avvicinò tranquillo e le lasciò un bacio sulla fronte prima di allontanarsi. «Portami la mappa, per piacere.» concluse e Ginny si ritrovò inspiegabilmente ad annuire, comprendendo a pieno quelle parole dette da Blaise. Alla fine anche lei stessa lo aveva vissuto sulla sua pelle durante la guerra.

Note:
Buongiorno ragazzi!
Come vi pare la storia? Dove sarà Draco? Fatemi sapere le vostre idee!

The truth about monsters; Dramione.Where stories live. Discover now